capitolo 27

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HARRY'S POV.

"Come mi hai chiamato?"

Disse, alzandosi subito da dosso a me. La guardai confusa e poi cercai di ricordare quello che avevo appena detto.

"Macy!"

Dissi, guardandola. Ma lei scosse la testa e incrociò le braccia al petto.

"No, mi hai chiamato Jamie!"

Cazzo! Come diamine mi era venuto in mente, non era mai successo.

"Ho detto Macy!"

Mentii con fare sicuro, continuando ad insistere.

"No, non l'hai fatto, non sono pazza, mi hai chiamato Jamie!"

Disse alzando la voce e poi prese la sua gonna, rinfilandosela. Subito dopo la vidi uscire dalla stanza, sbattendo la porta. Ne avevo combinata un'altra, stavo andando di male in peggio. Sbuffai e mi alzai dal letto, affacciandomi. Volevo vedere Jamie, ma non ero sicuro che lei volesse vedere me. Decisi di andare a dormire, dato che non avrei trovato niente di meglio da fare.

***


Le urla di mia madre mi fecero svegliare. Mi alzai e camminai fino alla doccia, l'acqua fredda riuscii a farmi svegliare, finalmente. Mi vestii e poi andai a prendere la macchina per andare a scuola. Quando uscii vidi Jamie che uscì di casa, mi guardò e poi cominciò a camminare per andare a scuola.

"V-vuoi un passaggio?"

Le chiesi un po' imbarazzato, senza sapere nemmeno il perché.

"No."

Disse con un tono secco, senza degnarmi di uno sguardo e continuando a camminare. Lasciai perdere e salii in macchina per andare a scuola. Partii e arrivai a scuola dopo poco. Quando lo feci, vidi Macy all'entrata che chiacchierava con delle altre cheerleader, mi avvicinai a loro per parlare con Macy.

"Posso parlarti?"

Le chiesi, interrompendo i loro discorsi, ma non m'importava più di tanto.

"Si, certo!"

Disse lei con un tono calmo e sorridendo, a differenza di ieri sera. Poi si allontanò insieme a me.

"Mi dispiace per aver reagito così ieri, oggi ho parlato con le ragazze che mi hanno spiegato come stanno le cose... ti capisco!"

Mi disse, sorridendomi. Io la guardai poco sicuro, cercando di capire quello che voleva dire.

"M-mi capisci?"

La vidi annuire e poi sorridermi. Si avvicinò a me e mi stampò un bacio sulle labbra.

"Quella ragazza per te era importante e ti ha fatto stare male, è normale che tu voglia ricominciare con qualcuno che ci tenga sul serio a te!"

Cercai di capire il suo discorso, ma sembrava un po' complicato e senza senso, ma d'altronde non sapevo cosa gli avevano detto. Così feci finta di darle ragione e sorrisi.

"Ah, e prima che tu me lo chieda, si... voglio essere la tua ragazza!"

Disse lei saltellando sulle punte, sorridendomi. Che cazzo stava dicendo? Si vede che era il resto della storia che aveva sentito dire, o meglio, si, l'avevo detto, ma era un discorso ipotetico tra me e Noah. In ogni caso quello che avevo detto, lo pensavo sul serio, però non sapevo se ero pronto a rinunciare per sempre a Jamie, a lei sembrava importargli ancora, ma non l'avrei potuta aspettare in eterno, sarebbe stato inutile.

"Beeeene!"

Esclamai, fingendo un sorriso e abbracciandola a me. Lei rise e mi strinse, subito dopo il nostro abbraccio si sciolse e mi diede un bacio. Mi disse che doveva andare in classe e ci salutammo. Mi girai verso l'entrata e vidi entrare la ragazza bruna insieme a Jamie, si tenevano per mano e ridevano. Diedi uno sguardo a Jamie e notai che indossava una gonna cortissima di jeans e da sopra un maglioncino bordeaux, con le Dr. Martens dello stesso colore. Le vidi camminare insieme per il bagno. Dovevo parlare con Jamie, così decisi di aspettare che uscisse. La campanella squillò e vidi il corridoio svuotarsi. Le vidi uscire insieme e continuavano a parlare, quando Jamie capii che la stavo aspettando si fermò e disse alla bruna che si sarebbero viste dopo, quando se ne andò, si fece strada verso di me.

