Immagina: Jace Herondale

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Suoni il campanello e subito la porta si apre. Probabilmente la persona da cui stai andando pensava di ricevere altre visite. Sali le scale fino all'appartamento. Trovi la porta aperta, così entri dicendo un normale "permesso".
"E tu chi saresti?!" chiede sbalordito il Sommo stregone di Brooklyn.
"Io... Tu sei Magnus Bane giusto? Sono una strega anche io, mia madre mi ha cacciata di casa, non vuole avere a che fare con il Mondo Invisibile. Non sapevo dove andare, poi un vampiro di nome Raphael Santiago mi ha detto di te, così eccomi qui." dici rimanendo sulla porta. Magnus ti osserva comprensivo, e al nome di Raphael alza gli occhi al cielo.
"Qual è il tuo nome? E cosa vuoi da me?" chiede senza essere scortese.
"Y/N, pensavo potessi, come dire... Aiutarmi con i miei poteri." rispondi alzando le spalle.
"Quanti anni hai Y/N?"
"Ehm solo 16" rispondi a conoscenza della sua età, ovvero più di trecento anni.
Detto questo, ti fa accomodare e inizia a parlarti degli stregoni e dei loro poteri. Ti chiede qual è la caratteristica che ti differenzia da un normale mondano, così gli mostri i tuoi capelli, prima nascosti da un berretto e dal cappuccio della felpa. Sono di un bianco lucente, brillanti al buio.
"LI VORREI IO DEI CAPELLI COSÌ!" esclama Magnus meravigliato. Ridi di gusto e lui decide di pagarti per un po' l'hotel di fianco al suo palazzo. Lo ringrazi e ti avvii verso di esso, con i capelli lucenti che ondeggiano tranquilli.

"Concentrati Y/N. Non è molto difficile, devi solo concentrarti sull'azione che vuoi compiere" ti dice Magnus gurdandoti serio. Fai un respiro profondo e osservi la tazza di fronte a te. Devi solamente riempirla di caffè, così continui ad osservarla, pensando all'azione che vuoi compiere. Immagini la tazza che si riempie dal nulla. Alzi la mano destra, aprendola bene verso la ceramica di fronte a te. Sfreghi il pollice e l'indice, e un fuocherello del bianco dei tuoi capelli fra capolino fra di esse. Ti concentri ancora sul caffè, e pian piano vedi la tazza riempirsi. Magnus fa un verso allegro e tu urli di gioia, perdendo il controllo e inondando il tavolo di caffè. Lo stregone ride e ripulisce tutto con un gesto della mano. Ti alzi dalla sedia e salti di collo di Magnus abbracciandolo, proprio mentre si spalanca la porta.
"Ciao Mag-" inizia una voce maschile. "Ah, vedo che... Sei impegnato" finisce osservandoti. Ti stacchi dallo stregone e guardi i due ragazzi che sono appena entrati nell'appartamento. Sono due Shadowhunters, uno biondo e poi quello che ha parlato, capelli scuri e occhi azzurri.
"Alexander" dice lo stregone.
"Scusami, me ne vado" replica l'altro.
"OH NO! Nononono... Io e Magnus... No! Sono una stregona, mi sta aiutando. L'ho abbracciato io, sono appena riuscita a fare un incantesimo. Io... Ehm, io vado. Ciao Magnus" dici di colpo, passando lo sguardo da Magnus ad Alexander e gesticolando animatamente.
"Oh, perdonami. Sono stato... Avventato. Io sono Alec Lightwood, e lui è il mio parabatai Jace" si presenta il ragazzo allungandoti una mano. Gli stringi la mano, sorpersa dal suo modo di fare con i Nascosti. Credevi che gli Shadowhunters fossero più distaccati con quelli non della loro specie. Al momento di stringere la mano di Jace, il tuo cuore inizia a battere a mille.
"Posso sapere almeno il tuo nome?" chiede Jace facendoti l'occhiolino.
"Y/N" riesci a biascicare. Abbassi lo sguardo diventando rossa, odi quando le altre persone ti vedono in imbarazzo.
"Jace... Cosa le hai fatto?" domanda Alec dopo aver dato un bacio sulle labbra a Magnus.
"Non mi ha fatto nulla" dici alzando la testa e buttando all'indietro i tuoi capelli. Lanci un'occhiata a Jace e vedi che i suoi occhi dorati hanno avuto un guizzo di stupore.
"Magnus io... Ehm vi lascio" dici quando lo stregone e il suo ragazzo si mettono a parlare di una possibile cena a base di cibo cinese. "Si è fatto tardi... Ci vediamo domani" finisci sorridendo. Saluti Alec e fai un cenno a Jace, poi prendi il tuo zaino ed esci frettolosamente dalla porta dell'appartamento. Arrivi sulla strada, quando vedi un'ombra guizzare verso di te. Capisci subito che si tratta di un demone. Pensi a delle corde per tenerlo fermo e facendo uscire dalla tua mano delle scintille, fai l'incantesimo. Le corde arrivano all'istante, ma non sono abbastanza per fermare il demone. Lanci un urlo: il demone ti ha graffiata. Senti dei passi veloci alle tue spalle e, prima di svenire, vedi Jace e Alec uccidere il demone con le loro spade angeliche.

