La sveglia del mio cellulare mi fece sobbalzare. Mi passai una mano tra i capelli per togliermeli dalla fronte. Un'altra noiosa mattinata scolastica. Non avevo dormito per niente, tutta la notte avevo pensato alle parole di Harry. Mi aveva dimostrato con così tanta facilità quanto poco ci tenesse sul serio a me. Mi alzai pigramente dal letto e mi andai a fare una doccia, portandomi i vestiti. Misi un pantaloncino grigio e un maglioncino nero con delle ballerine dello stesso colore. Legai i capelli in una treccia disordinata al lato e mi truccai leggermente, mettendo sulle labbra un lucidalabbra poco colorato. Presi la borsa e scesi per andare a scuola. Quando uscii di casa vidi Zayn appoggiato al suo fuoristrada nero, quando mi vide mi sorrise e lo raggiunsi.
"Che ci fai qui?"
Gli chiesi sorridendo, lui aprì le braccia verso di me e io lo andai ad abbracciare, lasciandogli un bacio sulle labbra.
"Sono venuto a prenderti, così non devi camminare fino a scuola!"
Mi sorrise e io feci lo stesso. Subito dopo salimmo entrambi in macchina e iniziò a guidare verso la scuola. Quando arrivammo vidi Cece all'entrata che fumava una sigaretta, scesi dalla macchina e la raggiunsi subito, sorridendo.
"Buongiorno!"
Le dissi sorridendo e lei fece lo stesso, salutandomi con un bacio sulla guancia.
"Ciao, Jamie!"
Subito dopo vidi Zayn che ci raggiunse e salutò Cece, che ricambiò il saluto. Chiacchierando iniziammo ad entrare dentro, Zayn prese la mia mano ed io la tenni intrecciata con la sua. Ci fermammo a parlare nell'atrio, quando vidi Harry appoggiato agli armadietti insieme ad una ragazza bionda, che si passava una ciocca di capelli tra le dita, ridendo e chiacchierando con Harry. Non l'avevo mai vista, ne ero sicura, però aveva la divisa da cheerleader, era più o meno alta come me, ma i suoi capelli erano più corti e il viso e il fisico più pieno. Smisi di parlare e mi concentrai su Harry dietro di me, senza capire nemmeno il perché, anzi, lo sapevo, ma non volevo ammetterlo, ero gelosa.
"Amore, devo andare in classe, tra un po' ho un compito, ci vediamo dopo!"
Disse Zayn, dandomi un bacio e poi mi sorrise, io annuii facendogli sapere che avevo capito e tornai a guardare Harry e quella bionda. Cece mi guardò confusa e poi si girò e rigirò verso di me, velocemente.
"Wow, che originalità..."
"Che vuoi dire?"
Spostai lo sguardo da Harry a Cece, curiosa di quello che stava per dire. La vidi ridere prima d'iniziare a parlare.
"E' un tuo surrogato, non vedi?"
Mi chiese ridendo e iniziò a camminare per andare in classe. Gli diedi un ultimo sguardo e poi l'affiancai subito.
"Non ci somigliamo per niente!"
"Si, infatti!"
Mi diede ragione con tono sarcastico e non aggiunsi più niente, dato che non ne ebbi il tempo.
"Andiamo in classe!"
Mi prese la mano e iniziò a camminare velocemente, portandomi con lei. Io mi fermai in mezzo al corridoio e separai le nostre mani.
"No, avviati... alla seconda ora ho un compito e non so nulla, passo in libreria a ripetere qualcosa!"
"Uhm... va bene. A dopo!"
Mi salutò e mi sorrise leggermente, prima di avviarsi verso la classe, camminando velocemente. Io mi voltai e iniziai a camminare verso il lato opposto. La biblioteca era quasi vuota, camminai sicura verso uno scaffale, iniziando a cercare il libro che mi serviva.
"Andiamo, l'hai scritto questo?"
Sentii la voce di Noah dietro lo scaffale. Rimasi lì, senza far rumore per sentire quello che stesse dicendo.
"Si, ho fatto, puoi posare!"
Era la voce di Harry. Subito dopo sentii un rumore di un libro.
"Che mi dici della nuova cheerleader?"
Chiese Noah ad Harry.
"E' carina... mi piace! Sembra simpatica, o meglio, sembra avere un cervello!"
Disse ridendo e fece ridere anche Noah.
"Quindi te la darà?"
Chiese Noah ridendo.
"Andiamo... smettila di pensare sempre a quello! Voglio una relazione seria, voglio provarci sul serio e penso che con lei possa funzionare."