"Che c'è?"

Mi chiese lei, infilando le mani nelle tasche posteriori della gonna.

"Niente... volevo chiederti scusa per quello che è successo ieri, mi dispiace! Non volevo farmi i fatti tuoi, cioè, è ovvio che puoi fare quello che vuoi, volevo solo"

"Non importa, tranquillo!"

M'interruppe. Odiavo quel rapporto che c'era tra di noi, avrei tanto voluto avere ancora un rapporto normale con lei, diverso da quello di prima... da amici.

"In ogni caso, volevo dirti un'altra cosa..."

"Si?"

Chiese lei, guardandomi.

"Sto con Macy... da stamattina, in effetti."

La vidi annuire e sorridermi nervosamente.

"... La cotta per te m'è passata!"

Aggiunsi subito dopo e la vidi portare lo sguardo sul mio viso.

"Auguri e figli maschi!"

Disse lei con tono duro, dandomi una leggera spinta per passare e andare in classe. Era gelosa e mi piaceva, però da un altro lato non volevo che stesse ancora male... certo di me non se n'era preoccupata, mettendosi con Zayn, perché avrei dovuto farlo io? Decisi di non pensarci in più e andare in classe, quando arrivai la professoressa mi sgridò e io mi scusai, cercando un posto libero. Vidi che Jamie era in classe, agli ultimi banchi, andai a sedermi affianco a lei e la sentii sbuffare. La professoressa stava facendo delle domande da posto e speravo tanto che non chiamasse me, dato che non avevo studiato niente, vidi che chiamò Jamie, facendogli delle domande sul governo federale.

"Non lo so..."

Disse lei, facendo rimanere di sasso un po'tutti, compreso la professoressa. Lei non diede molta importanza a quella domanda, infatti giocherellava con una ciocca dei suoi capelli, guardandosi la punta tinta. La professoressa gli fece varie domande, ma lei non rispose a nessuno e non se ne preoccupò nemmeno, così la professoressa si arrese, passando ad un'altra ragazza. La vidi rivolgermi uno sguardo annoiato e poi iniziò a giocherellare col piercing che aveva in bocca, passando la pallina di ferro tra i denti, era una cosa terribilmente eccitante, cazzo. Continuai a tenere lo sguardo su di lei, che se ne accorse e rise leggermente, continuando con quello che stava facendo. Per tutta l'ora non feci altro che guardare Jamie, era decisamente più interessante delle cazzate che sparava la professoressa, ma dopo finalmente la campanella suonò. Vidi Jamie alzarsi e andando verso l'uscita, senza fermarsi o guardarmi. Sospirai e poi uscii anch'io, nel corridoio vidi Noah venirmi incontro.

"Allora è ufficiale la cosa?"

Mi chiese lui, dandomi una pacca sulla spalla.

"Ufficiale, cosa?"

Chiesi, guardandolo, senza smettere di camminare.

"Stai con Macy, no? Lo sa già tutta la scuola, lo sta dicendo a tutti!"

"Oh... si!"

Dissi scrollando le spalle, senza molto entusiasmo. Arrivai al mio armadietto, iniziando a posare dei libri e vidi Noah affiancarmi, mentre mi guardava.

"Sei l'entusiasmo fatto persona!"

Gli diedi uno sguardo annoiato, senza dire niente. Lui però capì subito che non doveva continuare.

"Pensi ancora a Jamie?"

Chiese lui, guardandomi.

"No! Non penso a Jamie, mi è passata la cotta per lei..."

Dissi, serrando i denti e sbattei l'armadietto con forza. Vidi la maggior parte delle persone nel corridoio, guardarmi sorprese.

"Che cazzo guardate?"

Dissi, ad alta voce, sbuffando. Subito dopo tutte le persone si rigirarono imbarazzati. Sentii Noah ridere e mi girai verso di lui.

