Anche il giorno successivo entrambi saltarono il mattiniero e ormai consueto allenamento: Stefania restò a casa con un forte mal di testa mentre Piero venne impegnato in alcune commissioni con la sorella.
Nei giorni successivi, più e più volte entrambi si ritrovarono a pensare a quel pomeriggio inaspettato fatti di ansimi di piacere soddisfatto e gemiti di piacere da appagare. Entrambi rivissero nella mente i ricordi più passionali di quell'incontro. Entrambi avevano il corpo che fremeva nel rivolere quelle carezze sensuali, che seppur nate da mani sconosciute, avevano saputo toccare i punti più sensibili della pelle.
Eppure nessuno dei due prese l'iniziativa di contattare l'altro. All'improvviso Naro, da piccolo paesello dell'entroterra siciliano, era divenuta una grande metropoli capace di far perdere le tracce l'uno dell'altra.
Ci pensò il fato, con l'aiuto ingenuo di Mariagrazia e Dario, a far rincontrare Stefania e Piero.
La prima organizzò un pomeriggio al mare con il fratello e gli altri amici, il secondo invitò Stefania ad unirsi alla compagnia avendo ricevuto il messaggio della piccola Barone quando si trovava nel suo B & b.
-'non credo di accettare l'invito'- tentò di divincolarsi Stefania pur di non rivedere Piero.
Il desiderio di rivivere quei momenti era fortemente ostacolato dall'imbarazzo di ritrovarsi dinnanzi a quei due pozzi di cioccolato fuso.
-'Dai, esci un pò. Magari ti passa il mal di testa. In questi ultimi giorni sei sempre stata chiusa in casa'- fece notare Dario
-'che fai mi spii?'- domandò Stefania rivolgendogli un'occhiata curiosa
-'sono passato più volte giù e ho sempre visto la luce accesa'- si giustificò il ragazzo -'passiamo a prenderti per le 14. Basta indossare il costume e portare con te il telo mare'- e con un sorriso spontaneo lasciò quella casa e la sua inquilina.
Nonostante la piacevole insistenza di Dario, Stefania decise comunque di non accettare quell'invito. Purtroppo non aveva messo in conto che a bussare alla sua porta non fu Dario ma Mariagrazia e soprattutto non aveva messo in conto l'insistenza della piccola Barone.
-'Dai Stè. E' da un pò che non ti fai vedere'- la pregò Mariagrazia dinnanzi all'uscio di casa
-'Dico sul serio, non mi sento molto bene. Sarà per la prossima volta.'- riprovò a liberarsi Stefania.
-'non accetto no come risposta. Dario mi ha chiesto di venirti a prendere e non voglio andarmene senza di te'- ribattè risoluta la narese senza lasciare alcuna alternativa a Stefania che, dopo pochi minuti, si ritrovò in macchina , alla volta di San Leone.
Impiegarono poco più di mezz'ora per giungere al lido scelto per quel pomeriggio di sole, mare, spiaggia.
Una mezz'ora trascorsa a parlare del più e del meno, a ridere di frivolezze, a conoscersi in maniera più intima. In quella mezz'ora , entrambe le ragazze scoprirono una piacevole compagnia nell'altra.
Giunte in spiaggia, il respiro di Stefania si bloccò. Piero si mostrava sorridente nel suo costume giallo che metteva in risalto ciò che lei stessa aveva incontrato, accolto, apprezzato nel pomeriggio di qualche giorno prima.
Nessuno notò l'arrivo delle due ragazze, fino a quando non fu la sorella del tenore a palesarsi salutando tutti i presenti.
Solo in quel momento lo sguardo di Piero si posò su quello di Stefania lasciandosi andare ad un sorriso sghembo, altamente illegale.
-'sei una piacevole sorpresa'- la salutò il tenore mentre le cingeva i fianchi per lasciale due baci sulla guancia.
-'Dario mi ha invitata e Mariagrazia ha insistito'- spiegò con voce flebile lei
-'devo ricordarmi di ringraziare entrambi'- rispose lui lasciandole una lenta e sensuale carezza sulla schiena scoperta della donna.
Una carezza dalla quale Stefania si allontanò come scottata.
-'ricordavo che ti piacessero le mie carezze'- notò Piero assottigliando lo sguardo
-'non in pubblico, Barone'- rispose a tono Stefania sistemandosi su di una sdraio, allontanandosi da Piero, dal suo testosterone e dalla voglia di riprovare quelle piacevolissime sensazioni al bassoventre.
Piero si fece coinvolgere da una partita a calcio balilla mentre Stefania venne resa partecipe delle solite chiacchiere frivole delle ragazze.
Al tramonto, tutta la comitiva decise di concedersi un ultimo tuffo. Tutti tranne Stefania che preferì riempirsi gli occhi di quei ragazzi giovani e scanzonati per poi recarsi nella cabina fittata dai ragazzi e darsi una sistemata facendosi una doccia che le togliesse di dosso lo strato di sale marino.
Piero fu il primo a risalire dal mare: voleva cambiare il costume bagnato e indossare quello asciutto per quando si sarebbe messo alla guida dell'auto per tornare a casa.
Aprì la porta della cabina senza sospettare minimamente che fosse già occupata.
-'ma cavolo Piè. Non hai visto che c'ero già io'- lo rimproverò Stefania mentre tentava di allacciarsi la parte superiore del bikini pulito.
Il tenore si bloccò a quella vista e , senza premurarsi di rispondere a quell'accusa, palesò tutto il suo interesse per quella donna.
-'permettimi di aiutarti a toglierlo'- si propose indicando con lo sguardo il costume.
-'non devo toglierlo'- rispose lei deglutendo intanto che allargava lo sguardo sul fisico bagnato di Piero.
-'io lo farei.'- insistette lui avvicinandosi alla donna e accarezzando quel ventre piatto, provocandole i primi brividi di piacere che non sfuggirono all'attenzione del tenore.
-'Piero non è il caso'- provò a bloccarlo lei indietreggiando fino a toccare la parete della cabina con la sua schiena.
-'è stato bello l'altro giorno, vuoi forse negarlo?'-
-'io non voglio negare nulla ma..'- provò a spiegare lei prima di essere interrotta da Piero.
-'e allora lasciati andare'-la invitò lui mentre con il naso stuzzicava il collo della donna, il cui respiro iniziò a farsi pesante e irregolare.
-'ma non è il luogo adatto, Barone'- fece presente Stefania intanto che allungava il collo in maniera del tutto involontaria ,concedendo più spazio al tenore, alla sua lingua, ai suoi baci.
-'sono tutti impegnati, nessuno sospetterà nulla'- soffiò con voce roca lui mentre appoggiava il suo bacino sul ventre di lei, mostrando la sua già accennata eccitazione.
Scusate il ritardo nel pubblicare i capitoli, come proposito dell'anno nuovo mi sono impegnata di tornare alla normalità..spero di riuscirci!
Grazie per le tante letture, le numerose stelline e i piacevolissimi commenti ai quali darò risposta entro stasera.
Un abbraccio forte forte.
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Believer, say something
FanfictionEra la quarta mattinata che andava a correre, ormai era un abitudine per lui allungarsi fino al pontile; non tanto per prolungare il suo allenamento quanto per avere la certezza che quella ragazza si trovasse di nuovo lì. Era divenuta ormai, senza u...