Sentii Harry sedersi a terra contro lo scaffale e Noah fece lo stesso.
"E' una copia di Jamie, Harry!"
Prima che potesse rispondere, presi il libro che avevo tra le mani e lo buttai con forza a terra, riuscii a sentire che Harry e Noah si alzarono per vedere cosa fosse successo, ma io continuai a camminare verso l'uscita, senza girarmi per guardare se mi avessero visto o meno. Corsi in bagno, che a quell'ora era vuoto e iniziai a piangere. Ancora una volta! Restai circa tutta l'ora lì e quando suonò la campanella mi guardai allo specchio per asciugare le lacrime e sistemare il trucco che si era rovinato. Dopo averlo fatto, mi diedi un ultimo sguardo allo specchio, sembravo apposto. Subito dopo vidi entrare Cece, che mi guardò.
"Cos'hai?"
Disse, appoggiandosi al lavandino, per guardarmi meglio.
"Niente... è solo che odio questi capelli, li taglierei tutti!"
Sbuffai, tenendo gli occhi sui miei capelli biondi. Cece mi sorrise e mi scostò dal viso una ciocca che era scappata dalla treccia disordinata.
"Perché tagliarli se potresti tingerli..."
HARRY'S POV.
Sapevo che Jamie aveva sentito quello che avevamo detto e si era arrabbiata. Non sapevo perché, in realtà, ora lei stava con Zayn, era normale che non sarei restato per sempre ad aspettarla. Quando uscii dalla libreria, Noah mi avvisò che sarebbe andato in classe. Io invece restai un po' nel corridoio, volevo trovare Jamie per parlarle.
"Harry..."
Sentii una voce alle mie spalle, quando mi girai vidi Macy che mi sorrideva. Era nuova a scuola, nella sua vecchia scuola era una cheerleader, quindi era entrata nella squadra della nostra scuola senza problemi. Gli sorrisi e gli andai incontro.
"Hey, Macy!"
"Non vai a lezione?"
Mi chiese lei, guardandomi. Io mi girai intorno e vidi che il corridoio era deserto, probabilmente erano già tutti in classe.
"Uhm... devo ancora decidere. Tu, invece?"
"Stavo per farlo, ma poi ho visto te!"
Mi disse sorridendo e si passò una mano tra i capelli. Prima che potessi risponderle fui distratto da delle risate femminili nel corridoio. Girai lo sguardo e vidi Jamie e quella ragazza bruna che ridevano e chiacchieravano, il loro sguardo si posò su di me e Macy, ma poi lo spostarono subito quando si accorsero che le stavo guardando. Jamie prese la mano di quella ragazza e insieme camminarono fino all'uscita. Stavano andando via... non era decisamente una cosa da Jamie.
"Harry, va tutto bene?"
Mi picchiettò la spalla Macy, notando che ero rimasto a fissare un punto vuoto perso nei miei pensieri. La guardai ed annuii, sorridendo leggermente.
"Si... certo! Ti va di uscire, oggi?"
"Certo, mi farebbe molto piacere!"
Macy annuì, sorridendo. Io ricambiai quel sorriso e poi le dissi che sarei andato in classe e lei fece lo stesso.
JAMIE'S POV.
Quando scendemmo dall'auto, mi guardai intorno. Eravamo davanti ad un negozio decisamente strano. Cece s'incamminò e mi disse di seguirla. Era un salone di parrucchieri, solo che i colori predominanti erano il rosso e il nero e in più i parrucchieri erano tizi con un taglio molto corto e i capelli di diversi colori. Sembrava forte.
"Cosa volete fare?"
Chiese uno di quegli uomini. Guardai Cece, senza sapere cosa dire, dato che non avevo ancora le idee chiare.
"Uhm... io voglio dei colpi di sole fucsia!"
Disse Cece ridendo. Il parrucchiere annuì, e poi spostò lo sguardo su di me.
"I-io... vorrei fare le punte verde acqua!"
Dissi un po' esitante all'inizio, ma poi convinta. Be', dato che era il mio colore preferito di certo mi sarebbe piaciuto. La verità era che non ero pronta a rinunciare ai miei capelli biondi per non assomigliare a quell'oca. Ci fecero sedere e iniziarono a fare quello che gli avevamo chiesto. Dopo circa due ore, finalmente, finimmo entrambe. Guardai Cece che aveva delle ciocche fucsia tra i capelli e poi me, mi piacevano le punte di quel colore, sorrisi soddisfatta e poi spostai lo sguardo su Cece.