"Quindi se ci provo io non ti dispiacerà?"

Disse lui, con un tono serio.

"Provaci e ti ficco un'asta in culo e poi ti alzo come una bandiera!"

Gli urlai contro e  vidi ancora tutte le persone girarsi a guardarmi. Ma prima che potessi dire qualcosa, fui distratto dalla risata rumorosa di Noah.

"Era solo una prova, Harry... giusto per vedere come avresti reagito!"

Sbuffai, guardandolo, senza sapere cosa dire in mia difesa.

"Oh, Cece... Cece, aspetta un attimo!"

Vidi Noah, chiamare quella ragazza bruna amica di Jamie che stava camminando a passo svelto per il corridoio. La vidi girarsi annoiata e raggiungere Noah.

"Noah, che c'è?"

Disse lei sbuffando, Noah le sorrise e lei dopo fece lo stesso.

"Li ho finiti... me ne dai uno? Te lo ridò domani, promesso!"

Non sapevo di cosa parlasse, ma poi vidi Cece, dato che l'aveva chiamata così, cercare qualcosa nella borsa, la vidi prendere quello che sembrava uno spinello e glielo passò, Noah se lo infilò in tasca e sorrise.

"Grazie, tesoro!"

Disse Noah, facendogli l'occhiolino e lei in tutta risposta gli sorrise e andò via.

"Da quando fumi quella roba?"

Gli chiesi, appoggiandomi agli armadietti.

"Da un po'..."

Disse lui, ridendo.

"Te la fai con quella?"

Lo vidi scuotere la testa, ridendo.

"No, è lesbica!"

Per poco non soffocai, dopo quello che mi disse.

"Stai scherzando? E' amica di Jamie, stanno sempre insieme e si tengono per mano e..."

Guardai Noah con la bocca dischiusa, che mi fissava allo stesso modo. No, non poteva essere lesbica, cioè, ero sicuro che non lo fosse.

"Forse Jamie è bisex..."

Disse lui e per poco non gli urlai di nuovo in faccia, ma poi mi trattenni.

"Sta con Zayn... devono essere solo amiche!"

"Forse, m'informerò! Comunque ho visto il nuovo piercing di Jamie sulla lingua..."

Disse lui ridendo e guardandomi con malizia.

"Dove vuoi andare a parare, ora?"

Gli chiesi sbuffando, cercando di non ridere.

"Ho sentito che il sesso orale è fantastico col piercing sulla lingua!"

Disse lui, senza perdere quel sorrisetto malizioso. Scoppiai a ridere a quelle parole e lo guardai, cercando qualcosa da dire, ma poi lasciai stare. In effetti mi eccitava un casino quel piercing!

JAMIE'S POV.

Dopo la lezione, mi ritrovai di nuovo in bagno a piangere come una stupida. Perché ogni volta che finivo per litigare con lui mi ritrovavo a piangere o a fare qualcosa di stupido? Ero stanca, nemmeno con Zayn riuscivo a trovare un po' di pace o a dimenticarmi di Harry, la verità era che non gli avevo nemmeno dato una possibilità, da quando stavamo insieme, non avevo passato nemmeno un momento da sola con lui. Restai sul pavimento del bagno, asciugando le lacrime, che mi stavano scendendo lungo il viso, subito dopo vidi la porta del bagno aprirsi ed entrò Cece, che s'inginocchio davanti a me, accarezzandomi il viso.

"Cos'è successo, tesoro?"

Chiese lei, guardandomi con tristezza.

"Harry sta con Macy, e in più mi ha detto che gli è passata la cotta per me e la cosa che più mi da fastidio è che m'importa ancora, dannazione!"

Dissi, continuando a piangere. Cece mi passò un fazzoletto, lo presi e mi asciugai il viso, cercando di smettere di piangere.

"Smettila di pensare a lui... che ne dici di venire a casa mia dopo scuola? Niente spinelli, promesso... possiamo parlare, mangiare qualcosa e uscire se ti va."

