Capitolo 122

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''Stè ci sei ancora?'' - domandò Piero non sentendo alcun rumore dall'altro capo del telefono.

''tu sapevi di questa ragazzina''- affermò la donna con un tono d'accusa che non sfuggì a Piero.

''ma assolutamente no...''. ebbe modo di rispondere prima di essere interrotto da Stefania.

''e allora perchè chiedi scusa, eh?''- chiese con tono sempre più infervorato.

''perchè mi spiace per ciò che hai visto. Dammi qualche minuto e ti raggiungo''- la fece breve Piero  che staccò la chiamata inveendo in siciliano stretto tanto da attirare l'attenzione dei colleghi e di Barbara.

-'na fetusa è entrata in camera mia e Stefania l'ha trovata nuda sul letto'- la fece breve il narese  facendo sorridere Ignazio e Gian e scandalizzando Barbara.

-'povera Stefania, non oso immaginare cosa ha provato'- disse la road manager mossa da cameratismo femminile.

-'povero Pieruzzo'- corresse Ignazio lasciando qualche pacca amichevole e di incoraggiamento all'amico -'non oso immaginare cosa dovrà subire'- rispose parafrasando quanto detto da Barbara.

Piero annuì ben conoscendo la testardaggine e la gelosia della sua donna.

-'spiegale che è normale per noi vivere queste scene, capirà'- consigliò Gian facendo spallucce.

Pochi secondi dopo Piero si trovava su un taxi che lo avrebbe condotto direttamente in hotel, a differenza dei colleghi e di Barbara che si sarebbero fermati a fare un pò di shopping.

Salì i due piani percorrendo i gradini a due a due arrivando davanti la porta della sua camera con  un fiatone degno della maratona di New York.

Aprì la porta e trovò il letto sgualcito, proprio come lo aveva lasciato la fan. Con il cuore in gola si girò rapidamente per capire dove si trovava Stefania. La finestra aperta che dava sul giardino privato dell'hotel era la risposta alla sua domanda inespressa.

E infatti Stefania era lì,affacciata al balcone, persa nei suoi pensieri.

Piero le arrivò alle spalle silenziosamente, e silenziosamente le cinse i fianchi facendola leggermente sobbalzare.

-'mi spiace amore mio'- riprovò Piero , stavolta intrappolandola in un abbraccio stretto che le impedì di muoversi -'mi spiace perchè hai dovuto assistere ad una scena inopportuna, mi spiace per ciò che hai provato, mi spiace non esserci stato io al tuo fianco a rasserenarti che sei tu l'unica donna che amo, che desidero e voglio nuda sul mio letto'- concluse il tenore intanto che lasciava piccoli baci umidi lungo il collo della donna, reso libero dai capelli raccolti in un'alta coda di cavallo.

-'era Maria, una fan che conosci molto bene'- disse Stefania mentre, ad occhi chiusi , si beava di quelle coccole -'quella che ti aspetta per 13 ore in aeroporto pur di vederti; quella che compra i biglietti di metà del tour che fate in giro per l'Italia; quella che non manca mai ad un firmacopie sia esso a Roma, sia a Milano, sia in Sicilia'- spiegò la donna con voce bassa e calma, pur fin troppo pensò Piero che si limitò ad annuire, avendo ben capito di chi si trattasse.-'quella che parla di te come del suo ragazzo'- concluse Stefania decidendo finalmente di voltarsi.

Piero provò a raggiungere le sue labbra ma lei glielo impedì voltando il viso verso destra.

-'hai capito chi è vero?'

-'si, lo avevo capito già prima che tu mi facessi la sua attenta descrizione'-

A quelle parole Stefania provò a scostarsi dall'abbraccio di Piero chiedendosi mentalmente come avesse fatto l'uomo a capire che era lei ancora prima che lei glielo spiegasse.

-'è capitato già in passato che qualche ragazza riuscisse a intrufolarsi nelle nostre camere, non sono molte che lo fanno e quasi tutte sono sudamericane. Solo un paio di europee e tra queste c'è lei.'- spiegò con l'amaro in bocca.

Nella testa di Stefania venne confermata l'idea che già altre volte si fosse presentata una situazione simile. Piero sentì chiaramente il cuore di Stefania battere più velocemente e continuò a spiegare. Era giusto che Stefania sapesse così da avere la coscienza pulita, così da rasserenare la sua donna.

-'in passato è capitato tante volte, sopratutto in America Latina. Rare volte è capitato in Italia e in Europa. Lei è stata una delle rare volte'- continuò  Piero  ingoiando a vuoto pur di far sciogliere quel nodo che gli attanagliava la gola-'ovviamente è capitato prima di Marilena'-ci tenne a chiarire il narese -'quando sono innamorato sono un uomo fedele'- marcò con tono che non ammetteva repliche ne dubbi -'era piacevole , in passato, scaricare così la tensione post concerto. E' capitato a me, è capitato agli altri due'- aggiunse -'dopo aver pubblicato la foto a Naro pensavo non sarebbe più successo nulla del genere'- commentò ancora ripensando alla didascalia scritta sotto alla foto del ciondolo che lei gli aveva regalato.

Stefania ricordava ancora quel post, quella foto, quel dettaglio, quella didascalia, quella dichiarazione.

 -'quel ''totalmente tuo'' deve esserle sfuggito, si sarà soffermata solo sulla tua immagine'- rispose con tono acido la donna facendo sorridere Piero e accoccolandosi ancora di più al petto dell'uomo.

-'non sono stato un santo in passato e lo sai perfettamente, basta ricordare come è iniziato il nostro rapporto'- riprese a parlare Piero volendo chiarire tutto definitivamente -'ma ora nella mia vita ci sei tu, è te che amo, è te che voglio,è te che desidero. E non voglio che tu ne dubiti, per nulla al mondo. Assolutamente mai'- concluse il tenore allontanando Stefania dalle sue braccia per poterla guardare in viso e baciarla.

Un bacio di scuse, di ritrovo, di desiderio.

Senza mai staccarsi da quelle labbra che stava divorando di baci e morsi, Piero rientrò in camera tirando con se Stefania. SI stava avvicinando al letto quando la donna lo bloccò.

-'lì no'- disse indicando il giaciglio ancora sfatto.

Non fu difficile per il narese intuirne il motivo, ben conoscendo la gelosia della sua donna.

Un sorriso fu l'unica risposta che ottenne. Prese per mano Stefania e la condusse in bagno dove azionò la vasca idromassaggio.

-'che ne dici?'- domandò con fare malizioso.

Stefania annuì e riprese  a baciare le morbide labbra di Piero che con pochi gesti, nascosti dietro a velate carezze, liberò la donna da ogni indumento. 

Con gesti molto meno delicati, si liberò anche dei suoi vestiti ritrovandosi in breve tempo entrambi nudi.

Entrato nella vasca, aiutò Stefania per poi sedersi l'una di fronte all'altro.

Finalmente eccovi anche un nuovo capitolo!

Grazie di tutto...sempre!

Un abbraccio


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