"Silvia mastica e tu Viko mangia piano, finisce che ve strozzate"
"Ma tanto abbiamo tutto il tempo eh?! Non scappano le decorazioni"
"Sì ma papà non vedo l'ora"
"Eh ma guarda che se non finiamo noi non si inizia" li stuzzica Mario facendo dei movimenti lentissimi per portare la forchetta alla bocca
"Papààà" lo sgrida Silvia con la faccia infuriata. Vittorio invece, più pratico, si alza e molto velocemente, senza che suo padre quasi se ne renda conto, gli sfila la forchetta dalla mano e con un movimento deciso gliela infila in bocca.
Ovviamente Mario sputa tutto a causa delle risate, ma forse ride ancora di più a sentire la risata di Claudio che quasi arriva a terra per quanto si è piegato.
"Sai cosa ho pensato, Silvia?" chiede Claudio appena la situazione torna all'equilibrio
"Cosa?" già si sta illuminando, sa che quando pensa Claudio è sempre qualcosa di bello, soprattutto se si rivolge direttamente a lei. Infondo Claudio è un bambino tanto quanto loro.
"Se ti va ancora.." si ferma e continua a mangiare
"Te devi move" risponde lei in romano, imitando suo papà che si inorgoglisce quando la sente rispondere così, non capita spesso, infatti si mettono a ridere tutti e quattro. La loro famiglia è così: felice, spensierata, allegra. Si ride non si piange.
"Dicevo, se ti va possiamo farla oggi la diretta"
"Sisisisisisisisisisisi" corre ad abbracciarlo e gli lascia decine di bacini sulla guancia.
Finito il pranzo i bambini sparecchiano senza fare storie e, sistemata la cucina, è finalmente arrivata l'ora delle decorazioni
"Papi mi dai il telefono?" chiede Silvia con le mani giunte e sbattendo le palpebre
"Non se ne parla" risponde Mario "Fattelo dà da papà Claudio"
"Va bene" e scappa via
"Vieni qua amore" la invita Claudio "Papà è sempre antipatico quando si tratta di queste cose"
"Come facciamo papà?"
"Allora lo dobbiamo mettere in una posizione tale da inquadrare tutto"
"Mettiamolo sul tavolino e il tavolino lo spostiamo da quella parte" propone lei, indicando un angolo della stanza
"Ottima idea piccoletta! Mi piace come la pensi" e segue il consiglio della bambina.
"Dici che ci guarderanno in tanti?"
"Pff, tantissimi" si pavoneggia Claudio prendendo la bambina in braccio.
Dopo aver sistemato il telefono, iniziano la diretta
"Schiaccio io papi"
"Vai, schiaccia qui"
"Papà perché nessuno commenta?"
"Un attimo" ride "Dai il tempo alla gente di connettersi, poi vedi che iniziano ad arrivare i cuori"
"Ecco pà, hanno scritto qualcosa"
"Vai leggi" dice mentre sorride, sono passati tanti anni ma il primo commento è sempre uguale
"Ti-amo" legge lei, quasi sillabando. Hanno imparato a leggere da qualche mese.
"Papà chi è che mi ama?" chiede sorpresa
"Eh, le nostre fan"
"Anche io ho le fan?" ha spalancato gli occhi
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Momenti nostri
FanfictionNon riuscendo più ad immaginarli diversamente e non riuscendo a tenere a bada i pensieri che mi passano per la testa ho deciso di buttarli giù e condividerli. La storia è frutto di fantasia, soprattutto la parte iniziale ma comunque si è quasi scri...