Capitolo 4

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🎈~Inauguration day~🎈

Sciogliemmo l'abbraccio e poi aspettamo le persone che arrivassero.
In pochissimi minuti già un sacco di persone avevano riempito il locale ed era una cosa a cui mia madre ne era davvero felice dato che aveva un sorrisone stampato in viso che contagiò pure me.

Io rimasi seduta dietro al bancone a fissare quel foglio con quella canzone di M.B.

Non avevo ancora deciso che canzone cantare e suonare, ma non volevo cantare quella, anche se poteva essere una buona idea farlo dato che avrei potuto trovare M.B ma sarebbe stato troppo facile. Amavo le cose difficili.

<<Ei rimorchiatrice>> una voce mi fece riportare alla realtà.
Alzai lo sguardo e vidi il ragazzo bagnato, beh stavolta asciutto, davanti a me.
<<Non pensavo saresti venuto>> risposi io alzando gli occhi al cielo innervosita.
<<Oh dai su, mi mancava questo posto>> disse lui ridacchiando.
<<Col tipo dei rifornimenti com'è andata alla fine?>> mi chiese poi mentre girava per venire dietro al bancone e fissarmi meglio negli occhi.
<<Oh andiamo, smettila, non ci stavo provando con lui>> risposi io sbuffando.
<<Ahia! Allora due di picche ti ha dato, beh io te l'avevo detto, con la pompa dell'acqua ti viene meglio rimorchiare>> disse il ragazzo bagnato.
<<Ma la smetti? Ma per chi mi hai presa insomma!>> risposi io alzandomi dalla sedia e prendendo il foglio per poi salirmene di sopra dato che c'era ormai troppa gente.
<<Ei dai aspetta>> disse lui per poi seguirmi nelle scale.
Io sbuffai mentre arrivai nel corridoio con il ragazzo bagnato.

<<Lasciami in pace>>risposi io entrando nella mia stanza.
Lui rimase sulla soglia della porta appoggiato di lato.
<<Te ne vai?>> gli chiesi infastidita.
<<Okay, ciao>> rispose lui girando i tacchi e andandosene di nuovo di sotto.
<<Stronzo>> pensai fra me e me buttandomi a pancia in giù dal letto.
<<No, sono Michele>> disse di nuovo la sua voce che mi fece sussultare e girare subito a pancia in su dallo spavento.
<<Ma sei fuori? Mi hai fatto prendere un colpo!>> risposi io.
<<Michele per gli amici, Mike per le rimorchiatrici che ti bagnano con la pompa dell'acqua>> disse lui sorridendo innocentemente mentre mi porgeva la sua mano.
<<Samantha per i gentiluomini,Sam per gli stronzi>> risposi acida stringendogli la mano.
<<Piacere Samantha>> disse lui trattenendo una risata mentre si siedeva sul mio letto di fronte a me.
<<Di certo non era per il "gentiluomo">> risposi io tirandogli un cuscino.
<<Nel mio caso invece per le rimorchiatrici che ti bagnano con la pompa dell'acqua si>> disse lui ridendo e tirandomi in faccia lo stesso cuscino.
In poco tempo iniziò una battaglia di cuscini che finì con il mio cuscino ormai privo di piume dato che erano tutte a terra.
<<Beh, stasera che fai?>> mi chiese lui.
<<Poi sono io quella che rimorchia>> risposi io ridendo.
<<Si ma io non ho nessuna pompa d'acqua fra le mani>> disse lui alzando le mani.
<<Stasera io lavoro signor rimorchiatore>> risposi decisa.
<<Ah si? Ti ha assunto il tipo dei rifornimenti?>> mi chiese trattenendo una risata.
<<Ma la smetti?>> risposi io ridendo e dandogli una leggera spinta all'indietro.
<<Lavoro qui con mia madre, io stasera suono con lei>> aggiunsi indicandogli la mia chitarra elettrica.
<<Ah, allora sei anche una musicista rimorchiatrice>> rispose lui facendo il finto incuriosito.
Io sbuffai e mi alzai dal letto per prendere la mia chitarra elettrica.
<<Wow, è l'ultimo modello uscito!>> disse Mike guardandola bene.
<<Giá>> risposi fredda allontanandomela e stringendola di più a me.
<<Avanti fammi sentire qualcosa>> disse lui.
<<Oh neanche morta! Mi prenderesti in giro come hai fatto da quando sei venuto qui, se vuoi sentirmi, vieni stasera>> risposi io alzandomi per posare la chitarra.
<<Vedrò che posso fare, magari mentre cammino per venire da te qualcuno mi annaffia con la pompa dell'acqua>> disse lui ridendo.
<<Fra poco sul serio la prendo e te la tiro in testa>> risposi seria.
<<Ei, anche aggressiva mi dicono>> disse lui ridacchiando.

Io lo fulminai con lo sguardo e lui scoppiò a ridere.

Quanto mi piaceva quella risata.

<<Va bene, va bene, me ne vado, a stadera musicista rimorchiatrice>> disse lui cercando di placare la sua risata.
<<Sparisci!>> urlai io mentre lui si avviava alla porta.
<<Ciao Sam>> disse lui mandandomi un bacio volante per provocarmi e poi scese giù per le scale.

Io mi sedetti a terra raccogliendo tutte le piume e rimpiendo di nuovo il mio cuscino ripensando a quella battaglia.

Mike...

Dopo aver finito col cuscino, scesi le scale dato che ormai l'inaugurazione era finita.
<<Com'è andata con il ragazzo bagnato?>> mi chiese mia madre mentre prendeva i bicchieri sporchi e li metteva sul vassoio.
<<Mike>> la corressi io trattenendo una risata.
<<Oh sia lodato il cielo! Hai scoperto il nome!>> rispose mia madre ridendo.
<<Divertente>> dissi io sbuffando e sorridendo.
<<E verrà stasera a sentirti?>> mi chiese mia madre facendo la solita faccia perversa.
<<Non lo so, ma credo di si, o meglio, mi ha fatto capire così>> risposi io mentre portavo il vassoio con i bicchieri sporchi dietro al bancone con il lavandino.
<<Mia figlia che fa colpo!>> disse mia madre facendo la finta lacrimuccia.
<<Mamma dai>> la sgridai ridendo.
<<Allora stasera mettiti in tiro eh>> disse lei facendomi l'occhiolino.
<<Mi vestirò come sempre>> risposi io sospirando.
<<Ma stai scherzando? Non se ne parla, hai tantissimi vestiti eleganti per la sera mai messi, beh, è ora di metterli!>> disse mia madre mettendo le sue mani sui fianchi.
<<Mamma ti ricordo che dovrò suonare con una chitarra elettrica, e i vestiti eleganti non è che ci stiano proprio tanto eh>> risposi io ridendo.

<<Samantha>> disse mia madre guardandomi con uno sguardo seccato.
<<E va bene, va bene, troverò qualcosa di decente>> risposi io sbuffando.
<<Perfetto, allora vai a prepararti, ci penso io a sistemare qui tutto quanto per la sera!>> disse mia madre entusiasta mentre per poco quasi non mi cacciava e mi trascinava nelle scale.

Salì le scale sbuffando su ogni gradino, poi andai nella mia stanza cercando qualcosa di carino da mettere per la sera.
Dopo aver scelto il vestito, inziai ad esercitarmi su qualche pezzo.

Decisi quella sera che avrei cantato "Bouleward of Broken Dreams" dei Green Day, che era il mio gruppo preferito.

Dopo aver finito di provare mi buttai sotto la doccia e mi vestì.
Decisi di indossare una maglietta nera con una mano gigante scheletrica disegnata sopra, dei jeans strappati dello stesso colore e dei stivaletti neri con delle borchie ai lati.
Indossai i miei fidati guanti senza dita di pelle e mi truccai con della matita nera dentro agli occhi e del mascara e poi lasciai i miei capelli sciolti.

Ero pronta per spaccare tutto con la mia musica!.

SPAZIO AUTRICE :
Ciao splendori😌🙌.
Sono tornata con una nuova storia hihihi.
Che ve ne pare fino a questo punto?.
Fatemelo sapere!.
Voglio tantiiissimi commenti dato che è la mia prima fanfiction su Gilberto😈😏.
E niente.
Ve saluto e ve ringrazio ❤😏.
-Clelia💜

Reality. ||Michele Merlo||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora