capitolo 51

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JAMIE'S POV.

Rimasi sconvolta dalle parole di mio padre. Come poteva dire una cosa del genere o anche solo pensarla? Non potevo crederci. Sapevo che avrebbe reagito male, ma non pensavo fino a questo punto. Quando tornai alla realtà, vidi Harry lasciare la mia mano e colpire mio padre sul viso, che cadde sul divano, dato che era proprio dietro di lui. Corsi verso Harry e l'afferrai per la maglietta, cercando di allontanarlo. All'inizio esitò, ma poi si lasciò trascinare via da me.

"Basta! Andiamocene, Harry!"

Gli dissi subito, cercando di farlo calmare. Sembrava ancora teso e arrabbiato, ma con quelle parole si tranquillizzò. Riprese la mia mano e dopo aver rivolto uno sguardo arrabbiato a mio padre, che aveva una mano sul naso, probabilmente perché stava perdendo sangue, e insieme uscimmo.

"E ora?"

Gli chiesi, passandomi una mano tra i capelli. Harry scrollò le spalle e iniziò a camminare verso la sua auto. Ci mise il borsone dentro e mi aprì lo sportello per farmi salire.

"Ti faccio vedere gli appartamenti che ho trovato, così scegliamo!"

Disse lui entusiasta, quando fummo entrambi in macchina.

"Va bene!"

Gli sorrisi dolcemente. Lui partì, iniziando a guidare, probabilmente verso un'agenzia immobiliare. Arrivammo dopo un po', non era molto lontana da casa, mi venne ad aprire lo sportello e mi aiutò a scendere. Presi la sua mano e insieme entrammo in agenzia. L'uomo dietro la scrivania, ci mostrò alcune foto e ci diede i dettagli dei vari appartamenti e in effetti non sapevo proprio cosa decidere. Erano tutti bellissimi, ma volevo che fosse Harry a scegliere.

***


"Te l'ho detto, Harry... non lo so! Voglio che sia tu a scegliere!"

Gli ripetei per l'ennesima volta, quando salimmo in macchina. Eravamo in ritardo, non ci eravamo accorti che Anne ci aspettava per cena da un po'.

"Ma non lo so nemmeno io!"

Sbuffò, continuando a tenere gli occhi sulla strada. Da quando aveva saputo che ero incinta era decisamente apprensivo. Ero sicura che sarebbe stato un ottimo papà, nonostante avesse solo 18 anni. Quando arrivammo a casa di Anne, lui venne ad aprirmi lo sportello, come faceva sempre, ultimamente e mi prese la mano, iniziando a camminare verso casa. Quando suonammo sua madre ci venne ad aprire subito e con un sorriso caloroso, dopo averci salutato, ci fece entrare.

"Allora, Jamie... com'è iniziata la scuola?"

"Bene.. per fortuna siamo all'ultimo anno, finalmente!"

Le sorrisi dolcemente e lei annuì, accompagnandoci a tavola, dove c'era anche il padre. Ci sedemmo e iniziammo a mangiare, chiacchierando sui nostri progetti futuri.

"Jamie, alla fine hai deciso a quale università fare domanda?"

Chiese suo padre.

"Vorrei fare domanda alla Yale, alla facoltà di giurisprudenza, e in più non è nemmeno molto lontana da qui... però so che i requisiti sono molto alti!"

Scrollai le spalle, mentre suo padre annuì. Era decisamente l'argomento perfetto, per introdurre il fatto che ero incinta, be', riguardava sempre il nostro futuro.

"Jamie, ti prenderanno sicuro... la tua media è altissima, lo sai!"

Intervenne Harry e mi sorrise dolcemente, io ricambiai il sorriso e poi tornai al mio piatto.

"Non lo so..."

Scrollai le spalle e tornai a mangiare. Dopo aver finito il dolce, Harry decise di affrontare il discorso. Non ero poi così preoccupata, sapevo che i genitori di Harry erano decisamente più comprensivi dei miei.

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