Immagina Multifandom

Immagina: Harry Potter

"E che cavolo!" esclami nella tua sala comune. Sei una Serpeverde del terzo anno e stai cercando di fare decentemente i compiti di storia della magia, senza molti risultati. Alla fine opti per la cosa più semplice: non li fai e ti inventarai una scusa.

Sei pure arrabbiata con Pansy perché è stupida e si è messa a dire che ti piace Harry Potter. Insomma, se anche fosse?! A lei cosa importa?!
Parli del diavolo e spuntano le corna, pensi mentre la Parkinson arriva nella sala comune.
"Uuuh, guarda chi abbiamo qui! La piccola signora Potter!" dice l'oca sventolando le mani.
"Ascoltami bene cosa, ti conviene smettere di rompermi perché ti faccio pentire di aver iniziato a parlare." le rispondi tu cercando di mantenere la calma. Hai i pugni serrati lungo i fianchi, gli occhi chiusi e il respiro che cerca di regolarsi.
"Uuuuh che paura! Chissà poi magari Potter ti chiederà di sposarlo dopo che mi farai del male! E comunque ho un nome, cosa sarai tu!" continua lei sogghignando.
Non riesci più a trattenerti e le sferri un pugno sul naso. Hai reagito d'istinto ma ora ti senti molto bene, soprattutto perché Pansy è indietreggiata di colpo e il suo naso ha fatto un rumore strano. Vedi l'oca uscire di corsa con le sue amiche dalla sala comune, diretta all'infermeria.

Dopo qualche minuto esci anche tu e inizi a girovagare per i corridoi. Vedi Harry Potter correrti incontro, e un pensiero ti passa per la mente: però, è carino quando corre.
Arriva da te e ti sorride.
"Ho sentito dire che hai dato un pugno sul naso alla Parkinson! Cavolo sei un fenomeno!" esclama lui eccitato.
"Oh, beh grazie?" rispondi tu sorridendo imbarazzata.
"Ma cosa è successo?" ti chiede ansioso di sapere i dettagli.
"Ero già nervosa perché non riuscivo a fare i compiti di storia della magia" inizi a spiegare "poi Pansy già da qualche giorno mi prendeva in giro dicendo che mi piacevi tu. Poi è arrivata nella sala comune a prendersi gioco di me e mi ha fatto innervosire al punto che d'istinto le ho dato un destro in piena faccia. Ha fatto un rumore stranissimo quel suo naso da idiota!" rispondi, con il sorriso sulla faccia ripensando al tuo gesto.
"Cavolo! Ma sai che tu mi piaci? Secondo me ti prendeva in giro anche perché mi avrà sentito parlare di te con Ron." ti dice tutto ad un tratto Harry.
"Io questo dettaglio non lo sapevo, mi sa che la Parkinson se l'era dimenticato però ha imparato la lezione." dici tu, felice per la notizia di Harry.
"E sai, anche tu mi piaci, però quell'oca non lo deve sapere, altrimenti le spezzo le braccia da babbuina che si ritrova!" esclami tu prima di voltarti per tornare nella sala comune.

Mentre cammini senti qualcuno afferrarti per il polso. Ti volti di scatto pronta a schiaffeggiare chiunque sia.
Ti accorgi però che si tratta di Harry, quindi eviti di ferirlo moralmente o fisicamente.
"Ho dimenticato una cosa! Sono uno stupido!" dice lui lasciandoti il polso.
"Ehm, non so di cosa si tratta, perciò ciao Harry." dici tu confusa.
Nemmeno il tempo di voltarti che Harry si fionda sulle tue labbra. Un bacio leggero, dolce.
Lui si stacca e tu sei semplicemente scioccata. Harry ti accenna un saluto e corre verso il ritratto della signora grassa.
Tu rimani un attimo a fissare il vuoto, poi ti risvegli e vai nella sala dei Serpeverde con il sorriso sulle labbra e le guance arrossate.
Prendi i tuoi libri ancora sul tavolo e vai nel dormitorio a sdraiarti sul letto ripensando a Potter.

A cena parli un po' con le altre Serpi, ma non puoi fare a meno di lanciare qualche occhiata al tavolo dei Grifondoro.
Sai che Harry ti guarda spesso, quindi sorridi sul piatto.
I tuoi compagni vedono che sorridi ebete, e alle loro domande rispondi che sei ancora felice del pugno all'oca starnazzante.

È ora di andare a dormire, e sdraiata nel tuo letto, continui a pensare a Harry. Lo sogni anche quella notte. Avete tre bambini nel sogno.

Ah, giusto, manca una cosa. Che fine ha fatto la Parkinson?
In infermeria per cinque giorni, le hai rotto il naso.