Non è un'allucinazione. Sto tentando di tornare alla normalità.
Buona lettura.
Fu questione di attimi, Piero le si avvicinò azzerando quasi tutte le distanze mentre aveva lo sguardo fisso sulle sue labbra.
Stefania , intuite le intenzioni del tenore, si allontanò sensibilmente.
-'che ne dici di farci un bagno?'- propose pur di uscirsene da quella situazione altamente imbarazzante.
Piero la guardò confuso. Aveva avuto la nettissima sensazione che quell'interesse che provava per quella donna venisse ricambiato e invece pur di allontanarsi da lui aveva addirittura proposto di tuffarsi. Lei che aveva avuto un leggero tremore quando lui stesso l'aveva gettata a mare.
Perso nei suoi pensieri, non si rese conto che Stefania si era liberata del giubbotto salvagente per tuffarsi.
Decise di seguirla sperando che quelle acque fresche potessero liberargli la mente dai pensieri che lo avevano preso d'assalto e liberare il corpo dal disagio provato dopo quel bacio mancato.
Stefania non si concesse grandi nuotate a causa dell'acqua fredda del mare aperto.
-'gia stanca della nuotata?'- domandò il tenore con un'acidità marcata nel tono di voce, un'acidità che non sfuggì alla donna.
-'sto bene così'- rispose lei affannando non poco pur di restare a galla.
-'non si direbbe'- rispose saputello Piero avvicinandosi alla donna e prendendole i fianchi pur di aiutarla.
Un aiuto che la donna accettò ritrovandosi così vicinissima al tenore, tanto da sentire il suo fiato sul collo.
Stefania chiuse gli occhi e si appoggiò allacciando le sue braccia al collo di Piero e poggiando il capo sulla sua spalla.
Una vicinanza che fece riaccendere l'intimità del tenore, totalmente assuefatto dal profumo di quella donna che, con l'acqua di mare, si accentuava di più.
Passarono dei preziosi secondi abbracciati, godendosi la vicinanza l'una dell'altro.
-'ti rendi conto dell'effetto che mi fai?'- domandò il tenore mentre stringeva a se Stefania, intensificando la presa sui suoi fianchi.
Stefania annuì senza spostarsi di un millimetro.
-'e ti rendi anche conto quanto sia difficile per me resisterti?'- chiese ancora il tenore mentre faceva scivolare le sue mani lungo la schiena di Stefania, fino ad arrivare ai suoi glutei permettendole di allacciare le gambe attorno al suo bacino.
Stefania si rese conto di quale piega stesse prendendo quella situazione e decise di mettervi fine, di nuovo.
-'è meglio tornare dagli altri , Piè'- disse poggiando le mani sulle spalle del tenore mentre provava ad allontanarsi da quella morsa sicura, piacevole ma inopportuna.
Sempre più disagiato, Piero liberò Stefania permettendole di avvicinarsi alla moto d'acqua. L'aiutò a risalire e in religioso silenzio tornarono verso la barca.
Per il resto della giornata si evitarono come meglio potevano: Stefania voleva evitare il riverificarsi di quelle situazioni altamente infiammabili, Piero voleva evitare di essere rifiutato di nuovo, sensazione mai conosciuta fino ad ora, fino all'arrivo di Stefania.
Al tramonto tornarono in spiaggia, Piero riaccompagnò Stefania a casa salutandosi con freddezza e distacco. Anche Mariagrazia e Dario notarono questo loro strano atteggiamento ma preferirono non soffermarsi; se da un lato conoscevano la riservatezza del tenore dall'altro non conoscevano abbastanza Stefania per poter chiedere spiegazioni.
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Believer, say something
FanfictionEra la quarta mattinata che andava a correre, ormai era un abitudine per lui allungarsi fino al pontile; non tanto per prolungare il suo allenamento quanto per avere la certezza che quella ragazza si trovasse di nuovo lì. Era divenuta ormai, senza u...