"Stai benissimo!"
Disse lei, sorridendomi.
"Anche tu!"
Subito dopo andammo a pagare. Mentre aspettavo che Cece pagava, mi guardai intorno e notai che facevano anche piercing e tatuaggi. Io avevo un piercing sul naso, che mi ero fatta tempo fa, però mi sarebbe piaciuto farne un altro. Cece mi guardò, cercando di capire quello che stavo pensando.
"Tu hai un piercing?"
La vidi scuotere la testa e guardarmi.
"No, però mi piacerebbe averne uno..."
"Dove te lo faresti?"
Chiesi curiosa, guardandola. Lei ci pensò su e poi sorrise.
"Sul naso... come il tuo!"
Lei se n'era accorta, di solito non lo faceva mai nessuno. Non era molto grande, era solo un brillantino. Vidi Cece poi chiedere al ragazzo in cassa se era possibile fare un piercing. Lo vidi annuire e ci disse di seguirlo in un'altra sala.
"Cece, vengo subito..."
Gli dissi e poi uscii fuori per vedere se avevo visto bene. Nascosi le punte dei capelli nel maglione e camminai verso l'altro lato della strada. C'era un bar, dentro vidi Harry... era con quell'oca bionda. Lui si accorse di me e mi guardò, disse qualcosa a quella ragazza e poi lo vidi camminare verso di me. Io mi voltai, cercando di tornare nel negozio, ma lui mi fermò, afferrandomi per il polso.
"Che vuoi?"
Dissi arrabbiata, girandomi verso di lui.
"Voglio sapere perché hai reagito così in libreria!"
"Sai, è fastidioso essere paragonata in continuazione a quell'oca bionda! Sto pensando addirittura di ritenerla un'offesa!"
Mi guardò, facendomi un sorrisetto ironico ed io sbuffai.
"Ora lasciami!"
Mi lasciò il polso, ma continuò a parlare.
"So che tu ora stai con Zayn, però potresti almeno permettermi di essere tuo amico..."
Amici? Stava scherzando? Cosa si aspettava che lo invitassi a casa mia per fare dolci come facevamo una volta? Non eravamo più bambini, eravamo cresciuti, le cose erano cambiate e doveva accettarlo.
"Si... amici per la pelle! Ciao."
Dissi ironicamente e poi mi voltai, tornando dentro. Lui non ribatté e lo vidi ritornare nel bar da quella cretina. Quando rientrai vidi che Cece aveva già fatto il piercing, era ancora sulla sedia. Le sorrisi e poi mi guardai intorno. Vidi Cece alzarsi dalla sedia e appena lo fece mi sedetti io.
"Voglio un piercing sulla lingua!"
Dissi sicura, ridendo leggermente. Vidi Cece sgranare gli occhi e poi si sedette vicino al tizio che faceva i piercing.
"Sei sicura?"
Chiese il ragazzo. Io annuii e sorrisi. Vidi il ragazzo prendere una pinza, un ago e un altro coso che probabilmente serviva per vedere dove fare il buco. Mi ordinò di cacciare la lingua fuori e lo feci. Mise quel coso sulla mia lingua, per infilare l'ago e di conseguenza fare il buco, mentre con la pinza mi teneva ferma la lingua. Avevo paura, ma non m'importava, volevo solo quel piercing, ero stanca di fare la brava ragazza. Mi avvisò che avrebbe infilato l'ago e io non obbiettai. Quando l'ago perforò la mia lingua lanciai un leggero urlo, ma non mi mossi. L'ago fu subito sostituito dal piercing che chiuse prontamente.
"Abbiamo fatto!"
Mi calmai, notando che il dolore era diminuito e annuii alzandomi dalla sedia. Entrambe pagammo per i piercing e uscimmo fuori.
"Oh mio dio, ha fatto male?"
Chiese Cece, guardandomi quando finalmente fummo in macchina. Io annuii, ancora incapace di parlare. Avevo paura che se avrei mosso la lingua mi avrebbe fatto male. Non volevo tornare a casa, così mandai un messaggio ai miei genitori dicendo che sarei rimasta a scuola a studiare. Andammo a casa di Cece, non c'era nessuno. Arrivammo in camera sua e ci sedemmo sul letto, iniziando a chiacchierare.
"Ho visto Harry difronte il negozio in cui eravamo..."
"Sul serio? E cos'ha detto?"
Chiese Lucy curiosa.
"Nulla... ha detto che vuole essere mio amico!"
