Ritornati nella quiete di Bologna, Piero e Stefania ripresero la loro quotidianetà fatta di sessioni in palestra, pranzi e cene nella riservatezza delle quattro mura domestiche, notti passate a far l'amore o semplicemente a coccolarsi.
Dopo due giorni di vacanza post gita, Stefania tornò a scuola per l'ultimo mese di lezioni e valutazioni. Sia lei che Marta si rifecero con Patrizia e le sue moine verso Piero con delle interrogazioni a sorpresa durante le quali la ragazza si mostrò poco preparata.
Ciò nonostante decisero di non abbassarle la media: vederla in difficoltà era stato sufficiente per entrambe le professoresse.
Intanto Piero venne richiamato dal loro manager per discutere dei ''firmacopie'' e del tour. Ritrovatisi tutti in ufficio, Michele non perse occasione per prendere in giro Piero e la sua richiesta di spostare le date degli instore.
-'Manco un giorno e già ti sei fatto sgamare dalla tua donna'- lo beffeggiò il manager che aveva saputo da Ignazio il motivo della richiesta del narese e aveva poi visto su instagram le foto di fan che lo avevano beccato nella città partenopea.
-'non mi sgamata'- ci tenne a precisare il tenore -'ho deciso io di farmi vedere'- spiegò enigmatico ricordando la brezza che aveva fatto rabbrividire la sua donna e la paura che si potesse ammalare.
-'dev'essere assai importante per non mollarla manco quando si sposta per lavoro'- suppose Michele fissando Piero e ricordando la responsabilità che il tenore , da sempre, mostrava a lavoro.
-'ci tengo a lei ed è stato difficile diventare ciò siamo ora'- rispose senza voler dare ulteriori spiegazioni.
Se Torpedine però si fece bastare quella risposta lasciando due pacche sulle spalle del tenore, Barbara non riuscì a frenare la sua curiosità.
-'e quando ce la vorresti far conoscere?'- chiese ammiccando.
Più volte Piero aveva pensato di presentare Stefania alla sua crew, sopratutto in vista dell'inizio del tour e sperando che lei lo seguisse in qualche data; più volte aveva ricordato anche la promessa di Stefania di scendere a Naro; eppure non ne aveva mai parlato con lei ne tanto meno lei aveva parlato con lui di Naro convincendosi che quella idea era solo frutto del momento e non una decisione radicata.
Sospirò pesantemente facendo trapelare un certo grado di disagio.
-'per ora è incasinata '- rispose poco convinto -'è l'ultimo mese di scuola e poi ha gli esami di Stato'- provò a giustificarla -'appena è un pò più libera organizzo qualcosa insieme' - promise mantenendosi sul vago.
Ignazio intuì che qualcosa non andava ma preferì lasciar correre appuntandosi mentalmente di parlargli appena possibile; intanto provò a cambiare discorso riprendendo a parlare degli instore.
Barbara elencò le città e le date dei 'firmacopie' mentre Michele comunicò le prime date del tour italiano ed europeo, chiarendo che altre date dovevano essere confermate e permettendo ai ragazzi di intuire che anche quel tour sarebbe stato infinito.
Non appena la riunione finì, Ignazio raggiunse Piero.
-'un caffè insieme?!'- propose bloccandolo da un braccio
Il narese non rispose limitandosi a guardare l'orologio. Di certo Stefania era già a casa , stanca dopo l'ennesimo consiglio di classe, magari desiderosa di coccole e di qualcuno che si prendesse cura di lei.
-'Dai cumpà, la tua zita può attendere mezz'ora'- lo incentivò Ignazio capendo il flusso dei pensieri dell'amico
Piero annuì e insieme si fermarono in un bar.
Iniziarono con il commentare la riunione appena conclusa fino a quando Ignazio non decise di giungere al nocciolo del suo invito.
-'tutto bene con Stefania?'- domandò diretto
-'tutto bene, Gnà'- rispose Piero sorseggiando il caffè
-'ti ho visto strano quando Barbara ti ha chiesto di conoscerla'- confessò il marsalese.
Sarà stata la voglia di svuotarsi dalla zavorra che gli pesava sul cuore, sarà stato il bisogno di sentirsi dire che era tutto frutto della sua immaginazione, sarà stato il sentirsi capito da un amico che riteneva alla stregua di un fratello; fatto sta che Piero vomitò tutti i suoi pensieri senza prender fiato.
-'Stefania mi aveva promesso di scendere insieme a Naro per conoscere i miei prima di andare a Napoli e invece ora non ne parla più. Come se non avesse mai detto nulla. Io invece ci avevo puntato molto su questa sua iniziativa, addirittura avevo avvisato mamma che ora non fa altro che chiedermi quando scendiamo. Ogni sera gliene vorrei parlare ma è stanca, Gnà. Dovresti vedere quanta tenerezza fa in questo periodo. La mattina si sveglia sempre prestissimo, da scuola non torna prima dell 19 e quando torna lavora per il giorno dopo addormentandosi sul computer. Io non so più che fare'- confessò il narese con gli occhi lucidi.
Ignazio non si sarebbe aspettato uno sfogo simile, non si sarebbe aspettato che Piero stesse così male. Si concesse il tempo di un lungo sospiro prima di parlare.
-'Sabato portala fuori a cena, falla distrarre e parlale di Naro.'- consigliò sintetico facendo corrucciare la fronte dell'amico. -'domenica non ha scuola, può rilassarsi un pò di più e puoi chiederle di Naro senza stressarla ulteriormente anche perchè è giusto che ne parliate.'- sottolineò Ignazio -'ne avete affrontate tante insieme ed è giusto affrontare pure questa. E' un passo importante ma che va fatto'- concluse con voce dura.
Gli dispiaceva troppo vedere l'amico poco sereno, sopratutto tenendo conto i mille e più sacrifici che lui aveva fatto per Stefania, per la loro storia. Comprendeva la stanchezza della donna ma comprendeva anche il bisogno di Piero di chiarire, il desiderio di portarla a Naro, la voglia di viversela alla luce del giorno almeno con le persone a lui care.
Piero si limitò ad annuire prendendo seriamente in considerazione l'idea dell'amico.
Riuscirà Piero a mettere in pratica il consiglio di Ignazio?
Perchè Stefania non fa più cenno di voler andare a Naro?
Grazie di cuore.
Un abbraccio.
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Believer, say something
FanfictionEra la quarta mattinata che andava a correre, ormai era un abitudine per lui allungarsi fino al pontile; non tanto per prolungare il suo allenamento quanto per avere la certezza che quella ragazza si trovasse di nuovo lì. Era divenuta ormai, senza u...