👦~He~👦
<<Guarda che se ti scocciava accompagnarmi potevi benissimo rimanertene in stanza in quelle casa>> dissi io sbuffando.
<<Non l'ho mai detto>> rispose lui deciso senza esitare.
<<Allora perché ti comporti così?>> gli chiesi diretta mentre svoltavamo l'angolo di quella silenziosa strada.<<Scricciolo, ancora dovrai conoscere così tante cose di me>> rispose lui ridacchiando mentre abbassava lo sguardo verso il terreno e subito lo rialzava al cielo per poi, infine, ritornare con gli occhi dritti sulla strada.
Io non dissi nulla, quel ragazzo mi incuriosiva talmente tanto che giuro, sarei morta anche di curiosità, proprio quando ti dicono "Ho una sorpresa per te!" e si ha quella curiosità irrefrenabile di scoprire di che sorpresa si tratta.
<<Siamo arrivati Sam>> disse poi facendomi ritornare alla realtà indicandomi la porta di ingresso del mio bar.
<<Grazie per avermi accompagnato>> risposi mentre aprivo la porta con la chiave dato che ancora il bar era chiuso.
<<Figurati, ci si vede>> disse lui alzando una mano per imitare il saluto militare per poi allontanarsi da quella strada.Io tirai un sospiro e poi mi chiusi la porta dietro le mie spalle con gli occhi chiusi.
<<Sam sei tu?>> mi chiese mia madre da sopra le scale.
<<Si>> risposi incamminandomi verso le scale.<<Allora com'è andata?>> mi chiese mia madre non appena entrai in cucina.
<<Mh... normale>> risposi semplicemente.
<<Normale come?>> mi chiese ancora incuriosendosi di più.
Io ridacchiai da quel suo comportamento e andai verso il frigo aprendolo per cercare qualcosa.
<<Mi sono divertita,mamma>> risposi a mo di cantilena mentre prendevo del succo d'arancia dal frigo.<<Oh! Era quello che volevo sentire!>> disse lei entusiasta.
Io ridacchiai mentre scuotevo la testa lentamente mentre mi versavo il succo in un bicchiere.
<<E con il ragazzo bagnato?>> mi chiese poi.
<<Mike>> la corressi mentre ingoiavo il succo.
Lei mi fissò con una faccia perversa e io trattenni una risata.
<<Eh, bene dai>> risposi io sospirando.
<<Non mi sembri convinta per niente. Avanti su, cosa è successo!>> disse mia madre incrociando le sue braccia.Quella donna sapeva per caso leggerti nel pensiero o cosa?.
<<Mamma davvero, è andato tutto bene, adesso vado nella mia stanza>> risposi posando il succo nel frigo e sgattaiolando nella mia stanza prima che potesse dire altro.
Mi chiusi la porta alle spalle e scivolai lentamente giù con gli occhi chiusi ed espirando lentamente l'aria attorno.
Avevo un tale caos in testa.
Rimasi seduta su quel freddo pavimento con gli occhi che fissavano il vuoto e ripensando a quando Mike mi prese con quelle sue grandi braccia.
Non appena pensai a quell'episodio, dei brividi mi percossero per tutta la schiena finendo poi nelle mie braccia.Io sorrisi e poi andai a sedermi nel mio letto prendendo la mia chitarra elettrica e d'istinto, senza pensarci a lungo, iniziai a suonare "Reality" di Lost Frequencies e mi ricordai di quel M.B.
Dovevo trovarlo.
Dovevo sapere chi era e perché aveva lasciato quel foglio nella mia stanza.Mentre suonavo mi arrivò un messaggio sul cellulare, ma il mittente era anonimo :
"Piccola Sam, non scervellarti così tanto su chi possa essere... lo scoprirai presto... te lo prometto piccola Sam!" diceva il messaggio.
Io sbiancai non appena lessi quel messaggio e iniziai a guardarmi spaventata attorno e poi amdai verso la finestra della mia stanza oer vedere se c'era qualcuno, ma la strada era ancora vuota dato che era mattina presto.
Posai il mio telefono sulla scrivania con il foglio di M.B sopra e andai in bagno a sciacquarmi il viso, lo facevo sempre quando mi succedeva qualcosa che mi faceva spaventare o turbare.
Ero strana, sapevo di esserlo.
Dopodichè rientrai nella stanza e lessi di nuovo il messaggio e iniziando a pensare chi poteva mai essere quel mittente di quel messaggio.
Chi mai poteva avere il mio numero?.
<<Sam! Aiutami al bar!>> mi richiamò mia madre da sotto le scale facendomi ritornare alla realtà.
<<A...arrivo>> risposi io sfrecciando come un fulmine giù per le scale.
