Capitolo 41

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🏠 ~ Stay forever ~ 🏠

Subito mi staccai da Stephan e vidi Mike dietro al mio produttore discografico con il sorriso più sincero che poteva avere.

<<Ma... come>>
<<C'è la pubblicitá>> rispose subito Mike continuando a sorridere.
<<Ti aspetto fuori>> disse poi Stephan lasciandomi sola con Mike davanti alla mia porta del camerino.

<<Mike... io>>
<<Sei stata magnifica quando hai cantato, e sei bellissima>> disse squadrandomi dalla testa ai piedi.
<<Grazie...>> risposi solamente arrossendo.

<<Mi sei mancata>> disse poi avvicinandosi leggermente a me.

L'aveva detto sul serio.

<<Anche tu>> risposi dopo un'attimo.
<<Sam, mi dispiace un sacco... per noi due>> disse lui abbassando lo sguardo da cane bastonato.

<<Anche a me... è solo colpa mia>> risposi.
<<Invece no. Non è colpa tua, è solo colpa mia perchè ho tirato subito alle conclusioni e non mi sono fidato di te>> disse Mike sbuffando.

Io non dissi nulla.
Continuavo solamente a fissarlo negli occhi.
<<Mike... mi manchi da morire>>.
Queste parole uscirono dalla mia bocca quasi senza volerlo.

<<Anche tu...>> rispose subito dopo.
Fra noi due calò il silenzio.
Ci fissavamo solamente negli occhi, ed erano solamente i nostri occhi a parlare.
<<Ma adesso... io inizio il tour, e tu... chissá dove andrai, con chi sarai...>> dissi dopo un po'.

<<Non m'importa. Ti aspetterò.
Ci aspetteremo>>.
I miei occhi, in poco tempo, si lucidarono e delle lacrime, minacciavano di scendere.

<<Ti prego non piangere>> disse ancora avvicinandosi al mio viso cercando di asciugare le mie lacrime.
Toccai le sue mani come per guidarle e chiusi gli occhi beandomi di quel tocco.

Lentamente, i nostri visi si avvicinarono.
<<Ti amo>> disse con un filo di voce prima che le nostre labbra si toccassero perfettamente in un bacio casto e desiderato.

Mi sentivo, dopo mesi e mesi, finalmente a casa, nel mio posto, mi sentivo bene, mi sentivo a mio agio.

Piano piano ci staccammo e i nostri sguardi si toccarono nuovamente.
<<Mike! Tra due minuti finisce la pubblicitá!>> urlò Riccardo in lontananza.

<<Vai>> dissi solamente sorridendogli.
Mi sorrise e prima di andarsene, mi strinse forte.
<<Tornerò, torneremo.>> mi sussurrò all'orecchio provocandomi migliaia di brividi lungo la spina dorsale.

Poi se ne andò, lasciandomi in quel corridoio da sola, con il cuore più leggero.

***

POVS MIKE :

<<Com'è andata?>> mi chiese Riccardo mentre camminavamo svelti verso lo studio.
Gli sorrisi solamente e lui capì tutto e ricambiò il mio sorriso.

<<Dai che siete forti voi due! Ce la farete a superare tutto questo!>> disse ancora dandomi una pacca sulla spalla e correndo verso la sua postazione della squadra blu mentre io andavo verso la mia squadra.

Mi mancava Sam.
Ma aveva ragione Riccardo, io e lei eravamo troppo forti, saremo riusciti a superare anche questo.

***

POVS SAMANTHA :

Camminai lentamente verso l'uscita dello studio, con le guance umide dalle mie lacrime.
Non appena uscì, vidi Stephan appoggiato alla limousine.

<<Oh che succede?>> mi chiese vedendomi in quello stato.
<<Tutto bene, davvero>> risposi sorridendogli.
Mi fece mezzo sorriso e poi entrammo nella macchina che mi portò velocemente nell'hotel sul quale risiedevo.

<<Com'è andata?>> mi chiese poi.
<<È andata>> risposi solamente.
Per tutto il tragitto, non uscì parola nè dalla mia bocca, nè in quella di Stephan.

Volevo solamente tornarmene in hotel e morire sul mio letto.
Era stata la giornata più pesante della mia vita.

<<Buonanotte>> dissi dando le spalle a Stephan mentre aprivo la porta della mia stanza d'hotel.
<<A te>> rispose Stephan entrando nella sua stanza.
Non appena feci la stessa cosa, mi buttai a peso morto sul mio letto.

Mi voltai, poi, a pancia in su a fissare il soffitto grigio della mia stanza d'hotel e iniziò un vero e proprio viaggio mentale.
Ripensai a tutta la mia storia con Mike.

Dalla prima volta che lo vidi, fino ad ora.
Dalla primissima volta che lo vidi, quando lo bagnai con la pompa dell'acqua, dal primo bacio, fino adesso.

Mi scappò una risata ripensando al nostro primo incontro.
E poi pensai a quella canzone.

Reality.

Pensai a quando lui mi dedicò quella canzone.
Non era una canzone d'amore, non parlava d'amore, era semplicemente una canzone come tutte le altre, e me l'aveva dedicata.

Ma mi ricordai che, non gli avevo mai chiesto il perchè di quella canzone, perchè proprio quella canzone l'avesse dedicata a me.

E poi, pensai ad M.B.

Dio solo sapeva, quanto mi scervellai per capire chi fosse quella persona, per poi scoprire che era proprio Mike.

Mike aveva creato un piccolo spazio di felicitá nel mio cuore, quel semplice e piccolo spazio, mi faceva sentire viva dopo anni e anni di sofferenza.

E mi accorsi, solo in quel momento, che Mike, era indispensabile nella mia vita. E non potevo assolutamente perderlo.

HI !!!
Buona domenica gente!.
Come state? Tutto bene? Spero di si💜.
La canzone di sopra è letteralmente la VITA.
Mi piace un sacco.
Volevo proporvi una cosa.
E se ad ogni capitolo io vi aggiungessi una canzone? Fatemi sapere se siete d'accordo su questa idea.
Fatemi sapere anche se il capitolo vi sia piaciuto ovviamente e scusatemi se l'ho fatto abbastanza corto, ma mo serviva come passaggio😏😏.
E boh niente, io ve saluto e ve ringrazio.
No no fermi fermi, un'attimo, adesso che avete finito di leggere questo spazio autrice, correte IMMEDIATAMENTE a leggere il capitolo appena sfornato de "Quella ragazza di Cleveland" su su.
-Clelia💜

Reality. ||Michele Merlo||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora