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Ho staccato internet, mi sono stancata credo che mi faró qualche oretta di sonno.
Ma purtroppo non ci riescobun granche. Quando volo, non voglio perdermi niente e sto sempre attaccata al vetro. I paesaggi che mi si presentano davanti, sono qualcosa di magnifico. È lo spettacolo più bello che io abbia mai visto. Sono fortunata a poter viaggiare così tanto. Adoro il mio lavoro, mi permette di conoscere sempre nuove persone, nuovi posti, usanze e culture.

"Partire è doloroso. Partire è straordinario. È malinconia, è felicità pura."
Andrea Semplici

È vero. È doloroso partire ma altrettanto straordinario. Lasci la tua famiglia, ma è stupendo vedere altri posti, altre storie. Conoscere nuove persone, trovare il principe azzurro come Federica.
Forse ho accettato questo lavoro, con tutto quello che comporta spostarsi da una parte all'altra, perchè in realtà non ho amcora trovato il mio posto nel mondo. Non so come spiegarlo. Un posto in cui ti senti a casa...
Non dico che il Brasile non è casa mia, ci mancherebbe. Ci sono nata, cresciuta. Sono legata alla mia terra e ringrazio Dio di essere nata in un posto meraviglioso come Rio.
Ma quella sensazione di casa, quella cosa che ti fa dire: "Qui mi sento protetta, qui ho tutto non mi serve nient'altro per stare bene. Non ho più voglia di spostarmi per lavorare."
No questa sensazione non ce l'ho. Tranne quando sto a casa con mia madre. Lei si, lei è casa.
Preferisco starmene in giro per il mondo appena posso, e che ne so magari trovare il mio posto.
Il mio posto nel mondo.

L'aereo atterra verso le undici e mezza di sera. Il jat lag si fa sentire. Sono partita che era notta ed è ancora notte. Credo che questo sia la cosa più brutta nel viaggiare. Le ore di differenza. Il jat lag mi uccide.
Sono a Fiumicino. Dopo aver fatto due scali.
Aspetto la mia valigia e di Alisson neanche l'ombra. Oh sono stufa del suo ritardo. Penso che lo abbia più mentale, il ritardo...

Provo a chiamarlo. Squilla.
"Pronto?" Biascica con voce assonnata.
"Dove cazzo sei?" Rispondo piccata.
"Ei.." sbadiglia.
"Alisson sono in aereoporto!" Sbotto.
"Ma..ma.. che cazzo di ore sono???"
"Mezzanotte, idiota! Ah lascia perdere prendo un taxy, fanculo!" Lo maledico.
"Nono ferma! Dove vai da sola di notte! Sto arrivando! Aspettami"
"Sei un coglione, sappilo. Eppure te lo avevo detto!!" Sbuffo e prendo le mie due valige.
"Arrivo" attacca ed io esco dal terminal, aspettandolo dentro perchè fuori si gela.
Cerco un giubbino nel trolley e me lo infilo. Sbuffo guardando l'orario all'orologio.
Gli uomini per il ritardo sono peggio delle donne.

"Madison!" Mi sento chiamare. Mi giro ed è mio fratello. Lascio i trolley, oh al diavolo non sono più arrabbiata con lui. Gli corro incontro e me lo bacio.
"Mi sei mancato, pai" gli dico.
"Anche tu, piccola peste" mi dice abbracciandomi.

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Alissonbecker ha pubblicato una foto.

📍Aereoporto di Fiumicino

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❤️ fedemarques, emersonpalmeri33, ed_dzeko, cami_kostas44 ed altre 7.987 persone.

"Bem-vindo de volta, irmã!❤️😍 @madisonbecker"

@madisonbecker: ti perdono il ritardo❤️

@fedemarques: oh finalmente! Come è andato il viaggio?? @madisonbecker

@madisonbecker: benissimo fammi abituare al jatlag e vengo subito da te😘 @fedemarques.

@emersonpalmeri33: non dirmi che hai fatto tardi??😪

@alissonbecker: mi sono addormentato 😖 @emersonpalmeri33

@juan.j3sus: sempre il solito!🙄

@alissonbecker: sta zitto dumbo oppure ti rompo tutte le statuette della Marvel! @juan.j3sus.

@juan.j3sus: no ti prego, Alli de mi corazon!! 😭

@alissonbecker: 😏😏😌😌

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Torniamo a casa e mi butto a letto senza neanche spogliarmi. Sono distrutta.

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