Annuii, smettendo finalmente di piangere. Cece mi offrì una mano per aiutarmi ad alzare e così feci, mi diedi una sistemata allo specchio e poi uscii con lei dal bagno. Quando le lezioni finirono, andammo a casa sua, come mi aveva detto e iniziammo a chiacchierare e scherzare. Cece era sul letto a mettersi lo smalto nero ai piedi, ed io guardai i vari oggetti presenti nella camera, diedi un'occhiata alla collezione di libri che aveva, per la maggior parte libri horror. Poi diedi un'occhiata al suo armadio, era decisamente diverso dal mio, i suoi vestiti erano per la maggior parte neri, rossi, blu... diciamo tutti colori scuri, invece nel mio armadio c'erano tutte cose color pastello, decisamente più classiche. Vidi una specie di corpetto, gettato in modo disordinato tra le altre magliette, era davvero carino.

"Ti piace?"

Mi chiese Cece, affiancandomi. Io annuii e le sorrisi.

"Puoi provarlo, se vuoi... se ti va, te lo regalo, a me va un po' grande sul seno, mi scende..."

Ammise timidamente, ma senza smettere di ridere. Io mi tolsi il maglioncino e mi coprii i seni con il braccio, dato che da sotto non avevo il reggiseno, vidi Cece guardarmi e sorridermi leggermente. Allargai i fili del bustino e poi me lo infilai. Mi girai verso Cece.

"Mi aiuti?"

Le chiesi, indicando i fili, che non riuscivo a stringere, la vidi annuire e prendere i fili tra le mani. Iniziò a stringermi il corpetto sul petto, facendo infine un nodo stretto. Io mi soffermai sul suo viso, aveva degli occhi davvero bellissimi.

"Fatto!"

Disse poi, alzando lo sguardo su di me e sorridendo dolcemente.

"Ti va bene..."

Aggiunse subito dopo. Io mi guardai allo specchio e sorrisi.

"Già!"

"Ora è tuo!"

Disse lei, sorridendomi. Io l guardai poco sicura.

"Non mi sembra una buona idea, in fondo è tuo!"

"Ma non mi va, quindi sono contenta che l'abbia tu!"

Le sorrisi e mi slacciai poi il corpetto per toglierlo, Cece mi aiutò a sfilarlo e poi mi rinfilai il maglioncino. Stranamente quando ero con Cece riuscivo a non pensare ad Harry, mi era davvero di aiuto, ero contenta di averla al mio fianco.

"Devo andare..."

Le dissi poi, prendendo la borsa, che avevo lasciato sul pavimento.

"Torni a casa?"

"No... passo da Zayn, non l'ho proprio visto oggi!"

La vidi annuire e mi sorrise.

"Se vuoi, ci vediamo stasera!"

Lei ci pensò un po' su, ma poi scosse la testa.

"Non posso... ho appuntamento con delle amiche, andiamo in discoteca, ma se vuoi, puoi venire con noi!"

Disse lei, sorridendo. Mi sembrava una bella idea, mi sarei distratta, no?

"Può venire anche Zayn?"

Le chiesi, guardandola. La vidi scuotere la testa e ridere leggermente.

"Uhm... Jamie, è una discoteca lesbo!"

La guardai sgranando gli occhi e dischiudendo leggermente la bocca. Cazzo, non l'avevo capito. Mi sentivo un'idiota, era per questo che aveva ricambiato il mio bacio e in più l'avevo illusa, ovviamente non la vedeva una cosa per divertirsi e in più mi ero appena fatta vedere semi nuda da lei. Cazzo! Pensai ancora.

"Sei lesbica?"

Chiesi, per conferma. La vidi annuire e sorridere.

"Perché non me l'hai detto prima?"

"Non volevo farti scappare via spaventata e poi te l'ho detto ora!"

Disse sorridendo. Ma cosa pensava?! Non sarei mai scappata via, lei era mia amica e mi piaceva.

"Ci voglio venire, comunque!"

Le dissi sorridendo.

"Senza Zayn!"

Aggiunsi subito dopo, ridendo. Vidi ridere anche lei e annuì.

"Davanti casa mia alle diedi, va bene?"

Io annuii e poi le diedi un bacio sulla guancia uscendo. Non ero mai stata a casa di Zayn, ma sapevo dove abitava, camminai fino a casa sua, che non abitava poi così tanto lontano dalla scuola e bussai alla porta. Mi venne ad aprire dopo poco e quando mi vide sul suo viso spuntò un bellissimo sorriso.

"Ciao, amore!"

Gli dissi, sorridendo.

"Hey, ti ho cercato oggi a scuola, ma non ti ho vista! Vieni, entra!"

Disse lui, invitandomi ad entrare, feci come aveva detto e camminai dentro. Mi accorsi che nel salone c'erano dei ragazzi, probabilmente erano suoi amici, stavano giocando all'xbox, diedi uno sguardo veloce a Zayn.

"Se vuoi passo dopo, non sapevo fossi impegnato!"

Lui scosse la testa e si avvicinò a me per un bacio.

"Tranquilla, non c'è problema! Hai tinto i capelli?"

Chiese lui, sorridendo. Io annuii e cacciai la lingua.

"E ho fatto un piercing!"

Lui sorrise e notai che era piacevolmente sorpreso.

"E' una cosa... decisamente sexy!"

Disse lui, sorridendomi e io risi, abbracciandolo.

"Mi sei mancato!"

"Anche tu, bionda!"

Disse lui, affondando il viso nei miei capelli, tenendomi stretta a lui.

"Vieni, ti presento ai miei amici!"

Mi prese la mano, sciogliendo il nostro abbraccio e camminando in salone. Io gli sorrisi e non obbiettai, quando Zayn entrò insieme a me i ragazzi si rivolsero degli sguardi compiaciuti. Erano tutti piuttosto carini, sembravano dei giocatori di football anche loro, ma non erano decisamente della nostra scuola. Me li presentò tutti e mi disse che, appunto, erano di un'altra scuola e che giocavano a football, probabilmente doveva averli conosciuti durante le partite. Mi sedetti sul divano affianco a Zayn, mentre facevano a turno per giocare.

"Hai mai giocato?"

Mi chiese uno di loro, sorridendo.

"No, a questo gioco no, solo una volta al wrestling!"

Sputai fuori, un po' troppo velocemente per pensare. In quel modo mi ritrovai a pensare di nuovo ad Harry, dannazione.

"Oh, vuoi giocare?"

Scossi la testa e ringrazia. Non mi piaceva il football, figuriamoci se mi mettevo a giocarci all'xbox. I ragazzi iniziarono a parlare del football e del fatto che Zayn non giocava più in squadra, ma lui non spiegò il motivo, senza aver capito il come, dato che non stavo ascoltando molto, si ritrovarono a parlare di Harry.

"Quest'anno dobbiamo vincere... l'anno scorso non ci siamo riusciti solo per Styles!"

Quando sentii il suo nome, iniziai ad ascoltare. Avevo sempre pensato che Harry fosse bravo, ma non ne avevo mai avuto la conferma.

"E' così bravo?"

M'intromisi.

"E' più bravo a darsi arie!"

Disse un altro, facendo ridere tutti.

"Non vi è molto simpatico, a quanto vedo!"

Dissi ridendo e la maggior parte annuì.

"Pensa che l'anno scorso dopo la partita è uscito con le nostre cheerleaders e poi non gli ha dato più nessuna attenzione!"

Finsi una risata e poi decisi di non chiedere più niente, non avrei retto un'altra risposta del genere. Dopo un po' Zayn li salutò e finalmente andarono via. Zayn tornò da me e si venne a sedere sul divano affianco a me. Io gli sorrisi e misi le mie gambe sulle sue.

"Allora... com'è baciare con quel piercing?"

Chiese Zayn, ridendo, facendomi capire, ovviamente, che voleva un bacio.

"Mmh... dimmelo tu!"

Mi avvicinai a lui e lo baciai, facendo intrecciare le nostre lingue, era diverso il bacio col piercing, faceva il solletico, però per quanto avevo sentito ai ragazzi piaceva molto. Zayn, infilò le mani tra i miei capelli, facendo diventare quel bacio più passionale, finii per stendermi e lo tirai su di me. Lui spostò le mani sul mio corpo, mentre io le tenni sul suo collo. Gli sbottonai la camicia, passando una mano sul suo petto abbronzato.

"Andiamo di sopra?"

Mi chiese lui, distaccando le sue labbra dalle mie. Io annuii e subito dopo, Zayn mi prese in braccio, facendo aderire le mie gambe al suo bacino. Mi aggrappai a lui e mi portò su per le scale, fino ad arrivare in camera sua. Mi poggiò sul letto e lo tirai su di me, togliendogli definitivamente la camicia. Lui mi tolse il maglioncino, notando che non avevo il reggiseno, arrossii leggermente, ma lui mi sorrise e iniziò a baciarmi il seno, dolcemente. Gli infilai le mani tra i capelli e ansimai leggermente.

"Sei così bella..."

Passò una mano sulla mia pelle liscia, fino a farla scendere alla cerniera della mia gonna, la tirò giù e la buttò a terra. Io feci lo stesso, portando le mani alla sua cerniera tirandola giù e togliendogli i jeans. Potevo sentire la sua erezione contro la mia intimità. Gemetti, quando si strusciò contro di me, subito dopo lo baciai, facendo rincontrare le nostre lingue. Gli sfilai i boxer, liberando finalmente la sua erezione. Lo vidi prendere un preservativo dalla tasca, glielo tolsi da mano e lo aprii con i denti, srotolandoglielo lungo la sua erezione. Subito dopo Zayn mi tirò giù gli slip e si posizionò tra le mie gambe, pronto per entrare in me. Tirai un lungo respiro e poi mi aggrappai alla sua schiena, subito dopo Zayn entrò con cautela in me, non era stato violento o deciso, a differenza di Harry e non sapevo se questo mi piacesse di più o meno. Mi strinsi a lui, mentre iniziò a spingere in me, facendomi gemere ed ansimare. Iniziò a muoversi in me con più forza e lo preferivo decisamente ai suoi movimenti delicati, ma forse perché ero abituata a quelli rudi di Harry e potevo sentire benissimo la differenza. Lo sentii gemere, mentre continuava a muoversi in me, facendomi ansimare. Continuò fino a quando non lo sentii rilasciare il liquido caldo nel preservativo, inarcò la schiena e gemette più rumorosamente. Continuò a muoversi per permettermi di venire.

"Più forte, spingi più forte!"

Gli ordinai, ansimando. Lui mi ubbidì e iniziò a spingere con forza, facendomi gemere sotto di lui. Dopo varie spinte, arrivai all'orgasmo e subito dopo uscì da me, sfilandosi il preservativo e distendendosi affianco a me. Mi girai verso di lui e poggiai la testa sul suo petto, lui mi sorrise e mi strinse a lui.

"Tra un po' devo andare a casa... stasera esco con Cece!"

Gli dissi, passando la punta dell'indice sul suo petto dolcemente.

"Dove andate?"

Chiese lui, giocando con una ciocca dei miei capelli.

"In discoteca..."

Lo vidi guardarmi, alzando una sopracciglia. Probabilmente, non era d'accordo che andassimo da sole in discoteca, ma non sapeva che fosse una discoteca lesbo.

"Zayn, prima che tu ti arrabbi, volevo solo dirti che è una discoteca lesbo, e prima che tu me lo chieda, si, Cece è lesbica e no, io non lo sono, l'accompagno solo!"

Parlai velocemente e risi leggermente. Lui fece lo stesso e mi stampò un bacio sulle labbra.

"Sei bellissima!"

Disse lui, guardandomi. Io arrossii e lo colpii sullo stomaco. Lui si mise su di me, iniziando a baciarmi il collo per farmi il solletico, io iniziai a ridere, cercando di togliermelo di dosso.

"Scusa, scusa... non lo faccio più, promesso! Pietà!"

Dissi ridendo e lui fece lo stesso, lasciandomi finalmente libera.

