capitolo 33

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JAMIE'S POV.

Cercò di arrivare ad Harry, probabilmente per mandarlo via, ma prima che potesse mi alzai dal letto e mi misi davanti a lui per bloccarlo.

"Austin, no, posso spiegarti!"

Mio fratello, però, sembrò non volermi ascoltare, mentre cercava di togliermi davanti, ma io non glielo permisi. Era molto simile a me, occhi azzurri, capelli biondi... anche se era molto più alto, ma era anche un ragazzo.

"Spiegarmi cosa?"

Urlò, cercando di arrivare ad Harry, che non si era ancora svegliato, probabilmente a causa della febbre.

"Ha la febbre, Austin! E' malato, non puoi toccarlo, non te lo permetterò!"

Dissi decisa, dandogli una leggera spinta, indietreggiò leggermente, e poi mi guardò arrabbiato.

"Sotto ci sono mamma e papà... parlerai tu con loro riguardo a questo?"

Disse sprezzante, riferendosi ad Harry. Io annuii e gli feci cenno di aspettarmi di sotto, diede un ultimo sguardo ad Harry e poi uscì fuori. Coprii bene Harry, prima di scendere. Vidi Jacob e Abbie che erano anche loro di sotto salutare i miei genitori, che sorrisero quando mi videro. Io scesi facendo un leggero sorriso e li andai ad abbracciare.

"Mamma... papà, Jamie deve dirvi qualcosa!"

Disse Austin, dopo che ci salutammo. Loro mi guardarono, aspettando che dicessi qualcosa e così iniziai a parlare. Ero stanca di tutte quelle bugie, volevo dire tutta la verità, volevo dire le cose come stavano.

"Allora... penso che essere sincera sia il modo più facile di parlare con voi, quindi spero che capiate, perché voglio solo smettere di dovervi nascondere le cose, non è giusto. Mamma, papà... io sono fidanzata e... sono innamorata di questo ragazzo!"

Dissi vedendo i volti di tutti decisamente sorpresi per quello che stavo dicendo.

"E questo ragazzo è Harry!"

Mio padre sembrò il più sorpreso e arrabbiato di tutti, nessuno aveva ancora detto niente, così decisi di continuare, sotto lo sguardo geloso di mia cugina e quello confuso di Jacob.

"E mi ama anche lui, è cambiato... non è più quel ragazzo che usava solo le ragazze. E' proprio come ve lo ricordate, quel ragazzino riccio che giocava con me da bambino e non m'importa se non vi piacerà, perché piace a me! Potete non accettarlo, però questo mi allontanerebbe solo più da voi, quindi perché non provate a conoscerlo come avete fatto con Louis? Datemi fiducia per una volta!"

Quando finii di parlare, vidi mia madre camminare verso di me e stringermi in un abbraccio soffocante. Io ricambiai, leggermente sorpresa, ma grata per aver fatto una cosa del genere.

"Hai il mio appoggio!"

Disse lei, sussurrando al mio orecchio. Poi spostai lo sguardo su mio padre, non sapevo se avrebbe acconsentito, ma per me sarebbe stato importantissimo.

"S-se solo ti farà soffrire ancora, questa mia forza di volontà sparirà e lo andrò a prendere a calci in culo!"

Risi leggermente, annuendo e poi lo abbracciai. Lui mi strinse forte. Per la prima volta sentivo che le cose stavano andando sul serio verso il lato giusto. Dopo quell'abbraccio guardai mio fratello, che non disse niente e non sembrò condividere quello che avevano appena detto mamma e papà, ma restò semplicemente in silenzio.

HARRY'S POV.

"Jamie... Jamie, andiamo, devi giocare con me!"

Alzai la voce, arrabbiato, incrociando le braccia al petto, senza smettere d'inseguirla.

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