JAMIE’S POV.
“No, scordatelo!”
Dissi decisa, rimanendo nascosta dietro di lui. Non l’avrei lasciato solo, non m’importava. I ragazzi avanzarono verso di noi e quando furono abbastanza vicini, Harry spinse il più vicino facendolo cadere a terra con molta facilità, dato che a malapena si reggevano in piedi.
“Harry, andiamocene via!”
Gli dissi, sperando che quelli capissero che dovevano lasciarci andare, ma invece si misero a ridere, mentre Harry sembrava ancora teso. Harry mi prese la mano e iniziò a camminare deciso, spingendo via quei ragazzi dalla sua strada con molta violenza, più di quanta ne servisse, potevo vedere benissimo che era arrabbiato.
“Questo è fuori di testa, andiamocene!”
Disse uno dei ragazzi che era stato spinto a terra, mentre cercava di rialzarsi. Harry a differenza mia, non si voltò indietro, sapeva che non ci avrebbero seguito probabilmente, erano solo dei buffoni, non avrebbero avuto il coraggio di far niente, si erano spaventati appena Harry aveva alzato un dito verso di loro. Quando fummo abbastanza lontani, mi rilassai, mentre Harry continuava a camminare tenendo stretta la mia mano, senza aver detto ancora una parola. Iniziai a tirarlo io per la mano, per portarlo dove avevo preparato tutto. Era tutto proprio come il nostro primo appuntamento, c’era la tovaglia stesa sul prato con le cose da mangiare, lo tirai vicino a me, e insieme ci sedemmo sulla tovaglia da pic-nic. Lui mi sorrise guardandosi intorno e poi stese le braccia verso di me, per stringermi a lui. Mi avvinai di più e mi lasciai stringere.
“Stai cercando di farmi piangere? Perché sarebbe una cosa davvero imbarazzante…”
Disse lui, nascondendo il viso tra i miei capelli, ridendo leggermente.
“Perché dovrei?”
Gli chiesi, allontanandomi dalle sue braccia per guardarlo in faccia. Lui mi sorrise leggermente, prima d’iniziare a parlare.
“Non lo so… lo sto chiedendo a te! Dopo questo sarà ancora più difficile andare via…”
Era dolcissimo. Mi allungai di nuovo verso di lui per stringerlo forte. Avvolsi le braccia intorno al suo collo e stavolta fui io a stringerlo a me, posò la testa sul mio petto, stringendomi forte in vita.
“Okay, se non vogliamo finire a piangere entrambi, iniziamo a mangiare!”
Dissi io, sciogliendo la nostra stretta e tornando a sedermi sulla tovaglia con le gambe incrociate, cercando ovviamente di non far intravedere niente col vestito che era molto corto. Quella notte chiacchierammo come se tra due giorni non sarebbe successo niente, come se non fosse una delle ultime notti da poter passare insieme, per sei mesi. Mangiando e ridendo il tempo passò velocemente e mi accorsi giusto in tempo che mancava pochissimo alla mezzanotte.
“Manca circa un minuto e sarà ufficialmente il tuo compleanno!”
Gli dissi sorridendo, mettendomi difronte a lui, sempre seduta per terra, presi le sue mani, guardandolo.
“Oh, diventerò più vecchio tra un minuto!”
Aggiunse lui, scherzosamente. Mi misi a ridere e giocherellai con le sue grandi mani, nell’attesa che quel minuto passasse. Quando il cellulare portò ufficialmente la mezzanotte, lui stese le mani verso i miei fianchi e mi tirò a sé, facendo combaciare le nostre labbra, infilai le mani tra i suoi capelli, facendo durare di più quel bacio.
“Tanti auguri, amore mio!”
Dissi sorridendo, quando le nostre labbra furono separate. Lo abbracciai forte, stringendolo a me. Lui sorrise e mi lasciò un bacio sulla spalla, prima di sciogliere il nostro abbraccio.
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Everything Has Changed.
FanfictionVORREI PREMETTERE CHE QUESTA FAN FICTION NON E 'MIA! IL NOME DELL'AUTRICE E ': TAYSPEGICORN GRAZIE MILLE E BUONA LETTURA