capitolo 28

6.8K 217 6
                                    

JAMIE'S POV.

Mi aveva baciato, merda. Quanto mi mancavano quei baci, ma non volevo dargliela vinta, lui era fidanzato e lo ero anch'io. Misi le mani sul suo petto e lo spinsi via da me, subito dopo gli lanciai uno schiaffo.

"Hai una ragazza, maiale!"

Gli urlai contro, notando che era sorpreso del fatto che l'avessi respinto, si massaggiò la guancia guardandomi.

"Si, però non riesco a starti lontano, cazzo!"

Disse lui riavvicinandosi, ma io indietreggiai.

"La cotta per me ti è passata, o devo ricordartelo io?"

Chiesi, mettendo su un falso sorriso, prima di voltarmi e andare via. Ecco, ero in ritardo per colpa di Harry. Camminai a passo svelto per la strada, fino a quando non intravidi finalmente Cece e le amiche. Mi avvicinai a loro e salutai.

"Ciao... scusate il ritardo, mi dispiace!"

Misi su un falso sorriso e vidi quelle ragazze sorridermi e presentarsi. Erano quattro, senza contare Cece. C'era una ragazza bionda, con gli occhi azzurri, davvero carina, che si chiama Claire. Un'altra dai capelli rossi forte, non molto alta e con gli occhi scuri che si chiamava Katy. Poi c'era una ragazza dai capelli scuri, non molto alta e gli occhi nocciola di nome Candy e l'ultima, capelli scuri e lunghi, occhi castani ed era più o meno alta quanto me, si chiamava Alex. Salimmo tutte in una sola macchina, mi sentivo un po' in imbarazzo, dato che io ero l'unica etero, e in realtà non sapevo nemmeno se loro lo sapessero. Per quel che avevo capito, Candy e Claire stavano insieme, erano davvero carine. Per il viaggio non facemmo altro che ridere, scherzare e parlare di musica. Erano davvero delle ragazze simpatiche. Dopo circa un'ora in macchina, finalmente arrivammo. Scendemmo e ci dirigemmo verso l'entrata, per fortuna, non aspettammo molto. La sala era piena di ragazze che ballavano, vidi Candy prendere per mano Claire e tirarla subito a ballare. Notai che Cece e Katy iniziarono a parlare, erano decisamente imbarazzate entrambe, forse si piacevano ma erano timide, risi al pensiero. Notai che eravamo rimaste solo io e Alex, la guardai e sorrisi. Era diversa dalle altre, il suo stile era diverso, i suoi capelli erano sciolti, ma aveva una fascetta hippie sulla fronte, indossava un vestito bianco, corto, ma era molto largo e delle scarpe non molto alte.

"Così... quanti anni hai?"

Chiese Alex, mentre iniziò a camminare verso il bancone, io la seguii sorridendo.

"17... tu, invece?"

Ci fermammo al bancone e lei si girò a guardarmi.

"19!"

Esclamò sorridendo, io annuii senza sapere cos'altro dire.

"Uhm... ti va di ballare?"

Le chiesi, guardandola. Lei mi sorrise ed annuì. Mi prese la mano e insieme camminammo verso la pista da ballo, iniziammo a ballare, eravamo molto vicine. Era davvero bella e mi sentivo strana a pensare una cosa del genere, insomma, mi piacevano i ragazzi, però riuscivo benissimo a definire bella una ragazza. Dopo un po' ci ritrovammo a ballare tutte e sei insieme, poi continuammo la serata bevendo qualcosa di forte, io e Cece eravamo le più piccole, però mi stavo divertendo. La serata passò tra drink decisamente alcolici e balli.

"Sono a pezzi..."

Dissi ridendo, quando io e Alex riuscimmo ad allontanarci dalla pista da ballo. Erano circa le quattro di mattina e puzzavamo maledettamente di alcool. Lei rise e mi guardò.

"Si, anch'io... queste scarpe sono una tortura!"

Risi annuendo, in effetti anche a me facevano molto male le scarpe. Mi guardai intorno e vidi che lo sguardo di molte ragazze era fermo su di me e questo mi fece arrossire. Non credevo che sarei potuta piacere alle ragazze, o meglio, era strana come cosa. Quando finalmente uscimmo, erano le sei di mattina, prima di salutarci Alex mi lasciò il suo numero e io le diedi il mio. Quando tornammo a casa di Cece entrambe eravamo completamente sbronze.

Everything Has Changed.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora