Capitolo 35

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🎆 ~Show me the way~ 🎆

Dal capitolo precedente :

Il bolide, sfrecciò via e non appena mi girai dalla parte della mia porta di casa... me lo ritrovai davanti.

Lui.

--

Era davanti alla mia porta di casa.
Rivolto verso di me, mi fissava con i suoi grandi occhi intensi.

<<T...tu>> dissi con un filo di voce.
<<Io>> rispose tranquillamente.
<<Perchè sei qua?>> gli chiesi titubante ma senza far troppi giri di parole.
<<Ti aspettavo>> rispose scendendo lentamente gli scalini di ingresso.

<<Ho riflettuto parecchio>> continuò avvicinandosi sempre di più a me.
<<Anch'io>> dissi pacatamente.
<<Mike... mi dispiace tenerti nascosto questa cosa, ma davvero, metterei casino nella tua vita, nel tuo sogno più grande.>> aggiunsi sospirando.

<<Va bene Sam, non voglio sapere altro su questa storia...>> rispose mettendosi le mani nelle tasche.
<<Mi pare di aver capito dall'ultima volta che ci eravamo visti che non volevi saperne più nemmeno di me...>> dissi abbassando lo sguardo.

<<Sam... io...>>
<<Mike, io non voglio più star male. Ho sofferto troppo in passato, sempre per queste stupide incomprensioni, e non voglio più che accada>> lo interruppi decisa.

Mike non disse nulla, era come spento.
Guardava attentamente i miei occhi, ormai lucidi e pronti a scoppiare in un mare di lacrime.

<<Ho capito>> rispose rompendo quel silenzio assordante attorno a noi.
<<Forse... ci serve del tempo per stare da soli... per capire cosa vogliamo veramente>> aggiunse schiarendosi la voce tremante.

<<Lo penso anche io>> risposi tirando su col naso e sbattendo ripetutamente le palpebre per ricacciare dentro le lacrime.
<<Allora... ciao Sam>> disse mentre si  avvicinava a me per stringermi attorno alle sue braccia.

Forse per l'ultima volta.

Sciogliemmo quella stretta e poi mi feci largo per andare verso la porta di casa mia mentre Mike sfrecciava via dal mio vialetto.

Era davvero tutto finito?.

***

MESI DOPO :

Mi sedetti sul divanetto di casa mia, come ogni pomeriggio a guardare il pomeridiano di Amici.

Soltanto per guardare Mike.

Io e lui non c'eravamo più visti dopo quella sera... dell'abbraccio.
E dovevo ammetterlo, Mike mi mancava da morire.
Così, per colmare un minimo la mia mancanza, iniziai a correre ogni pomeriggio per arrivare puntuale a casa mia, dopo le prove in studio, soltanto per godermi quei pochi minuti di Mike in televisione mentre provava o faceva lo scontroso con tutti.

E anche se gli altri "studenti" di quella scuola lo odiavano a morte per questo suo carattere, io lo amavo sempre di più. Perchè non era cambiato di una virgola, e a volte, quando faceva il duro con gli altri, mi scappava perfino qualche risata, perchè ricordavo quando lui si comportava così con me.

Alle aduzioni si erano presentati, oltre a lui, anche Riccardo, Andreas, Shady, Vittoria, Federica e Thomas, e tutti quanti erano passati, anche quel piccoletto dal ciuffo strambo che ormai era diventato per me un fratello minore.

Quando i ragazzi uscivano dagli studi per andare all'hotel, mi chiamavano tutti al telefono per avere notizie di me, e io di loro, beh, tutti eccetto Mike.

Thomas mi aveva mandato addirittura un video in cui Mike dormiva e mi chiamava nel sonno e ogni volta che guardavo quel video, i miei occhi si gonfiavano di lacrime per poi scoppiare in una fontana.

Ma se, allora, gli manco, perchè non mi chiamava? Perchè non lo faceva?.

Intanto i giorni e le settimane passavano, io facevo corse assurde per non perdermi nemmeno una puntata del pomeridiano, e il sabato poi, mi rinchiudevo in casa a guardare ogni singola puntata del programma

E ad ogni puntata, non avevo smesso nemmeno un minuto di credere in Mike, di fare il tifo per lui, di urlare "Forza Mike!" contro la televisione proprio come una delle sue tante fan che ormai aveva attorno.

E in tutto questo, mi sentivo una tale idiota, lui non mi poteva sentire, e le mie erano soltanto urla di una cornacchia psicopatica.

C'erano giorni in cui non riuscivo a guardare la puntata del sabato, per via di piccole live che facevo nelle varie cittá, così registravo immediatamente la puntata in modo da poterla guardare la sera non appena arrivata.

Insomma, facevo di tutto pur di stare, anche un minimo, vicina a Mike in qualche modo.

E mi sentivo ancora più male, quando mi ricordavo che avrei potuto vederlo soltanto per una sola puntata del serale, ammesso se sarebbe passato.
E l'ansia prendeva possesso di me, nel vedere i suoi momenti di crollo nella scuola.
E la rabbia prevaleva sull'ansia, quando vedevo che a consolarlo non ero io, ma altri che nemmeno conosceva.

CIAO PIPOL.
Volevo informarvi che fra pochi minuti (o poche ore lol, vabbe comunque, OGGI), uscirá la mia nuova storia (il progetto di cui vi ho parlato nel capitolo precedente e nelle altre mie storie che potete trovare sul mio profilo ❤).
Ci tengo davvero tantissimo alla vostra opinione, perchè penso sará una delle storie in cui metterò tutta me stessa, mi impegnerò come non mai, quindi un vostro giudizio è FONDAMENTALE!.
Fatemi sapere comunque se questo capitolo vi è piaciuto❤.

E niente.
Ve saluto e ve ringrazio, ciau❤
-Clelia💜

Reality. ||Michele Merlo||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora