Soddisfatti e rilassati, si vestirono per scendere dai Barone senior e salutare i parenti del tenore intanto che ci si preparava per la cena.
A tavola, i due innamorati mostrarono una sintonia nuova che non sfuggì a nessuno dei commensali. Non appena Stefania si rinchiuse in cucina per aiutare Mariagrazia ed Eleonora a sistemare piatti e stoviglie, fu Gaetano a prendere la parola.
-'tutto bene con Stefania?'- domandò decidendo di partire alla lontana
Piero annuì intanto che smanettava con il cellulare rivedendo tutte le foto più belle scattate con la sua donna e scegliere una da pubblicare cos da rendere finalmente nota la loro relazione.
-'siete strani, particolarmente su di giri'- insistette l'uomo osservando ogni piccolo dettagli odel figlio che finalmente alzò gli occhi dallo schermo dello smartphone per concentrarsi sul papà.
-'mi ha chiesto di sposarla , le ho detto di si ma dopo il tour'-
Nell'udir quelle parole Gaetano strabuzzò gli occhi e sputacchiò poco elegantemente il digestivo che staa sorseggiando.
-'cosa ha fatto quella femmina? e tu cosa hai risposto?'- richiese per essere sicuro di aver capito bene.
Piero sorrise a quella scena e si premurò di lasciare qualche pacca sulle spalle del papà.
-'hai capito bene pà. Lei mi ha chiesto in marito'-
-'chella nica è pazza da legare'- lo interruppe Gaetano scuotendo il capo.
Piero ebbe l'amara sensazione che il papà non fosse felice di quel nuovo tassello della sua strana relazione.
-'e tu che hai risposto?'- domandò di nuovo scrutando il figlio come se fosse un animale strano, sconosciuto.
-'le ho dato l'unica risposta che potevo darle'- rispose seriamente -'la amo e non la voglio perdere. Le ho chiesto però di aspettare dopo il tour'- aggiunse prima di spiegare la motivazione di tale richiesta -'è la prima vera volta che ci allontaniamo così tanto e per così tanto tempo e ho paura'- confessò ricordando il distacco da Marilena -'so che ci amiamo e che il nostro amore è forte ma entrambi siamo gelosi e protettivi. Ho bisogno di capire come gestire questa gelosia che provo per lei, ho bisogno di vedere come gestisce la sua gelosia per me. Dobbiamo imparare ad amarci in questa condizione nuova per entrambi ma che fa parte della mia vita'- spiegò abbassando il capo.
-'anche dopo il tour è troppo presto per un passo del genere'- sentenziò l'uomo serio in volto
-'non importa il tempo trascorso insieme ma la qualità. Io con lei già convivo praticamente. Già conosco le sue abitudini come prendere il caffè appena svegli prima di fare colazione, conosco già i suoi bisogni come liberarsi dalle scarpe e sciogliere i capelli appena arriva a casa per sentirsi piu libera, conosco già i suoi gusti come la pasta con il sugo ma senza scorzette e polpa. E ciò nonostante ogni giorno con lei è una scoperta sempre nuova ed entusiasmante , dalle smorfie che fa quando qualcosa la colpisce alle battute pungenti che mi riserva per stuzzicarmi'- spiegò il tenore con lo sguardo sognante -'è lei la mia metà complementare e questo non cambierà mai. Dobbiamo solo superare il tour e conoscerci in questa nuova condizione ma per il resto è lei la donna della mia vita'-continuò lui infervorandosi -'e l'ho capito quando in gita mi ha umiliato come non mi sarei mai aspettato e piuttosto che offendermi e andare via, l'ho desiderata ancora di più, pregando tutti i santi affinchè potesse perdonarmi; l'ho capito quando ha mostrato la sua gelosia verso una sua alunna che, piuttosto infastidirmi, mi ha eccitato al punto che l'avrei fatta mia in quel preciso istante'- concluse Piero con un leggero fiatone per non aver mai respirato.
Gaetano sospirò profondamente. Continuava a non comprendere la decisione del figlio eppure decise di lasciar correre. Avrebbe approfittato del tour per farlo riflettere, ora era troppo preso da ciò che Stefania aveva fatto per lui per riflettere con obiettività.
Quello scambio di pensieri non ebbe seguito ne tantomeno venne riferito alle loro donne.
Gaetano temeva che la moglie potesse perdere la stima guadagnata con tanta fatica dalla compagna del figlio per un capriccio che, ne era certo, si sarebbe dissolto nel nulla.
Piero invece non voleva porre inimicizia tra la sua famiglia e la sua donna.
Le vacanze a Naro continuarono con serenità tra mattinate ad allenarsi a San Leone, gite fuori porto per i due innamorati , pranzi in famiglia, cene romantiche e notti passate a contorcersi tra le lenzuola.
Mancavano pochi giorni e poi avrebbero salutato Naro per tornare a Bologna e iniziare il tour: argomento sempre abilmente dribblato da parte del tenore, sempre tranne quella sera durante la quale fu Eleonora, incosciente e incosapevole, a tirarlo fuori.
-'quando ti rivedremo ora, Piè?'- domandò con gli occhi già luccicosi.
Sapeva che il tour era lungo , sapeva date e luogo di ogni concerto , ciò che non sapeva è se il figlio aveva previsto una scappatina a Naro durante quei mesi di viaggi e stress e sopratutto non sapeva che Stefania non ne sapesse nulla.
A quella domanda Stefania si sentì un'emerita stupida, presa dall'amore platonico e allo stesso tempo carnale che Piero le donava , non aveva più tirato fuori quell'argomento. E si maledì mille e più volte oltre che incupirsi per quella domanda che non presagiva alcuna risposta piacevole.
-' ai concerti che faremo a Taormina sicuramente'- rispose vago il tenore accarezzando la nuca di Stefania per tranquillizzarla, avendo notato il suo turbamento.
Eleonora stava per fare altre mille domande ma venne interrotta dal suono del campanello.
Fu Mariagrazia ad alzarsi dalla tavola per andare a rispondere.
Seguirono minuti lunghi ed inspiegabili di silenzio prima che la piccola Barone facesse di nuovo ingresso nella sala da pranzo, seguito da un bambino mai visto da Stefania prima d'ora.
-'Mi spiace'- ebbe soltanto modo di dire Mariagrazia prima di essere superata dal piccoletto che, esultante si lanciò tra le braccia di un impietrito Piero, sotto lo sguardo di una confusa Stefania.
Chi sarà mai questo bambino?
Grazie a tutti.
Un abbraccio
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Believer, say something
FanfictionEra la quarta mattinata che andava a correre, ormai era un abitudine per lui allungarsi fino al pontile; non tanto per prolungare il suo allenamento quanto per avere la certezza che quella ragazza si trovasse di nuovo lì. Era divenuta ormai, senza u...