"Devo andare, o farò tardi!"

Mi alzai dal letto, recuperando i miei vestiti che indossai velocemente. Gli diedi un ultimo bacio e poi uscii per tornare a casa. Quando tornai a casa feci una doccia e poi cercai quello da mettere. Presi una gonna a vita alta molto stretta e corta, era nera con le paillettes e poi da sopra misi un maglioncino nero, molto largo, che si appoggiava sui fianchi. Misi delle scarpe nere con il tacco a spillo e mi trucciai di nero gli occhi, mettendo sulle labbra un lucidalabbra color carne e lasciai i capelli sciolti, leggermente ondulati. Prima di uscire, lasciai un messaggio a mia mamma, che diceva che avrei dormito a casa di questa mia amica ed uscii di casa. Erano le diedi meno dieci, quindi sarei arrivata in orario, dato che non ero così distante da casa di Cece.

HARRY'S POV.

"Vado a farmi una doccia... o vuoi farmi compagnia?"

Chiese Macy, avvolgendomi le braccia al collo, sorridendo con malizia.

"Avviati... ti raggiungo dopo!"

Gli dissi sorridendo, lei mi stampò un bacio sulle labbra e camminò verso il bagno, completamente nuda. Era da quand'eravamo tornati da scuola che eravamo a letto a scopare, non sembrava averne mai abbastanza. Finalmente potevo prendere un po' d'aria, mi alzai dal letto e m'infilai dei boxer e poi il jeans, scesi di sotto, uscendo fuori sul portico, per fumare una sigaretta. Non era un vizio, lo facevo solo quand'ero nervoso. Vidi Jamie uscire di casa, era bellissima. Ogni volta che la vedevo sentivo una strana sensazione, il cuore mi batteva forte e mi veniva istintivamente da sorridere. La vidi camminare verso la strada, quando si accorse di me. Mi sorrise leggermente e io feci lo stesso. Mi mancava così tanto, cazzo!

"Sei bellissima!"

Mi lasciai sfuggire e la vidi arrossire leggermente. Lei si fermò e si girò verso di me.

"Grazie..."

Disse debolmente. Probabilmente doveva vedere Zayn e avrei tanto voluto chiederglielo, ma non mi sembrava il caso.

"Dove vai?"

"Esco con Cece... è una mia amica!"

Quella ragazza non mi piaceva per niente. La stava cambiando e questo mi dava fastidio. L'unica cosa che volevo era che diventasse lesbica.

"Cosa c'è tra voi due?"

Chiesi, alzando leggermente la voce. Ero arrabbiato, si, proprio così. Non volevo che la portasse sulla cattiva strada. A quella domanda vidi Jamie che sgranò leggermente gli occhi, dischiudendo le labbra arrabbiata.

"Come, Harry? Cosa ci dovrebbe essere? Fammi capire!"

Lei anche si era arrabbiato, aveva capito subito dove volevo arrivare.

"Ti sta cambiando e tu non stai facendo niente per impedirglielo!"

"Questo non ti riguarda!"

Alzò la voce contro di me, guardandomi arrabbiata. Purtroppo non potevo fare niente, lei non era la mia ragazza, non più... però potevo dirlo a Zayn e l'avrei fatto.

"A Zayn potrebbe, però!"

Il suo sguardò diventò più arrabbiato, mi diede una spinta, guardandomi.

"Non devi intrometterti, non ti riguarda, cazzo! Pensi sul serio che Zayn crederebbe a te, piuttosto che a me? Sa benissimo che Cece è lesbica e il fatto non lo disturba!"

Mi urlò contro e io risi nervosamente guardandola.

"Bene, contento lui, contenti tutti!"

Mi girai nervosamente, per ritornare dentro, ma Jamie mi fermò per un braccio, facendomi girare.

"Qual è il tuo problema, Harry?"

"Sei tu il mio problema!"

Gli urlai contro e senza rifletterci su, la spinsi contro il muro e incollai le mie labbra alle sue, infilando con forza la lingua nella sua bocca. 

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