Ti sollevi e scopri di essere nella stanza degli ospiti di Magnus. All'improvviso riaffiorano i ricordi: l'attacco del demone, il graffio, Jace. Ti metti seduta e ti guardi intorno, vedendo che il ragazzo è appoggiato allo stipite della porta.
"Cosa è successo?" chiedi massaggiandoti la testa.
"Il demone ti ha graffiata e il suo veleno ti ha indebolita, per questo sei svenuta. Magnus ti ha curata in un batter d'occhio." ti risponde il biondo entrando nella stanza. Ti alzi dal letto e fai per andare verso la porta, ma senti qualcosa di pesante su di te. È lo sguardo di Jace. Ti volti verso di lui e gli domandi:"Sei stato tu a portarmi qui?"
"Beh... In realtà sì. Ti stavo guardando dalla finestra quando è apparso il demone, poi ti ho portata qui." risponde tranquillamente lui.
"Grazie Jace" dici sorridendo. Il ragazzo increspa leggermente gli angoli della bocca, mostrando quel mezzo sorriso che ti aveva fatta sciogliere al primo incontro.
"Come posso ricambiare? Insomma, tu mi hai salvata e mi hai portata qui, devo sdebitarmi con te" dici sorridendo, mentre le tue guance iniziano ad arrossarsi.
"Tranquilla, mi basta che tu sorrida ancora e lo faccia sempre." dice tenendo lo sguardo fisso nei tuoi occhi. "E se ti va, potresti uscire con me. Sai, sono il tipo di tutte e non puoi rifiutare un'offerta come la mia" aggiunge ammiccando.
Alzi gli occhi al cielo e ridacchi un po'.
"Modestia, ti prego, sputami addosso" dici ridendo.
"Questa mi è nuova" dice lui ridendo. "Per cui, domani pomeriggio tu e io usciamo insieme." aggiunge poi, avvicinandosi a te. Si allunga verso di te e ti bacia a stampo. Rimani immobilizzata e ti porti una mano alle labbra, cosa che lo fa sorridere. Osservi il ragazzo uscire dalla stanza e ti lasci cadere sul letto, con ancora la testa fra le nuvole dopo il suo bacio.
Allora usciremo... Pensi felice. Un sorriso si allarga sul tuo viso, mentre continui a pensare a quel bellissimo ragazzo che in pochissimo tempo ti ha fatto battere forte il cuore e innamorare di lui.

Come state? :3

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⏰ Ultimo aggiornamento: Aug 03, 2018 ⏰

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