Capitolo ventitré. - "Sono diventata pazza."

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Gli occhi verdi guardarono come Camila si era emozionata davanti alle sue parole. «Piccola.» sussurrò e la Cabello mise il viso nell'incavo del suo collo. «Oggi, faremo qualcosa... Possiamo finire i dipinti e poi... Beh, sorpresa.»

«Sorpresa?» la guardò Camila sorpresa e Lauren sorrise alzando le spalle.
«Sì, sorpresa.»

Le due ragazze tornarono, anche se Camila iniziò ad aver difficoltà nel portare la tela. «Ugh, pesante...» Lauren si girò e avvicinò la mano verso la tela della ragazza.
«Dai a me, la prendo io... Non devi affatticarti.»

Camila diede la tela a Lauren che camminò al suo fianco fino ad arrivare davanti alla porta di casa. La ragazza prese le chiavi dalla tasca dei pantaloni di Lauren. «Riesci?» alzò il sopracciglio e Camila mise la chiave nel buco della serratura. «Gira verso destra, due volte.» disse Jauregui.

La ragazza fece come le era stato detto. Una volta entrate, Lauren e Camila vennero accolte da Luigi che saltellava da una parte all'altra.

«Contento.» disse Camila appoggiando la tela sul pavimento. Un buon profumo occupava quasi tutta l'abitazione. Il canticchiare di una donna fece spaventare le due ragazze. «Lolo, no sole.» sussurrò Camila e Lauren prese la tela e si avvicinò verso la cucina.

«Ferma!» esclamò Lauren e Clara di girò con il mestolo in mano. «Ah, ciao... Mamma.» disse abbassando la tela. «Che ci fai qui?»

Clara alzò il sopracciglio e si girò nuovamente mentre controllava il cibo ai fornelli. «Ho riportato Luigi a casa e quindi ho pensato di prepararvi una buona zuppa di verdure, sono di passaggio.»
«Uh, buono.» sorrise Camila sbattendo le mani con tenerezza. «Io mangiare, fame.»

«Quando mai tu hai fame?» alzò il sopracciglio Lauren e Camila le fece la linguaccia. «Quindi, mamma? Sei qui di passaggio?»
«Sì, Lauren. Tra non molto andrò all'ospedale da Chris. Grazie a Dio il mio pulcino sta migliorando vista d'occhio... Sono così contenta di riaverlo qui, sveglio.»

Lauren inspirò profondamente e sorrise alla madre. «Ma per forza zuppa di verdure devi fare?» chiese Lauren mettendosi una mano davanti alle labbra, cercando di non farsi venire il rigurgito.

«Lo so, Lauren. La zuppa di verdure non è mai stato il tuo forte.» disse Clara, Camila intanto si avvicinava alla pentola.
«Io apprezzo, suppa.»
«Zuppa, Camila.» disse Lauren correggendola.
«Io apprezzo, zuppa.» sorrise guardando il contenuto nella pentola.

Lauren negò con la testa. «Vieni, cambiamoci... Ci mettiamo il pigiama per star comode.»
«Io intanto finisco di preparare qui.» sorrise la madre mentre le due andarono via.

Fatte le scale, Camila teneva stretta la mano di Lauren. «Tu dire me sorpresa.»
«No, non posso.» sussurrò Lauren mentre avvicinò Camila al suo corpo e le diede due baci sulla fronte. «Non si dicono le sorprese...»
«Ma come? Che male c'è?» alzò il sopracciglio Camila. «Io curiosa, io volere sapere.» brontolò lei e Lauren negò con la testa.
«Ti piacerà, ne sono certa.» disse la Jauregui aiutando Camila a spogliarsi.

Una volta indossato il pigiama. Non appena le due scesero, trovarono tutto sul tavolo, senza ombra di Clara. «Dev'essere andata via...»
«Ohw, noi antipatiche?» chiese Camila sentendosi un po' in colpa, Lauren negò e le baciò la tempia.
«No, doveva andare da mio fratello.»

La Cabello ci pensò e guardò un po' Lauren. «Oh, capito.» sorrise. «Dai, mangiare...»
«Mhh, io non ho fame.» disse Lauren ma Camila la trascinò fino al tavolo e la mise a sedere, la piccola si mise al suo fianco e con il cucchiaio prese la sua zuppa e la portò alle labbra per poi sentirne il sapore.
«Buona, Lolo.» sorrise lei e Lauren alzò gli occhi.
«Non mi piace...»

SCAR TISSUEDove le storie prendono vita. Scoprilo ora