Erano passate due settimane, la ragazza era sempre instabile sul reggersi in piedi, ma di sicuro, stava meglio di due settimane fa. Il medico la stava visitando un'ultima volta, aveva notato che Camila non aveva riflessi. Sarebbe stata dura per lei. Purtroppo la signorina Spancer non poteva seguirla visto che stava seguendo un corso con altri psicologi e aveva delle persone assegnate. «Allora, Camila.» Disse lui. «Stai bene, solo che ci sono delle cose che non vanno.» Disse e Camila annuì senza dare una vera importanza alle sue parole. La sua scarpa era poggiata sul lenzuolo bianco, decise di sciogliere i nodi e di infilare la scarpa lasciandola slacciata. «Non la leghi?»
Lei negò. «Noooo...» disse. «Ioo, non lo so fare...» il medico guardò Camila e sorrise un po', si inchinò in avanti e iniziò a legarle la scarpa.
«Volevo un po' parlarti del tuo problema.»«Non ho problemi.» Disse Camila sospirando. «Io... Sana!» Disse la ragazza mentre guardava il medico che le sorrideva un po'.
«Posso spiegarti.» Disse. «Cercherò di spiegartelo nel modo più semplice.» Le spiegò ma Camila si stava mettendo l'indice nella narice destra. «... Togli quel dito.» Disse il medico e lei lo fece per poi pulirsi sul lenzuolo già sporco dalle impronte delle sue scarpe.«Allora Camila, tu hai un disturbo oppure disordine mentale o psichico. È una condizione patologica che colpisce la sfera comportamenta-»
«Cosa?» Lo guardò lei. «Cioè comportamencoso...?» Lui si mise una mano sulla fronte, prese una sedia e si mise a sedere sapendo bene che Camila non riusciva ad afferrare certe cose. «Allora, il comportamento è il modo di agire e reagire di un oggetto o un organismo messo in relazione o interazione con altri, più in generale con l'ambiente. Quindi si tratta dell'esternazione di un atteggiamento, il quale a sua volta si basa su una idea o una convinzione, più o meno realistica fino anche un pregiudizio.» Disse lui spiegando, Camila socchiuse gli occhi.
«Oh, caaapito.»«Ritornando a noi, tu hai un disturbo oppure disordine mentale o psichico. Questa è una condizione patologica che colpisce la sfera comportamentale, relazionale, cognitiva o affettiva di una persona in modo disadattativo. È una cosa forte da rendere problematica la tua integrazione socio-lavorativa e causarti una sofferenza personale soggettiva. Quando il disordine diventa particolarmente importante, disadattativo, durevole o invalidante si parla spesso di malattia mentale. Le malattie mentali sono dunque alterazioni psicologiche o comportamentali relative alla personalità dell'individuo che causano pericolo o disabilità e non fanno parte del normale sviluppo psichico della persona. Il nostro studio e la cura delle malattie mentali rientra nel campo di studi della psichiatria, della psicopatologia e di certe branche della psicologia e più in generale della salute mentale.» Spiegò serio e Camila si spaventò.
«Oh, oddio!» Pianse di punto in bianco. «Sono malata! Morirò.» Disse esasperata ma il medico negò con la testa.
«No, non dire così. Non morirai.»«E allora?»
«Niente, non ti succederà nulla di tutto questo, Camila.» Disse il medico davanti a lei. «Vedrai che sarà okay.» Sussurrò.
«Va bene...» si asciugò le lacrime lei e sorrise subito. «Puoooi continuare?»«Va bene,» sospirò. «Ci sono tanti sintomi di malattie mentali o psichici.» L'uomo guardò Camila che stranamente stava prestando attenzione. «Ci sono tantissimi sintomi, Camila.»
«Quali sooono?» Chiese. «Vorrei saperne qualcuno.
«Puoi avere dei disturbi nel sonno, nevrosi, disturbi dell'umore, disturbi dell'apprendimento su qualcosa di specifico...» sussurrò. «Ci sono tante cose.»
«Capisco, un giorno mi... Mi devvv...» rimase incantata come un cd rotto. «Devv...»
«Devo spiegare?»
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SCAR TISSUE
FanfictionTutto ha inizio in un ospedale. Due ragazze che, per motivi diversi, si incontrano lì, nel giardino della struttura ospedaliera. Un paio di occhi verdi e un paio di occhi marroni si mischiano tra di loro, facendo nascere un qualcosa di nuovo.