Capitolo 23

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🍺~Tell me my love~🍺

Dal capitolo precedente :

<<Cosa siamo io e te?>> mi chiese seria mentre aveva la voce spezzata dal pianto.

...

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POVS MIKE :

E cosa avrei mai potuto dirgli? Tanto l'indomani non se ne sarebbe ricordata.
Che senso aveva?.

<<Allora uccellinoo>> disse Sam ridachiando mentre nemmeno si reggeva in piedi.
<<Andiamo a casa dai scricciolo>> risposi sorridendole.
<<Eh no! Adesso rispondi alla mia domanda!>> si lamentò lei battendo il suo piede con violenza a terra e incrociando le sue braccia facendo una faccia imbronciata.

Sembrava una bambina.
La mia bambina...

<<Ti risponderò quando sarai sobria, adesso andiamo>> risposi io tenendola col mio braccio per non farla cadere dato che barcollava.

Lei scoppiò a ridere e poi iniziammo a camminare verso casa sua.
<<Miikee!>> mi sussurrò al mio orecchio mentre le cercavo fra le tasche dei suoi jeans le chiavi di casa.
<<Coaa c'è>> risposi mentre giravo le chiavi nella serratura.

<<Ti aamoo>> disse con un filo di voce mentre rideva come se fosse stata la battuta più divertente del mondo.
<<Saliamo dai>> risposi sospirando mentre chiudevo la porta e la aiutavo a salire le scale.

Lei tratteneva una risata tappandosi la bocca con le sue mani mentre io la portavo verso la sua stanza.
<<Eccoci qua>> dissi poi facendola sedere nel suo letto.
<<E il pigiamino?>> mi chiese con voce infantile facendo il labbruccio tremolante.

<<Non dirai sul serio Sam!>> risposi sbuffando rumorosamente.
Lei mi fece un sorrisone e poi alzò le braccia pronta a farsi sfilare la maglietta.

Non volevo toccarla in quello stato.
Non mi volevo far passare per un approfittatore.

<<Sam dai, riesci benissimo a farlo da sola>> cercai di dire.
<<Uffa Gilberto!>> si imbronciò sbuffando.

Era talmente buffa.

Trattenni una risata.

<<Dai su, io mi giro e tu ti metti il "pigiamino">> dissi ridacchiando facendo le virgolette con le mie dita mentre mi voltavo dandole le spalle.

Sentivo la sua pelle sfregarsi con la sua maglietta che si stava sfilando e pensavo a quanto potesse essere morbida dopo averla toccata.
Ma non potevo di certo approfittarmi di lei, in fondo, era tremendamente ubriaca.

<<Puoi girarti uccellino>> disse lei mentre aveva la voce falsata e continuava a ridere.
Mi girai lentamente e la vidi con una canotta bianca leggermente trasparente ma che non appariva per niente volgare e dei pantaloncini verde acqua.

Dio era la fine del mondo.

<<Ok, allora adesso vado>> dissi poi avviandomi verso la porta della sua stanza.
<<Noo ti prego stai con me, ho paura dle buio!>> rispose mentre faceva il labbruccio tremolante.

Ma quando si ubriacava tornava indietro negli anni? Sembrava una bambina!.

<<Sam dai, c'è tua madre qui a fianco che dorme!>> dissi piano per non svegliare la madre.
<<Gilberto ti prego!>> mi supplicò lei.
<<Sam non posso>> risposi sbuffando.

Reality. ||Michele Merlo||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora