Capitolo 43

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Mille domande sul loro rapporto affollavano la mente del tenore, mille preoccupazioni su come stava in realtà Stefania pesavano sul suo cuore e altrettante paure su cosa potesse fare Bruno incombevano sulla sua anima.

Tante erano le situazioni di cui discutere, da chiarire, da risolvere.

Decise di mettere tutti quei pensieri nascosti in un angolo della mente e di stringere a se Stefania godendosi la sua presenza, in attesa del suo risveglio per poterle parlare.

Turandot aveva ormai dichiarato pubblicamente di conoscere il nome dello straniero mentre si abbandonava tra le braccia di Calaf eppure Stefania dormiva ancora.

''Doveva essere parecchio stanca!'', pensò Piero senza avere la benchè minima intenzione di svegliarla. Poteva solo immaginare gli ultimi giorni vissuti con quel bruto: la paura che l'aveva invasa, la tensione accumulata, le lacrime che le avevano solcato il viso. 

Intanto ,senza averne prima parlato con Stefania e da protettivo e autoritario perfezionista quale era, messaggiò Barbara per sapere se avevano in agenda impegni ad aprile, in particolare dal 24 al 30 aprile.

Non era il ragazzo di Stefania eppure si sentiva addosso la responsabilità di proteggerla, ma più di tutto di amarla.

''Dovremmo avere gli instore''- rispose tempestivamente la road manager

''se nulla è stato confermato, potrei avere quei giorni liberi?''-domandò ancora il narese senza spiegarne il motivo

''Sto in contatto con le varie librerie e centri commerciali ma effettivamente nulla è ancora sicuro''- spiegò la manager stupendosi di quella richiesta del tenore. 

Difficilmente e per motivi gravi Piero aveva chiesto spostamenti sui loro impegni lavorativi. Spinta da un'innata curiosità, decise di investigare.

''Potrei sapere il perchè di questa richiesta?''- 

Piero sorrise a quel messaggio. Si aspettava quella domanda e decise di rispondervi con sincerità ma senza entrare nei dettagli.

''avrei bisogno di quei giorni per un mio impegno personale. Per me è davvero importante, altrimenti non ti avrei fatto questa richiesta''

Il tenore aveva aperto il cuore sottolineando di aver fatto quella richiesta per reale necessità e non per superficiale capriccio.

''sai perfettamente che non sono decisioni che prendo da sola ma provo ad accontentarti'' - la fece breve Barbara convinta poi di chiedere maggiori spiegazioni al tenore quando lo avrebbe rivisto.

Piero rilesse più volte quel messaggio consapevole che quella decisione, come ogni decisione del gruppo, veniva presa da tutti e non solo da Barbara. Mentre rifletteva su come parlare di questa sua necessità con gli i colleghi, sentì Stefania muoversi. Si stava svegliando.

-'Buongiorno principessa' - la salutò Piero scontrandosi con gli occhietti semichiusi della donna e il suo muso imbronciato.

Stefania mugugnò qualcosa mentre riprendeva confidenza con il suo corpo strofinandolo inconsapevolmente su quello di Piero che, inerme, subiva quella piacevole tortura risvegliando , inevitabilmente , la sua intimità.

-'Stè ti prego'- disse Piero lasciandosi andare ad un piccolo gemito mentre muoveva involontariamente il bacino per favorire quell'attrito.

Stefania puntò i suoi occhi ancora piccoli su quelli del tenore sul cui viso intanto si era stampato un sorriso sghembo per poi sentire, in maniera distinta l'eccitazione di Piero puntata sul suo ventre.

In breve , il suo sguardo si spostò dagli occhi lussuriosi di Piero alla sua intimità.

-'io..scusami..'- vomitò veloce lei allontanandosi imbarazzata e provocandosi una tenerissima risata nel narese.

-'non scusarti'- disse veloce mentre allungava la mano per bloccarla -'e non ti allontanare'- aggiunse mentre la attirava a se mentre respirava profondamente imponendo alla sua eccitazione di ritornare in letargo -'lo so che non sei pronta ma ti desidero, lo sai. Ti ho sempre desiderata e ancora di più ora che ti ho  tra le mie braccia e che non tocco una donna da settimane'- concluse sospirando.

Incuriosita Stefania puntò i suoi occhioni su di lui.

-'settimane?'- chiese per avere la conferma di aver capito bene

-'Settimane Stefà'- rispose annuendo -'l'ultima volta è stato con Marilena a Naro. Poi sono tornato a Bologna, da te per capire che emerito coglione sono stato nel non capire subito che mi eri entrata nel cuore'- spiegò con voce cupa intanto che stringeva a se quella donna, intanto che quella donna si sistemava tra quelle braccia.

-'perchè è finita con lei?'- domandò Stefania con voce timorosa

Piero si concesse un lungo sospiro prima di rispondere a quella scomoda domanda.

-'in questi anni di lontananza siamo cambiati entrambi ma mentre io mi sono messo in gioco imparando ad amare ogni suo cambiamento, lei no. Era innamorata del Piero di qualche anno fa, un Piero che ha poco a che vedere con quello attuale. Lo ha capito e mi ha lasciato' - spiegò ripensando a quando, dopo aver fatto l'amore, Marilena lo lasciò usando parole simili.

-'in cosa sei diverso ??'- continuò Stefania soffermandosi momentaneamente sul cambiamento del tenore.

-'di fondo in nulla, sono i miei atteggiamenti ad essere cambiati'- rispose enigmatico provocando confusione in Stefania, una confusione che il tenore lesse chiaramente sul suo viso -'quando amo, amo totalmente. Ora come allora ma lo dimostro diversamente. Sono più riservato e più attento nel dimostrarlo sapendo che la mia vita, sopratutto quella personale, è sotto i riflettori e sotto giudizi facili e distruttivi di chi mi circonda. Sono sempre stato geloso di ciò che è mio, ma ora questa gelosia la sento di più a causa dei lunghi tour che facciamo e che poco combaciano con il mio bisogno di avere accanto la persona che amo. Prima avevamo concerti solo in America e in America Latina. Ora c'è l'Europa, l'Italia, il Giappone.'-spiegò il tenore mordicchiando le labbra come chiaro segno di disagio.

Stefania non rispose, lo osservò in silenzio ponendo attenzione ad ogni sua parola. Conosceva Piero da mesi ma solo ora stava conoscendo la sua parte più intima.

-'perchè non hai lottato per riconquistarla?'- chiese sfacciata ricordando la caparbietà del tenore 

-'perchè dopo che mi ha lasciato ho riflettuto su di me, su di lei, sulla nostra storia. Ero innamorato del ricordo che avevo di lei e non di ciò che è diventata. Mi sono reso conto di non essere poi così particolarmente preso da chi è diventata ora. C'ho riprovato con lei pensando di poter riavere la vecchia Marilena: quella che si imbarazzata per ogni mio complimento e non quella che ora li pretendeva i complimenti; quella desiderosa di coccole che non si vergognava di tenermi per mano e non quella che a stento mi riservava il bacio del buongiorno o che si staccava frettolosamente dai miei abbracci. C'ho pensato molto mentre prendevo il primo aereo per Bologna e ho capito di non amarla.'

-'perchè a Bologna e perchè da me?'- chiese ancora ricordando quanto detto poco prima.

Cosa risponderà Piero? Riuscirà ad avere libera la settimana libera ad aprile? E sopratutto Stefania come prenderà questa sua intromissione?

Grazie mille.

Buona lettura.

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