<<Stai al bancone>> disse mia madre indicandomi il bancone vuoto accanto alla cassa.
Io annuì e andai a sedermi iniziando a scrutare ogni cliente negli occhi.<<Diventerai cieca a forza di guardare così attentamente le persone>> disse una voce maschile che mi fece tornare alla realtà.
<<Ah, ciao Mike>> risposi io acida.
<<Come mai qui?>> chiesi poi.
<<Beh sai, ho pensato a questa notte...>> rispose lui abbassando lo sguardo verso il basso e alzandolo subito dopo verso di me.
<<A stanotte?>> chiesi io perplessa.<<Si... e... mi sono divertito tanto>> rispose lui quasi imbarazzato.
<<Ah... anche io>> dissi io fissando il bancone sotto i miei occhi.
<<Quindi spero verrai anche stasera non appena finisci qui>> rispose lui deciso.
<<Oh beh...>> dissi io per poi guardare mia madre da lontano che serviva ai tavoli e con la sua faccia perversa mi fissava e annuiva con la testa facendomi l'occhiolino.
Io sorrisi debolmente e poi il mio sguardo cadde di nuovo su Mike che attendeva una risposta.
<<Okay>> risposi poi contenta.<<Ti vengo a prendere con la mia moto allora>> disse guardandomi fisso nei miei occhi.
<<Tu hai una moto?>> chiesi stupita.
Lui annuì e poi guardò l'orologio.
<<Beh adesso devo andare>> disse poi Mike alzando lo sguardo verso il mio viso.
<<A...aspetta, hai già fatto colazione?>> gli chiesi velocemente.
Lui mi fissò e mi sorrise.
<<No scricciolo, ma devo scappare a comprare le cose per stasera>> rispose facendomi l'occhiolino.<<Stasera?>> chiesi io incuriosendomi.
<<Esatto, stiamo di nuovo in casa mia, come ieri>> rispose lui mentre si metteva le mani nelle tasche del suo chiodo in pelle.
<<Oh... okay>> dissi io.
<<Allora ci si vede a stasera scricciolo>> rispose lui facendomi un altro occhiolino e uscendo dal bar ormai affollato dato che era passata ormai mezza mattinata.<<Allora? Stasera di nuovo appuntamento al buio?>> mi chiese mia madre speranzosa e, forse, troppo entusiasta.
<<Mamma la smetti di spiarci ogni volta che viene Mike!?>> la sgridai sbuffando mentre pulio energicamente, con la pezza di stoffa, il bancone del bar.
<<Andiamo Sam, sono tua madre, ho diritto di sapere!>> rispose mia madre alzando gli occhi al cielo.
<<E comunque non è un appuntamento al buio, ci sono anche i suoi amici che adesso sono pure miei>> dissi io sbuffando mentre continuavo a sfregare e torturare quel povero bancone con quella pezza.<<Sam che bello! Ti rendi conto che in pochissimi giorni ti sei fatta nuovi amici!?>> rispose mia madre esultando.
Io sospirai mentre continuavo a torturare quel bancone.
<<E comunque, lui, quel ragazzo bagnato, ti piace, si capisce>> disse mia madre shiacciandomi l'occhiolino.
<<Mamma!>> la sgridai alzando il tono di voce causandole una risatina.
<<E va bene Sam, è solo una mia impressione, insomma, ogni volta che viene non fai altro che mangiarlo con gli occhi, appena ti ho parlato di lui hai quasi ucciso il nostro povero bancone con quella pezza di stoffa, ti ha invitato...>>
<<Si si okay! Okay ho capito, basta!>> la interruppi io portandomi le mani alle orecchie.<<Allora vai a cercare qualcosa da mettere per stasera, dai su, ci penso io qui>> disse mia madre facendomi di nuovo l'occhiolino con la sua solita espressione perversa.
Io sbuffai e andai di sopra chiudendomi nella mia stanza.Mia madre... aveva sul serio ragione?.
Poteva mai essermi innamorata di Mike, il ragazzo più stronzo che io abbia mai conosciuto?...SPAZIO AUTRICE :
Ei persone!.
Come stateeee?.
Spero beeeene❤❤❤💪.
Io oggi so stata a mare e mi sono ARROSTITA yay😂.
Vi è piaciuto il capitolo? Fatemelo sapeeeere, e niente.
Ve saluto e ve ringrazio.
-Clelia💜
STAI LEGGENDO
Reality. ||Michele Merlo||
Fanfiction"Aveva degli occhi di ghiaccio, anche se erano semplicemente neri. Erano degli occhi stupendi. Sembrava droga fissarli, quegli occhi. Più li guardavi e più sentivi il bisogno di guardarli ancora, ancora e ancora..." 🌴