Capitolo trent'uno. - "Il giorno peggiore."

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Normani era rimasta dietro la macchina, Dinah intanto la stava raggiungendo con tranquillità.

Le lacrime della ragazza scivolarono lungo le sue gote con lentezza, qualche singhiozzo le scappava così dalle labbra.

«Mani?»

Kordei si girò e guardò la polinesiana con dolore. «Io ho provato a fermarle...»
«Fermare chi?»
«Lauren e Camila...» disse guardando la strada. «Lauren è al volante e non so cosa possa accadere. Dinah, se solo non le avessimo fatte bere!»

Dinah si mise le mani tra i capelli con fare disperato. «E non possiamo inseguirle?» Kordei le rise in faccia, in modo sarcastico.
«Stai scherzando? Non hanno avuto nemmeno il tempo di entrare dentro il veicolo che non c'erano già più.» disse.

«Merda.» sospirò Dinah. «Siamo fottute.»
«Noi no, loro sono fottute.» disse Normani passandosi una mano sul viso.

La macchina correva che per poco non superava i cento chilometri orari. Lauren abbassò il tettuccio e guardò di continuo Camila con fare innamorato. «Alza le mani e cerca di toccare le stelle.» disse Lauren mentre premeva sempre di più l'acceleratore.

Camila alzò le braccia al cielo e intanto rideva a più non posso. «Io divertire, Lauren! Andare veloce.» rise abbassando le braccia per poi mantenersi visto che Lauren era arrivata ai centocinquanta chilometri orari.

«Farò prendere fuoco il terreno.» disse Lauren mentre guidava in piena campagna, non sapendo in realtà dove stesse andando.

«Lauren, piano!» disse Camila iniziando ad aver paura. «Piano!»
«Perché?» chiese accelerando di più.

Un cervo, stava passando da quelle parti, Camila non appena vide la bestia, urlò.

Lauren deviò verso sinistra, cercando di deviare l'animale, il problema era che verso sinistra, c'era un dirupo.

Le due erano senza cintura, Camila prese il volante e lo girò verso destra facendo correre ancora la macchina. Non appena andarono verso la corsia di destra, un camion stava correndo verso di loro, visto che erano in contro mano.

«Camila, cerca di deviare il camion!» urlò Lauren, Camila cercò di frenare, ma il piede di Lauren era paralizzato sull'acceleratore.
«Togliere piede!» disse Camila e deviò, anche se il veicolo più grande, riuscì a colpire la macchina delle due ragazze.

Camila volò via a metri di distanza

Lauren lo stesso.

La macchina fuori controllo era andata a sbattere contro un albero, schivando di dieci centimetri la testa di Camila.

Lauren aprì gli occhi, la sua testa perdeva sangue e la sua vista, non era delle migliori. Non molto lontana da lei, c'era la macchina e Camila distesa al suo fianco.

«Cam...» nemmeno il tempo di pronunciare il nome della ragazza che perse i sensi.

🚑🚑🚑

«Non ci posso credere.» disse Clara in lacrime. Mike intanto cercò di consolare la moglie.
«Riusciremo a superare anche questa...» disse lui.

Chris e Taylor guardavano Lauren che aveva la testa fasciata da una garza bianca. «Si riprenderà?» chiese il ragazzo e Clara annuì.
«Lauren è forte, come lo sei stato tu.» disse.

Dinah, Normani e Ally, entrarono di corsa nella stanza con fare preoccupato. Non appena videro i corpi distesi su due letti separati, Normani scoppiò in un pianto disperato.

SCAR TISSUEDove le storie prendono vita. Scoprilo ora