capitolo 17

7.1K 239 14
                                    

HARRY'S POV.

Dopo quello che Conor mi disse, mi fiondai subito in macchina, partendo ed spingendo al massimo sull'acceleratore. L'unica cosa che volevo fare in quel momento era correre da quel bastardo di mio fratello e fargli pagare per tutto quello che aveva fatto. Non sapevo dove fosse, ma sarebbe dovuto ritornare a casa, ovviamente. Quando arrivai a casa vidi mio fratello nel vialetto che stava mettendo le valigie in macchina, stava tornando all'università, o meglio, stava scappando. Parcheggiai e poi scesi dalla macchina, cercando di mantenere la calma, ma si faceva sempre più difficile, il mio petto si abbassava e si rialzava velocemente e quando mio fratello mi vide andargli incontro arrabbiato, lo vidi agitarsi leggermente.

"Hey fratello..."

Mi fermai a pochi centimetri da lui, volevo una conferma, volevo sapere com'erano andate sul serio le cose.

"Cos'hai fatto a Jamie?"

Dissi con un tono aggressivo, ignorando il saluto che mi aveva posto poco prima.

"Di che stai parlando?"

Rise leggermente, lo faceva sempre quando era agitato e voleva mascherare la paura. La mia calma non sarebbe durata a lungo, me lo sentivo.

"Lo so quello che hai fatto, Conor mi ha detto tutto... quindi parla, cazzo!"

Urlai contro di lui, mentre strinsi le mani a pugno, cercando di aggrapparmi a quel briciolo di calma che mi era rimasta.

"E-ero completamente strafatto, Harry... entrambe le sere! Quando la vedo esco completamente fuori di testa e..."

Prima che potesse continuare ancora gli tirai un pugno in faccia, con tutta la forza che avevo in corpo. Il mio respiro era affannato, mentre continuavo a tirargli pugni. Lui, però, reagì. Mi spinse e poi mi tirò un pugno. Subito dopo mi fiondai su di lui con una spallata, tipo il placcaggio nel football, lo feci sbattere contro la sua macchina e lo sentii urlare per il dolore, inarcando la schiena. Ne approfittai e gli assestai un pugno nello stomaco. Mio fratello, mi diede una spinta, non mi spostò di tanto. Lo presi per i capelli e gli sbattei la testa nel vetro della macchina.

JAMIE'S POV.

Dopo aver comprato il test di gravidanza, lo nascosi in borsa e mi avviai verso casa. Era da un po' di tempo che avevo questa preoccupazione. Avevo un ritardo e l'ultima volta che ero stata con Harry non aveva usato il preservativo, probabilmente lui non se n'era nemmeno reso conto. Avevo paura, ero terrorizzata... però non potevo correre a conclusioni affrettate senza aver controllato. Quando fui sul punto di tornare a casa, sentii due rumori, proseguii fino al giardino di Harry e lo vidi lì litigare col fratello, che stava sanguinando. Corsi per fermare Harry e lo tirai per la maglietta.

"Harry, smettila, ti prego! Lo uccidi così..."

Dissi, tirandolo indietro, lo vidi indietreggiare verso di me, lasciando il fratello cadere a terra, si girò verso di me e mi strinse a sé. Gli passai la mano sul viso, mentre cercavo di farlo calmare. Sapevo che l'avrei aiutato, ci riuscivo sempre e questo mi faceva piacere. I tratti del suo viso si fecero meno tesi e il suo respiro affannato si calmò. Aveva un labbro che sanguinava, ma non era niente in confronto a quello che aveva fatto al fratello. Quando si accorse che aveva recuperato il controllo, lo vidi lasciarmi e girarsi verso il fratello.

"Tornatene all'università e non farti più vedere!"

Gli ordinò, serrando i denti. Il fratello sembrò annuire, mentre teneva le mani sullo stomaco, dove probabilmente Harry l'aveva colpito. Subito dopo Harry mi prese la mano e iniziò a camminare con passo svelto verso casa mia. Io lo seguii tenendo la sua mano. Quando arrivammo davanti alla porta di casa mia, presi le chiavi dalla borsa e l'aprii velocemente. Subito dopo io ed Harry entrammo in casa mia e salimmo fino alla mia camera. Appena chiusi la porta, Harry disse: "Perché non me l'hai detto?"

Everything Has Changed.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora