Capitolo 45

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👤 ~ Confused ~ 👤

Dal capitolo precedente :

<<Te ne sei ricordata eh?>>
...

--

Rimasi di sasso non appena sentì quella voce dietro di me.
Era troppo familiare quella voce.
Mi voltai lentamente sorridendo dolcemente alla persona davanti a me.

<<Ei>> dissi poi sorridendo.
<<Eccomi qui>>.
<<Ma come... ceh... insomma>>
<<Hanno giá registrato la puntata del serale, e m'hanno buttato fuori>>.
<<Oh... mi dispiace Thomas>> dissi dispiaciuta andando ad abbracciare quel piccoletto.

<<Tranquilla... almeno adesso non sei più sola>> rispose lui sorridendomi e stringendomi forte a se.
Ci staccammo e gli sorrisi ancora una volta.
<<Sam... tutto bene?>> mi chiese poco convinto dal mio sorriso palesemente falso.

I miei occhi si lucidarono in pochissimo tempo e copiose lacrime minacciavano di rigarmi il viso.
Gli sorrisi malinconicamente ancora una volta e negai con la testa mentre scoppiai a piangere.

<<Ei, ei, vieni qui su>> disse preoccupato Thomas mentre allargava le sue braccia.
<<Thom mi manca un sacco>> risposi singhiozzando.
<<Anche tu gli manchi tantissimo>> mi disse quel ragazzo dal ciuffo bizzarro mentre mi accarezzava con le sue candide mani la mia schiena per calmarmi.

<<Dai, entriamo dentro, sta iniziando a far freddo qui fuori>> aggiunse accompagnandomi dentro quella casetta.
<<Grazie... sono così felice che almeno tu sia di nuovo qui>> risposi poi sedendomi sul pavimento di quella stanza da letto che, era così vuota senza Mike e gli altri.

Lui mi sorrise e poi mi allungò una birra che ci dividemmo sorso dopo sorso.

***

<<Come sai di quella scaletta?>> gli chiesi buttando giù un'altro goccio di birra.
<<Oh... voi due non lo sapete, ma quando successe quell'incidente, beh, io e tutti gli altri abbiamo visto tutto, e non aspettavamo altro>> rispose fiero sorridendo.

<<Ma che guardoni!>> dissi ridacchiando e tirandogli sul petto il tappo della birra.
Scoppiammo tutti e due a ridere e poi Thomas mi raccontò delle ultime cose che erano successe nella casetta dei bianchi fuori dalle telecamere.

Mi disse che, Mike, dopo il nostro incontro di quella sera, non aveva più aperto bocca, anzi, era rimasto in silenzio fino all'entrata in casetta, dopo era sfrecciato come un ladro nella sua stanza e Thomas l'aveva sentito singhiozzare di tanto in tanto.

<<Dio mio...>> dissi sospirando tristemente.
<<E non è finita qui, l'indomani avevamo delle prove da fare con Emma, e di quanto era triste e abbattuto, tutta la squadra per cercare di farlo ridere l'avevamo soprannominato Mike na gioia>> rispose il piccoletto ridacchiando per il soprannome.

<<Ma...>> dissi io scoppiando a ridere subito dopo insieme a Thomas.
<<E poi beh, continuava a ripetere che gli mancavi e che era solo colpa sua se era successo tutto quel casino eccetera eccetera>> concluse poi Thomas sospirando e alzando gli occhi al soffitto esasperato.

<<Oddio ancora è convinto che sia solo colpa sua? Ma quanto è testardo!>> risposi io stupita mentre mi portavo la bottiglia di birra alla bocca e ne bevevo un sorso.
<<Continuavo a ripeterglielo che non era stata colpa di nessuno, ma niente da fare>> disse poi Thomas sbuffando.

<<E adesso?>> chiesi io dopo qualche attimo di silenzio.
<<Adesso, beh, in squadra è rimasto lui, Shady e Sebastian e boh... io spero arrivi fino alla fine, se lo merita>> rispose Thomas portandosi le sue mani dietro la nuca e sospirando.

<<Io vorrei che vincesse...>> dissi sospirando.
<<Tutti lo vorremmo, e spero che ci riesca!>> rispose Thomas sorridendomi subito dopo.

***

Passammo altre due ore a parlare di Mike e di ciò che aveva combinato durante le telecamere spente nella casetta, avevo ormai capito perfettamente che io e lui ci mancavamo da morire.

Ma lo stesso non mi sentivo per niente sollevata.
Mi mancava... e chissá quanto ci sarebbe voluto per rivederlo, ma d'altro canto, ero anche felice perchè Mike stava riuscendo a realizzare il suo sogno e a raggiungere il suo obiettivo!.

<<Allora io vado, s'è fatto tardi>> disse poi a Thomas alzandomi da terra e controllando il mio orologio al polso.
<<Va bene Sam, è stato bello rivederti!>> rispose Thomas sorridendo e abbracciandomi di nuovo.

Dopo avermi accompagnato alla porta, uscì da quella casa con le mani nascoste nella felpa che indossavo in quella fredda giornata d'inverno.
Mentre camminavo, il vento gelido mi tagliava le guance e così affrettai il passo arrivando, poi, dopo qualche minuto, a casa di mio padre.

Per tutta il pomeriggio, mi ero distratta parlando con Thomas, e mi ero sentita sollevata, ma in quel momento, dovevo affrontare la triste e dura veritá da sola, senza Mike, ma non potevo crollare, dovevo farcela!.

BOOOM!
Credavate fosse Mike e invece 😎😏.
Muahahhaha, ci siete rimasti male? 😂😂😂😂😂 eddai su, ricomparirá mooolto presto!.
Comunque domani is Halloween😈.
Cosa farete? Io credo starò a casa anche perchè sto poco bene uff😢.
Fatemi sapere se vi è piaciuto questo capitolo.
E boh niente, ve saluto e ve ringrazio!.
-Clelia💜

Reality. ||Michele Merlo||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora