15 marzo. È il mio compleanno.
Esattamente un anno fa ho iniziato a pensare a quale sarebbe stato il mio futuro. Qualche altro anno da vivere chissà come, con o senza capelli? I miei lunghi capelli, ogni volta che la parrucchiera tagliava qualche millimetro in più era finita. Non mi rivedeva da lei. Presto saluterò anche loro. Già mi viene difficile dover dire addio ai capelli, non voglio neanche immaginare quando dovrò salutare i miei bambini.
I miei genitori, la mia famiglia, i miei amici.
Chissà che diranno quest' estate quando gli presenterò i miei nanerottoli. Ma adesso basta nostalgia, è il mio compleanno e si festeggia! Tra due giorni i miei gemellini compiono quattro mesi. Sono spettacolari. Hanno riempito la mia vita e non solo la mia.
Quattro mesi.
Le cose vanno sempre meglio. Crescono sani, forti e bellissimi. Rimangono stupiti dalle cose colorate, sorridono quando ci vedono, trasmettono amore e basta. La notte dormono sempre di più e il giorno riescono a stare più tempo svegli. Si sono affezionati tanto a Claudio che quasi ogni fine settimana viene a trovarci. Anche tra lui e Mario le cose sembrano andare meglio. Piano piano si annunceranno, stanno seguendo il mio consiglio di abituare le loro fan gradualmente; non possono sottovalutare la cosa, soprattutto perché adesso ci sono i bambini di mezzo. È incredibile l'amore che c'è tra loro, è impossibile non notarlo. Anche gli amici di Mario si sono fatti andar bene la sua presenza, se Mario sta bene stanno bene anche loro e hanno ripreso a costruire un'amicizia.
Claudio ha detto che mi presenterà anche Paolo, Cristiano e gli altri. Non vedo l'ora.
Per quanto riguarda la questione delle fans si stanno abituando anche loro ai like che si scambiano, ai commenti di Claudio sotto le foto di Mario con i bambini, ai like che mettono ai vari post in cui si ergono castelli.
Sempre più spesso Mario si fa vivo sui social pubblicando una registrazione delle loro risate, una manina, un piedino. Sempre mentre i gemellini dormono. Gli ho fatto capire che se non vogliono essere seguiti e pedinati non si devono nascondere. Sono due personaggi conosciuti ed è inevitabile che qualcuno li riconosca. È brutto da dire ma secondo me se vogliono una vita tranquilla devono essere social, lo si può sempre fare con riservatezza e Mario se la sta cavando.
Il Mario papà è un dato di fatto, non devono più fare fotomontaggi per vederlo con dei bambini in braccio, è ormai quotidianità.
In occasione del mio compleanno ha pubblicato una foto delle nostre manine, una accanto all'altra e ha scritto: tanti auguri mammina #graziediesistere #tivogliamobene
Ora tutti sanno che i bambini hanno una mamma vicina, le varie ipotesi su come Mario sia diventato papà diminuiranno.
Tutti i miei amici mi mandano gli auguri e mi chiedono come sto. "Benone" rispondo, promettendo di vederci.
"Tantissimi auguri!! E chi lo avrebbe mai detto che la mia compagna di scleri compie gli anni insieme alla mamma dei figli di Mario!!!"
È Stefania. La mia amica che non sento da un po' e che mi manca un sacco."Ne ho sentito parlare" le rispondo "Ma tu guarda che coincidenza, quanto è piccolo il mondo" sto al gioco. Non le dico nulla perché voglio vedere la sua espressione quando le dirò che la mamma dei figli di Mario sono proprio io.
Claudio mi ha regalato una sedia a dondolo di legno. È bellissima, è sempre stata un mio desiderio.
"Così puoi cullare i bambini da seduta e non sforzare le gambe" si è giustificato. Ha visto che non riesco a stare in piedi per un tempo prolungato, soprattutto con i bimbi in braccio e si è preoccupato per me, perché io possa cullare i miei bambini senza stancarmi. Che tesoro che è!
AprilePer il compleanno di Mario organizzo una festa a sorpresa. Lo scorso anno ha festeggiato con i suoi amici andando a ballare, quest'anno è diverso.
Quest'anno è speciale. Quest'anno è papà e forse ballerà anche stasera. Con i suoi figli in braccio però.
Tutti gli invitati arrivano e salgono in casa sua dai gemelli grandi che li aspettano. Verranno qua appena sono tutti. Anche Claudio è tra loro, ma nessuno, oltre ai gemelli e a Valentina, sa che Claudio ha frequentato spesso questa casa. Sono infatti sorpresi di vederlo tra loro.
L'orario di ritrovo è alle sette, di solito i bambini cenano a quest' ora perciò busseranno qui per le sette e mezzo. È presto ma almeno avranno modo di godersi i bambini per un'oretta prima che crollino. Mario non sospetta nulla.
Gli ho fatto trovare i bambini con due magliettine uguali addosso, una con un 3 e una con un 2. Ne ha approfittato per scattare una foto da pubblicare.Lui in piedi e di spalle con in mano i bambini, tenuti all'altezza della sua testa e anch'essi di spalle. Hanno ormai cinque mesi e riescono a mantenere la schiena dritta da seduti. Le grandi mani di Mario gli permettono di tenerli seduti su di esse e così lui sembra una specie di bilancia a doppio piatto. Ha fatto indossare le magliette al contrario in modo tale da far vedere il numero ma non la loro faccia.
Il citofono suona puntuale."Mario puoi andare tu a vedere chi è?" Gli chiedo e si dirige verso la porta con ancora Silvia in braccio, dopo averle fatto fare il ruttino. Decine di persone gridano
"Sorpresaaaaa" spaventando più Mario che la figlia
Ci sono alcuni dei suoi vecchi amici, alcuni fratelli e i compagni del suo percorso nel programma televisivo.
Credevo che la piccola si sarebbe spaventata vedendo tutta quella gente che si intenerisce a guardarla ma subito dopo un attimo di esitazione inizia a fare i suoi sorrisoni e tutti si innamorano. Una vera smorfiosetta.
Vittorio è più infastidito dalla presenza di tutta quella gente, poveretto non è abituato. Fanno un po' a turno per tenere i bambini. Silvia ha attirato l'attenzione di più di uno con le sue smorfie e si lascia coccolare. Vittorio invece si dimena con tutti tranne quando vede Claudio; è in braccio a Clarissa quando Claudio gli passa accanto"Ciao piccolo" lo saluta e lui subito gli allunga le manine per farsi prendere e si tranquillizza solo quando è tra quelle braccia che conosce bene.
"Ma come fai a conquistare proprio tutti? Anche i neonati no Clà" brontola Clarissa scherzando.
"Effetto Claudio Sona" si pavoneggia lui, sentendosi importante ad essere l'unico tra quegli invitati con cui il piccolo vuole stare.
"Avvicinatevi tutti che vi scatto una foto" dico.Ovviamente Silvia è tra le braccia di suo papà e Vittorio con Claudio in un angolo diverso della casa. Scattata la foto faccio partire un po' di musica. Mario e Claudio iniziano a ballare con i bambini che non sono per niente spaventati dalla musica, essendo abituati anche a questo gioco che fanno sempre quando c'è Claudio a casa, stavolta hanno solo un pubblico più ampio.
"Ma guarda come se la ride quel marmocchio" dice Martina riferendosi al piccolo
"Non so quanti calci mi sono beccata io!" Continua.
'Eh, sapessi' penso tra me e me. Riprendo ogni momento del primo ballo ufficiale tra Mario e sua figlia. Nel video compaiono anche Claudio e Vittorio.
La festa non dura tantissimo, hanno tutti paura di svegliare i bambini dopo che a fatica li abbiamo addormentati. Verso le dieci iniziano ad andare via, tutti tranne uno."Cla non vieni?"
"Si arrivo subito, prendo la giacca. Domani ho il treno prestissimo" risponde a Federico.
Clarissa e Federico lo avevano ospitato da loro ma ha trovato qualche scusa per non andarci.
"Torno tra pochissimo" mi sussurra all'orecchio e gli faccio l'occhiolino. Si ferma qualche giorno.
Sistemo qualcosa, butto tutti i piattini sporchi di torta e poi mando tutto quello che ho scattato e ripreso a Mario. Pubblica tutto, compresa la foto con il 32 fatto con le magliettine dei bambini che diventa la sua immagine del profilo. Sotto alla raccolta delle foto scrive: Sorpresa riuscita, grazie a tutti di cuore. #sorpresa #tantinuovizii #zioc #amoridipapà.
Non sarà di nuovo un errore quella "c".
La squad avrà da sclerare per giorni con tutto quel materiale, con quel ripetuto '#zioc', con Claudio che ha in braccio un figlio di Mario, con Mario che balla con sua figlia, con i loro immancabili sguardi colmi d'amore che hanno paura a rivelarsi di nuovo se non su quei piccoli nanetti di quasi cinque mesi e mezzo.
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Momenti nostri
FanfictionNon riuscendo più ad immaginarli diversamente e non riuscendo a tenere a bada i pensieri che mi passano per la testa ho deciso di buttarli giù e condividerli. La storia è frutto di fantasia, soprattutto la parte iniziale ma comunque si è quasi scri...