🍝~Lunch~🍝
<<E...ei>> disse Stephan sistemandosi il suo piccolo ciuffo di capelli biondo cenere.
<<Ciao>> risposi sorridendogli per metterlo a suo agio dato che riuscivo perfettamente a notare il suo imbarazzo.<<Vogliamo andare?>> mi chiese dopo un po' di silenzio mentre ci fissavamo negli occhi.
Io annuì sorridendogli ed entrammo nella limousine.
Mi sedetti nell'angolo più lontano a lui, e quest'ultimo, fece lo stesso.Sembrava che fossi fatta di cristallo e che al minimo piccolo tocco potessi rompermi da un momento all'altro, infatti Stephan stava il più incollato possibile al finestrino di quel veicolo a osservare, dal vetro oscurato, il paesaggio nuvoloso di quella giornata di metá mattina.
Per tutto il tragitto di strada, ci fu un silenzio assordante, che di tanto in tanro veniva interrotto da qualche nostro sospiro.
Arrivammo in uno dei ristoranti più lussuosi e costosi della cittá e, una volta scesi dalla limousine, entrammo nell'edificio ricoperto da arazzi di ogni tipo pieni di colori.Il soffitto era una sorta di quadro religioso con migliaia di angeli con arpe e altri strumenti musicali.
Era davvero un bel posto.<<Prego, vieni>> disse Stephan schiarendosi la voce e indicandomi un tavolo abbastanza appartato e isolato da tutti gli altri clienti di quella graziosa sala.
Ci sedemmo e dopo un po' arrivò un cameriere che prese le nostre ordinazioni.
<<A...allora, per quanto riguarda quella scuola... Amici>> iniziò.
<<Ho pensato che... forse non è una buona idea provare ad entrare... come hai detto tu>> continuò.Io subito alzai lo sguardo verso di lui, spalancando leggermente gli occhi.
Che? Era impazzito spero, dopo tutte quelle storie per convincermi, adesso pensava che "non era una buona idea"?!.
<<Ma...>>.
<<Aspetta un'attimo>> mi interruppe subito smorzando un sorriso.
<<Ho pensato, invece, che quando arriverá il serale, tu farai un'esibizione con uno dei cantanti delle due squadra che si formeranno, in modo da farti conoscere di più dal pubblico e da tutte le migliaia di case discografiche che ci saranno>> continuò poi.<<Mh... beh, veramente io ormai ero dall'idea di provare a fare l'audizione...>> provai a ripetere la frase che stavo per dire precedentemente.
<<Il fatto è che, non penso ti facciano entrare in quella scuola, ogni giorno diventi sempre più conosciuta, e se potessero anche farti entrare, beh, potresti riscontrare polemiche su di te e problemi vari>> disse Stephan.<<Polemiche? Problemi vari?>> chiesi non capendo dove voleva andare a parare.
<<Beh, magari se entrassi in quella scuola, tutto il programma stesso verrebbe messo in cattiva luce dicendo che i soliti raccomandati hanno sempre la meglio e cose del genere>> rispose sospirando mentre alzava lo sguardo per osservare quegli angeli dipinti sul soffitto.<<Non lo so Stephan... insomma, avevi fatto migliaia di storie per convincermi a fare i provini e adesso vuoi ritirare tutto quanto>> mi lamentai sospirando.
<<Sam io lo dico per te, e anche perchè so che è abbastanza frustrante e pesante sentirsi dire in faccia cose non vere su di te... non penso riusciresti a sopportare tutte quelle voci e critiche>> rispose lui posando di nuovo lo sguardo su di me.Sospirai nuovamente, e poi, dopo un'attimo di silenzio, arrivò il cameriere con le nostre ordinazioni.
<<Allora? Cosa vuoi fare?>> mi chiese mentre tagliava la sua bistecca.
<<Non so... devo parlarne prima con... Mi... con mia madre>> risposi nervosamente.Stephan ancora non sapeva della mia relazione con Mike.
E stavo per spifferargli tutto quanto, per fortuna mi corressi immediatamente.<<Va bene, ma solo perchè è tua madre, e se quei tuoi amici hanno intenzione di fare i provini, non devi assolutamente dirgli nulla>> precisò mentre si portava una forchettata di carne alla bocca.
<<Cosa? Perchè?>> chiesi mentre poggiavo le posate sul mio piatto ancora pieno di cibo.<<Perchè non si fanno spoiler sul programma, fa parte del regolamento>> rispose tranquillamente mentre si versava dell'acqua nel suo bicchiere di cristallo.
<<E va bene... non dirò nulla>> dissi dopo un'altro attimo di silenzio.Non potevo crederci.
E cosa mi sarei potuta inventare per dire a Mike che non avrei più fatto le audizioni per quella scuola?.Dopo aver finito di pranzare, ci alzammo, e dopo aver effettuato il pagamento da parte di Stephan, ci avviammo verso la solita limousine.
<<Allora, intesi? Parlane con tua madre e dammi una risposta prima che inizino le audizioni, così chiamo Maria De Filippi e ci organizziamo>> mi avvertì mentre eravamo seduti su quell'auto che sfrecciava per le vie di Roma.
Io annuì sospirando e subito dopo, calò di nuovo il silenzio in quella macchina.
<<Comunque... scusami ancora per q...>>
<<Basta Stephan, il pranzo da mille e ottocento euro penso sia bastato come perdono, okay? Non ne voglio più parlare e sopratutto, non voglio che succeda più, intesi?>> lo avvisai, ormai stufata, dato che erano ormai due giorni che non faceva altro che scusarsi.Avevo capito che era terribilmente dispiaciuto e in colpa, e davvero, lo apprezzavo, ma ormai ne avevo piene le tasche delle sue scuse.
<<O... okay, va bene>> rispose sorridendo timidamente.
Ricambiai il suo sorriso e dopodiché, mi accorsi che eravamo giá arrivati a casa mia, così scesi dalla limousine e salutai Stephan per poi salire in casa mia.SPAZIO AUTRICE :
Si, sono viva, per vostro dispiacere😈.
Allora? Come vi è sembrato questo capitolo? Fatemi sapere lol.
Scusatemi se sono stata assente, ma fra pochissimo inizia la scuola e devo ancora finire i compiti delle vacanze 😢.
Comunque, volevo solo dirvi che, non appena inizierà la scuola, aggiornerò, solo di sera (se tutto va bene) abbastanza tardi, e/o il sabato (dato che io il sabato non ho scuola).
E boh nulla, adesso ve saluto e ve ringrazio!.
-Clelia💜
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Reality. ||Michele Merlo||
Fanfiction"Aveva degli occhi di ghiaccio, anche se erano semplicemente neri. Erano degli occhi stupendi. Sembrava droga fissarli, quegli occhi. Più li guardavi e più sentivi il bisogno di guardarli ancora, ancora e ancora..." 🌴