capitolo 52

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- Epilogo.

6 anni dopo.

HARRY'S POV.

"Papà, non riesco a dormire... ho fatto un brutto sogno!"

La vocina di mia figlia mi fece svegliare. Infilò una manina tra i miei capelli e strinse alcuni ricci in un pugno, iniziando a tirare per farmi svegliare. Aprii gli occhi e la presi in braccio, facendola mettere al centro del letto tra me e Jamie, che stava dormendo.

"Soph, tranquilla era solo un sogno!"

La rassicurai, richiudendo gli occhi. Lei si rannicchiò contro il mio petto e fece lo stesso. Era così piccola, era bellissima. Gli scostai i capelli biondi dal viso e le accarezzai dolcemente una guancia.

"Papà, cantami qualcosa, perché altrimenti non mi addormento!"

Riaprì gli occhi al mio tocco e mi guardò, sussurrando, per non svegliare Jamie. Le canticchiai una ninna nanna, cercando di non alzare la voce, le passai una mano tra i capelli, come facevo sempre per farla addormentare. Lei si strinse al mio petto e chiuse gli occhi cercando di riprendere sonno. Quando fui sicuro che stesse dormendo, chiusi gli occhi, cercando di addormentarmi.

***

La sveglia del mio cellulare mi fece svegliare, strofinai gli occhi, prima di afferrare il cellulare sul comodino e disattivare la sveglia. Avevo una conferenza stampa tra due ore. Notai che Jamie e Sophie non erano più a letto, mi alzai e le andai a cercare in salotto, ma poi sentii le loro voci provenire dalla cucina. Quando entrai vidi Jamie che faceva i pancakes e Sophie gli versava lo sciroppo sopra. Sophie fu la prima ad accorgersi di me, mi corse incontro ed io la presi tra le braccia sorridendole.

"Papà, buongiorno!"

"Ciao, principessa!"

Le dissi dolcemente e le baciai una guancia, camminando verso Jamie che mi sorrideva. La baciai sulle labbra e poi feci scendere Sophie a terra, che corse a tavola aspettando i pancakes.

"'Giorno, amore!"

Le dissi dolcemente, cercando un altro bacio.

"Buongiorno!"

Mi sorrise dolcemente e mi buttò le braccia al collo, facendo attaccare di nuovo le nostre labbra per un bacio più lungo. Poggiai le mani sui suoi fianchi, ricambiando quel bacio.

"Che schifo!"

Esclamò Sophie, arricciando il naso. Ridemmo entrambi e poi ci staccammo, portando la colazione a tavola. Era domenica, quindi Jamie era libera e Sophie non sarebbe andata a scuola.

"A che ora hai la conferenza?"

Chiese Jamie, quando iniziammo a mangiare.

"Mmh... tra circa un'ora e mezza!"

Me ne accertai guardando l'orologio.

"Papà, posso venire con te?"

Chiese Sophie, mettendo in bocca l'ennesimo pezzo di pancakes.

"Chiedi alla mamma se va bene!"

"Mamma, posso andare con papà? Deve comprarmi la bambola!"

Disse Sophie mettendosi in piedi sulla sedia piena d'entusiasmo. Probabilmente le avevo promesso qualcosa che decisamente non ricordavo. Jamie rise leggermente e poi annuì.

"Va bene, però scendi dalla sedia, così andiamo a vestirci!"

Jamie si alzò e prese in braccio Sophie, iniziando a camminare verso la camera da letto.

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