🙊 ~What do you say?~ 🙊
<<Sam! Perchè non puoi fare le audizioni con noi?>> mi chiese di nuovo Mike infastidendosi sempre di più.
<<N...non posso dirtelo>> risposi sospirando e sbattendo ripetutamente le palpebre per cacciare via le lacrime che stavano per far capolinea sul mio viso.Mike sbuffò arrabbiato e fece per andarsene ma io lo fermai prendendo per uno dei suoi bracci muscolosi.
<<Mike ti prego... è per il bene di tutti...>> cercai di dire ma ormai copiose lacrime scendevano dalle mie guance rigandole.<<Sam, basta, credo che tu mi abbia preso in giro abbastanza. Io sono sempre stato sincero con te, ti ho sempre detto tutto, perchè il "niente segreti fra noi" esisteva per me. Ma non per te evidentemente>> rispose il ragazzo dal ciuffo disordinato liberandosi immediatamente dalla mia presa.
<<E...esisteva? Mike esiste anche per me! Ma davvero... non posso dirtelo...>> dissi singhiozzando asciugandomi con la manica della mia giacca i miei occhi, ormai gonfi dalle lacrime che facevano a gara sul mio viso per scendere prima.
<<Ma perchè non puoi dirmelo!>> sbottò alzando il tono di voce avvicinandosi per poi rimanere ad un centimetro dal mio viso.
Io non dissi niente. Non sapevo cosa dire. Stavo solamente male, male perchè avevo preso in giro tutti quanti e mi facevo davvero schifo.<<Come pensavo>> aggiunse ancora per poi allontanarsi da me ed entrare in casa lasciandomi fuori, con un vento gelido che tagliava il mio viso.
Mi portai le mani sul mio viso, nascondendolo e, subito dopo, scoppiai in lacrime.
Mi accasciai sul muretto di quella verandina e iniziai a singhiozzare abbastanza forte.Subito dopo alcuni minuti in quello stato, mi alzai, arrabbiata con me stessa come non mai.
Diedi un calcio con violenza al bidone di spazzatura accanto alla porta di entrata e iniziai a correre immediatamente verso casa mia, con le lacrime che non facevano altro che scorrere incessantemente sul mio viso.Povs Narratrice :
Quella voglia matta di prendere tutto e andarsene via, sparendo nel nulla, aveva preso piede nella testa della giovane Samantha.
Ma non poteva mollare tutto solo perchè un ragazzo non riusciva a capirla.
Non poteva.
E non l'avrebbe potuto fare.Ciò che le faceva ancora più male, era che Mike aveva usato esattamente quell' "esisteva" nella loro relazione.
Esisteva.Perchè, adesso per caso, non esisteva più?.
Sam si barricò in casa non considerando tutti i clienti che assalivano il locale della madre.
Salì con passo felpato le scale di quell'edificio che la portarono al piano superiore e si chiuse nella sua stanza scoppiando, infine, in un pianto davvero straziante.Il peggio era che, Sam, oltre a sentirsi così male, si sentiva tremendamente sola.
Ci aveva fatto caso solamente in quel momento, che aveva soltanto Mike, e adesso non l'aveva più.Non c'è cosa più terribile che sentirsi soli proprio quando si vorrebbe qualcuno affianco.
Ma è sempre così, quando davvero hai bisogno di qualcuno, quel qualcuno non esiste.Ma sapeva Sam, che forse, l'unica persona che l'avrebbe aiutata o che l'avrebbe fatta sentire meglio, magari poteva essere Stephan.
Così prese il suo telefono e digitò il suo numero per poi mandargli un messaggio, dato che non aveva nemmeno le forze per poter parlare.Povs Samantha :
me :
Saresti libero in questo momento per poter aiutare una ragazza che ha bisogno di qualcuno?...stephan :
Sam... mi preoccupi così, che succede?.me :
Succede che tutto va male... puoi venire a casa mia?...stephan :
Certo! Arrivo.Riposai il telefono non appena lessi la risposta del mio produttore discografico.
Scoppiai, per una seconda volta, in lacrime ripensando a quelle parole, che Mike, aveva detto freddamente e che mi avevano fatto così male al cuore.La mia testa affondò nel mio cuscino, ormai con un'alone di lacrime e quel poco di trucco che avevo messo sul mio viso.
***
<<Dio quanto mi sento in colpa... è colpa mia Sam... ma è il regolamento del programma...>> cercava di scusarsi Stephan.
<<Ma non è colpa tua Step... non è colpa di nessuno>> risposi io singhiozzando mentre le mie guance erano ormai bagnate dalle mie lacrime salate che scendevano fino ad inumidire le mie labbra.<<Si però... non sei per forza costretta a partecipare ad Amici... insomma... ti ha ridotta così>> disse il mio produttore discografico mentre si grattava la nuca.
<<No invece lo voglio fare>> affermai decisa.
<<Sei sicura?...>> mi chiese Stephan deglutendo.
Io annuì con la testa mentre mi asciugavo le guance, ormai bagnate dalle mie lacrime.<<Va bene, però non voglio più vederti così>> rispose Stephan sospirando rumorosamente.
Io sorrisi abbassando lo sguardo verso le lenzuola del mio letto sul quale eravamo seduti e mi portai una ciocca di capelli dietro il mio orecchio.<<Stasera fatti bella, beh, come se non lo fossi giá così>> disse ancora sorridendomi.
Io alzai lo sguardo alzando un sopracciglio non capendo cosa volesse dire.
<<Ti porto a cena fuori. Mica posso lasciarti qui a deprimerti sotto al tuo bellissimo piumone>> concluse ridacchiando mentre accarezzava il piumone sul quale era seduto sopra.<<Veramente n...non se ho voglia>> mugugnai sospirando.
<<No, niente scuse>> disse subito interrompendomi e prendendomi le mani stringendomele facendomi sorridere.<<Grazie Stephan>> risposi sorridendogli.
<<Non ringraziarmi, a questo servono gli amici barra produttori discografici>> disse ridacchiando e abbracciandomi forte.HELLO.
Scusate se ci sto mettendo parecchio tempo ad aggiornare, ma sto poco bene e ho iniziato pure la scuola.
Yep✌.
Fatemi sapere se questo capitolo vi è piaciuto! E buh niente
~avete avuto qualche gioia oggi?
Ve saluto e ve ringrazio.
-Clelia💜
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Reality. ||Michele Merlo||
Fanfiction"Aveva degli occhi di ghiaccio, anche se erano semplicemente neri. Erano degli occhi stupendi. Sembrava droga fissarli, quegli occhi. Più li guardavi e più sentivi il bisogno di guardarli ancora, ancora e ancora..." 🌴