Capitolo 40

1.5K 87 11
                                    

8 Dicembre 2024

"Siete stati bravissimi! I più bravi e i più belli!" dice Mario ai suoi figli mentre stanno tornando verso la macchina.

Sono stati alla rassegna musicale organizzata per Natale con i bambini di prima e seconda elementare. Di solito recite, concerti o rassegne si fanno nei giorni vicini al 20 dicembre ma quest'anno hanno iniziato prima per avviare una specie di campagna di sensibilizzazione e arrivare pronti al Natale.

Hanno cantato diverse canzoni, Mario e Claudio sapevano che erano tante canzoni ma non sapevano che Vittorio avrebbe cantato da solista, dimostrandosi più coraggioso degli altri bimbi, anche di quelli più grandi. Però doveva essere una sorpresa per i loro papà e infatti i bambini sono riusciti a mantenere il segreto.

Tutti i bambini erano vestiti tutti più o meno uguali: jeans, maglia rossa e cappellino da Babbo Natale.

Hanno iniziato a cantare con 'A Natale puoi', poi 'Sarà Natale se', 'Tu scendi dalle stelle', 'Bianco Natale', 'Astro del ciel', 'Lascia che nevichi' e anche in inglese 'Jingle Bells', 'Silent Night', 'Jingle Bell Rock'.

Ovviamente Claudio le sapeva tutte e le ha iniziate a cantare fino a che

"Clà te stai zitto?"

"Ma le so tutte Mario"

"Peccato che non mi fai sentire i bambini"

È bastato quello per spegnare il Jukebox Claudio Sona.

Pensavano che dopo Jingle Bell Rock sarebbe finito ma poi qualcuno ha portato un microfono altezza bambino al centro e Vittorio è uscito dalla fila e si è avviato verso il microfono.

"Oddio Mario, è Vittorio"

"Lo so Cla, riconosco mio figlio" gli risponde senza staccare gli occhi dal bambino

"Non mi dire che canta da solo"

"Cla te devi sta' zitto"

Stavano bisticciando senza neanche accorgersene, ma loro erano così.

Iniziano le prime note di Happy day, una versione semplificata per bambini, e Vittorio pronuncia le prime parole timidamente, guardando la maestra che gli dà le indicazioni. Poi guarda davanti a sé e riesce a vedere i suoi papà che lo stanno guardando entrambi felicissimi e con gli occhi fuori dalle orbite per la gioia, si carica e continua a cantare più sicuro, trascinandosi il coro che lo accompagna.

Quando poi tutti i genitori iniziano a mantenere il tempo, battendo le mani, si gasa ancora di più e dà il meglio di sé, mantenendo ovviamente lo sguardo verso i suoi papà.

Finisce la canzone che sono tutti in piedi a cantare e battere le mani.

Vittorio torna al suo posto e poi ogni fila fa qualche passo avanti per fare l'inchino. Dopo che ogni fila ha salutato con l'inchino prende parola la preside chiedendo un altro forte applauso per i bambini e subito viene accontentata.

"Bene, adesso c'è un'altra piccola sorpresa" tra i bambini e il pubblico hanno sistemato per terra decine di materassini della palestra "adesso i bambini sederanno qui" indica i materassini "se i genitori vogliono, possono raggiungerli per godere insieme a loro questo momento"

Quasi tutti i genitori raggiungono i figli; ai posti rimangono solo amici, nonni e altri parenti che sono andati a vedere i bambini. Ovviamente Mario, Claudio, Silvia e Vittorio sono in prima fila.

Appena hanno raggiunto i gemellini li hanno abbracciati fortissimo e li hanno lanciati in aria, sono tutti e due bassini e magri e ancora riescono a farli volare come quando erano più piccoli.

Momenti nostriDove le storie prendono vita. Scoprilo ora