Dissi, giocando nervosamente con la manica del mio maglioncino.
"Oh, che cosa dolce!"
Disse lei ironicamente, alzandosi e andando a prendere un telecomando. Accese lo stereo, mettendo della musica ad alto volume. Era diverso dalla musica che ascoltavo di solito, ma era forte.
"Cos'è?"
Chiesi guardandola. Vidi che tirò fuori da sotto il suo letto il solito scatolino argentato.
"Kill me, The Pretty Reckless."
"Mi piace!"
Affermai, sorridendole. La vidi accendersi uno spinello e me ne feci dare uno anch'io. Lei mi sorrise e accese anche il mio. Lo portai alla bocca iniziando a fare il primo tiro. Speravo solo che non mi sarei addormentata come l'ultima volta. Cece aprì la finestra per far uscire il fumo che si stava creando. Diedi un leggero sguardo alla mia figura riflessa allo specchio, mentre Cece saltava sul suo letto al ritmo di musica. Mi passai una mano sul viso, ridendo.
"La prossima volta voglio un piercing sulla guancia... sarebbe figo!"
Sentii Cece ridere ed io feci lo stesso senza una precisa ragione. Probabilmente era l'effetto della canna, quando la fumavo mi sentivo diversa... più rilassata. Iniziai a saltare anch'io davanti allo specchio senza smettere di ridere. Cece prese in mano la spazzola e iniziò a cantare la canzone, urlando. Io scoppiai a ridere e restai lì a guardarla. Subito dopo scese dal letto, senza smettere di cantare, prese un altro spinello e me ne feci dare un altro anch'io, dato che entrambe avevamo finito il primo. Mi guardai allo specchio e diedi un'occhiata alla mia lingua, non si era gonfiata, come dicevano tutti. Mi girai verso Cece e glielo mostrai.
"Guarda com'è sexy la mia lingua, ora!"
Subito dopo scoppiai a ridere e feci ridere anche lei.
"Il piercing sulla lingua è da troia, amore mio!"
Disse passandosi una mano tra i capelli continuando a ridere. Gli diedi una gomitata, ma non smisi di ridere nemmeno io.
"Oh, ma sentitela..."
Lei smise di ridere, ma un sorriso rimase sulle sue labbra, guardandomi.
"Riesci a muoverla bene la lingua con quello?"
Io annuii ridendo, gli poggiai una mano sul collo, mi avvicinai a lei e feci attaccare le nostre labbra, la mia lingua fu dentro la sua bocca, intrecciata con la sua. Non sapevo perché l'avevo fatto, però era una stana sensazione. Il bacio durò poco, mi allontanai per vedere la sua reazione. Lei mi sorrise, e poggiò le mani sul mio collo, riavvicinandomi a lei. Le nostre lingue furono di nuovo intrecciate. Le mie mani finirono sul suo sedere e dovevo ammettere che la lingua mi faceva male, ogni volta che la muovevo, ma non volevo smettere. Quando mi accorsi di quello che avevo appena fatto, era troppo tardi. Mi staccai da lei. C'era Zayn, io stavo con Zayn e non potevo fargli questo.
"Mi dispiace, Cece... scusa, non volevo!"
La vidi scuotere la testa, per dire che non faceva niente, ma prima che potesse dire altro mi precipitai fuori da casa sua. Si era fatto tardi, erano quasi le nove, era già scuro fuori, mi avviai verso casa a piedi. Quando arrivai vidi Harry che scendeva dalla macchina, mi guardò confuso, forse per le punte verdi.
"Hai tinto i capelli?"
Annuii, senza aprire bocca. Non volevo che vedesse il mio piercing.
"Sono carini..."
Disse lui, sorridendo leggermente. Io annuii ancora, senza dire niente. Dopo vidi scendere dalla macchina quella bionda che non si staccava più.
"Ohm... Macy, lei è Jamie. Jamie, lei è Macy!"
Macy mi sorrise e allungò la mano verso di me, che io un po' titubante strinsi.
"E' un piacere!"
Avevo appena scoperto di non tollerare la sua voce, e in più ora, per colpa sua, ero costretta a parlare.
"Lo stesso per me!"
Dissi cercando di non guardare Harry, che mi guardò aggrottando le sopracciglia. Probabilmente aveva visto qualcosa.
"Apri un attimo la bocca..."
Gli avrei voluto urlare un "che cazzo vuoi?" ma poi l'avrebbe visto in ogni caso. Così decisi rendergli la cosa più semplice, tirai la lingua fuori e gli mostrai il piercing. Sgranò gli occhi e mi guardò confuso.
