Capitolo 33

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"Cla a che stai? Stanno già arrivando"

Mario è pronto e si sistema il ciuffo allo specchio vicina alla porta della loro camera, Claudio è in bagno.

"Quanto ci vuole ad abbottonare una cam-"

Claudio esce dalla porta mentre sta abbottonando l'ultimo bottone

"Sono pronto" alza la testa e vede che Mario lo sta guardando. Si ferma a guardarlo anche lui.

Ogni volta così, quando indossano qualcosa di diverso dalla solita maglietta o felpa è sempre lo stesso effetto. Rimangono incantati a guardarsi.

"Non ricordavo ti stesse così questa camicia" Mario sorride e si avvicina, chiude a chiave la porta quando ci passa accanto

"Lascia che ti sistemi il colletto" dice con voce maliziosa e gli sbottona il primo bottone, apre un po' il colletto e gli lascia un bacio sul collo, inebriandosi del suo profumo.

Profumo di vita, profumo di casa, profumo di amore, profumo di buono, profumo di sole, profumo di serenità, profumo di famiglia, profumo di Claudio. 

"Mario non eravamo in ritardo?" lo stuzzica mettendo le mani sotto la sua camicia e sentendo come il suo tocco faccia venire la pelle d'oca al compagno, un brivido, non di freddo, un brivido di caldo, un brivido di passione.

"C'è Silvia con i bambini, non sono soli" risponde tornando poi nel suo collo, affogandosi nel suo posto preferito.

"Beh allora se la metti così" inizia a ricambiare i baci, lo stringe tra le sue braccia e lo accompagna sul letto.

"Sei stupendo anche tu Mario" gli sussurra in un orecchio, sbottonandogli la camicia e poi inizia a baciargli in petto. "Quest'aria da papino perfettino ti rende ancora più sexy" 

Ogni bacio un brivido, Mario contrae i muscoli e solleva la schiena. Prende la testa di Claudio tra le mani e lo tira su di se, le sue labbra chiedono di lui, le sue labbra fremono dalla voglia di amarlo. Pone fine alla distanza che separa le loro bocche con un bacio che sa di amore, di passione, di foga. Un bacio, due, tre, quattro.

"Papiiiiii siete bellissimi" urla Silvia andandogli incontro mentre scendono le scale. E come darle torto, hanno entrambi pantaloni attillati, Claudio una camicia bianca aderente e Mario una camicia azzurra alla coreana.

"Ehi principessa, non potevamo non essere carini al vostro compleanno"

Vittorio intanto è in braccio ad Alessandro e sta mostrando paonazzo a lui e a suo fratello gemello il nuovo taglio di capelli.

Non manca quasi nessuno, i gemellini avevano invitato tutti. Tutti e tre i nonni, i vari zii e gli amici dei loro papà. Per fortuna non sono venuti tutti perché altrimenti avrebbero dovuto affittare un locale più grande.

I nonni sono presenti tutti, da Roma sono arrivati anche i gemelli, Valentina, Lorenzo, Francesco, Ilenia e Ginevra. Ginevra adora i cuginetti e non sarebbe mai mancata. Anche Lorenzo non vedeva l'ora di vedere i suoi nipotini, soprattutto Vittorio, finalmente un nipotino maschio! 

"Manca zio Paolo" Vittorio richiama l'attenzione di Claudio

"Hai ragione, adesso lo chiamiamo"

"Pallo io"

Dopo qualche squillo risponde

"Pronto, Cla?"

"Zio Paolo ma non vieni?" chiede con una voce quasi triste

"Sto cercando di far entrare i vostri super regali in macchina, arrivo subito" gli occhi del bambino si illuminano, non lo saluta neanche, lascia il telefono a Claudio e corre da sua sorella.

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