"Perché ti sei bucata la lingua?"
"Perché non ti fai i cazzi tuoi? Ora ci dev'essere un perché, se qualcuno si fa un piercing?"
Alzai la voce, mentre Macy ci guardò alzando le sopracciglia, piuttosto spaventata e imbarazzata di ritrovarsi lì, probabilmente.
"Se sei tu quello che se lo fa, di certo!"
"Fottiti!"
Gli dissi con tono duro e senza aspettare una risposta camminai verso casa. La testa iniziava a farmi male, cazzo. Quando entrai vidi mia madre in cucina, corsi su per le scale per non farmi vedere ma la sua voce mi bloccò.
"Vieni un attimo qui..."
Io sbuffai e riscesi le scale, raggiungendola. Sbarrò gli occhi quando mi vide e dischiuse la bocca. Mi fece sedere sulloe sgabello della cucina davanti a lei.
"C-cos'hai fatto ai capelli?"
Presi le punte tra le mani, dando un piccolo sguardo.
"Non ti piacciono?"
"Non è questo... solo che non è da te!"
Perché dovevano dire tutti la stessa cosa, che c'era di male nel cambiare? Tutti cambiavano, e quando lo facevo io mezzo mondo doveva restare traumatizzato, che palle.
"Si? E questo è da me?"
Dissi, cacciando fuori la lingua. Mia madre si portò una mano sul petto, rimanendo con gli occhi sbarrati.
"C-come diavolo ti è venuto in mente? E' per colpa di quel ragazzo, no? Non bastavano i tatuaggi, ora che i capelli tinti e i piercing..."
"Harry non centra niente! L'ho fatto con un'amica..."
Urlai, ma poi abbassai gradualmente il tono e abbassai lo sguardo.
"Be', allora voglio che non la veda più quest'amica!"
Sbuffai, riportando lo sguardo su di lei.
"Per una volta che trovo un'amica vuoi che non la veda più, mamma? Qual è il problema? Non faccio nulla di male... vado bene a scuola, mi comporto bene... che fastidio ti danno un piercing e dei capelli colorati?"
Vidi lo sguardo di mia madre diventare da arrabbiato a triste. Probabilmente sapeva che avevo ragione.
"E poi lei mi piace sul serio..."
Mi ritrovai a giocare nervosamente con le maniche del maglioncino, mentre la vidi guardarmi. A quel punto rialzai lo sguardo e vidi che allungò una mano verso il mio viso per accarezzarmi la guancia.
"Scusa, non volevo aggredirti... lo sai benissimo che mi piace la creatività nelle persone, però non esagerare, va bene?"
Io annuii e scesi dallo sgabello, per salire in camera.
HARRY'S POV.
"E questa è la mia camera..."
Dissi, mostrandogliela. La vidi entrare e guardarsi intorno, sorridendo.
"Mi piace..."
Le sorrisi, senza aggiungere nient'altro. Non ci ero con la testa, non facevo che pensare e ripensare al piercing sulla lingua di Jamie. Mi aveva sorpreso quel gesto, però non potevo negare che era così eccitante.
"Perché non mi fai vedere anche com'è il letto... ?"
Riportai lo sguardo su di lei, che si era poggiata sul mio letto, le sorrisi con malizia e la raggiunsi, precipitandomi sulle sue labbra. La mia lingua entrò nella sua bocca, durante quel bacio, la feci stendere sotto di me. Lei passò le mani tra i miei capelli, mentre io le tenni sui suoi fianchi, indossava ancora la divisa, dato che non era tornata a casa da stamattina, le strappai via la gonnellina, mentre lei mi tolse la maglietta, che lasciò cadere a terra. Portai le mani sul suo seno, palpandolo con forza, la sentii gemere sotto il mio tocco. Allungai una mano verso il cassetto del comodino e tirai fuori un preservativo che poggiai lì. Passò lei su di me e m'iniziò a sbottonare i jeans, mentre mi baciava e succhiava il collo. Non facevo altro che immaginare Jamie, o meglio, ricordare delle volte in cui l'avevo fatta mia, quei suoi tocchi, quei suoi baci, tutto era così perfetto.
"Jamie..."
Mi lasciai sfuggire ansimando e affondando una mano in quei capelli.
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Everything Has Changed.
FanfictionVORREI PREMETTERE CHE QUESTA FAN FICTION NON E 'MIA! IL NOME DELL'AUTRICE E ': TAYSPEGICORN GRAZIE MILLE E BUONA LETTURA