-'meraviglioso??'- domandò lei flebilmente mentre seguiva Piero.
A quella domanda il narese si bloccò facendogli urtare contro la donna che non si era resa conto che Piero si fosse fermato di scatto. Si voltò con sguardo serio e fronte increspata.
-'stai mettendo in discussione che il nostro sia sempre stato un sesso meraviglioso?'- domandò con voce dura
Stefania, incantata da quell'espressione seria, negò in maniera del tutto involontaria.
-'forse dovrei darti delle ripetizioni'- propose Piero mentre le si avvicinava fino a bloccarla tra il muro e il suo corpo -'e rispolverare così i nostri passionali ricordi, impolverati dal tempo e da gente mediocre'- aggiunse mentre con il naso stuzzicava il collo di Stefania che, inerme, accoglieva quella piacevole tortura intanto che il respiro si faceva corto e pesante.
La donna si ritrovò a deglutire perdendo ogni controllo sul suo corpo. Bastava davvero poco per far capitolare Stefania e godere di lei ma Piero cambiò repentinamente rotta.
Lasciò un umido bacio subito sotto l'orecchio, lo stesso punto stuzzicato dal naso del tenore.
-'sarebbe facile ora portarti a letto: anche il tuo corpo mi desidera come io desidero te ma non è questo quello che voglio. '- spiegò Piero avvicinandosi alle labbra di Stefania senza mai toccarle a differenza dei nasi di entrambi che si sfioravano con delicatezza -'la prossima volta che staremo insieme inizieremo e finiremo con un bacio sulle labbra'- concluse allontanandosi dal viso di Stefania ma continuando a fissare quelle volute rosa e carnose alle quali tanto anelava e che mai aveva avuto il privilegio di assaggiare.
Si voltò verso la camera da letto dando le spalle a Stefania, le prese una mano e la tirò verso il letto.
-'qui stiamo più comodi, riposi meglio e ti posso abbracciare senza problemi'- spiegò veloce il narese mentre si lasciava andare come un peso morto sul letto.
Stefania lo imitò sdraiandosi sul suo lato, ad una certa distanza.
-'vicino Stefà'- la rimproverò il narese mentre la tirava a se per un fianco -'ti voglio vicino, ti prego. E' l'unica cosa che ti chiedo e della quale non riesco a fare a meno'- confessò Piero mentre la donna si accoccolava al suo petto.
Con l'altra mano Piero recuperò il suo cellulare e spulciò le svariate notifiche sui social mentre Stefania si rilassava tra le sue braccia.
-'interessante, eh?'- domandò con tono ironico lei intanto che lasciava svariate occhiate sullo schermo dove apparivano le storie di ragazze che il tenore seguiva, gran parte modelle di bassa lega che si mostravano seminude.
Il cuore di Piero, colto in castagna, prese a battere veloce e questo cambiamento fece sorridere Stefania.
-'pensavo stessi dormendo'- rispose eludendo volutamente la sua domanda.
-'riposare non è dormire, Barone'- specificò spostando gli occhi dallo smartphone e puntandoli su quelli scuri del tenore che bloccò lo schermo sistemando il cellulare al suo fianco -'e comunque puoi continuare a guardare tranquillamente. Non stiamo insieme e sei libero di guardare chi e cosa vuoi'- concluse lei chiudendo gli occhi.
Piero si lasciò sfuggire un sorriso beffardo leggendo in quella frase un pizzico di gelosia.
-'non stiamo insieme e già mi fai le scenate di gelosia'- la canzonò lui .
Stefania aprì di scatto gli occhi pronta a risponderlo ma , anche stavolta, Piero non glielo permise.
-'non le seguo per volontà ma per noia, sopratutto durante le lunghe attese tra un volo e l'altro o mentre si aspetta una truccatrice o una prova di abiti; oppure per pura cortesia con le fan più insistenti o onnipresenti. Sono poche le persone che seguo perchè voglio seguire : la mia famiglia e qualche amico stretto. Nulla di più. '- chiarì con tono serio il narese, un tono che non ammetteva repliche.-'e comunque adoro la tua subdola gelosia'- concluse lasciandole un bacio sul naso.
-'non sono gelosa'- precisò lei intanto che si stringeva a Piero, al suo caldo corpo, alla protezione delle sue braccia.
-'tu non sei gelosa ed io non ti desidero'- osservò sarcastico il tenore intrecciando le sue gambe a quelle di Stefania-'e comunque è ora di cena'- ricordò stringendosi a lei.
-'non ho fame, Piè'- rispose lei provocando un sonoro sbuffo nell'uomo.
-'sei dimagrita'- le ricordò pizzicando i fianchi -'e la fame te la fai venire. Pizza??- propose
La donna annuì consapevole di non essere capace di far cambiare idea a Piero.
-'che pizze faccio arrivare?'- domandò lui recuperando il cellulare e chiamare la pizzeria di fiducia.
-'e se scendessimo?'- rilanciò la donna osservando di sbieco Piero che si fermò con le mani a mezz'aria, stupito da quella proposta.
-'sarei felicissimo ma solo se ti va per davvero'-
-'un giro per qualche strada non affollata, una pizzeria che magari ci riservi un tavolo appartato e poi torniamo a casa. '- confermò Stefania dinnanzi ad un Piero totalmente paralizzato da quella proposta.
Si sarebbe aspettato più resistenza da parte di Stefania per farla mangiare, si sarebbe aspettato riluttanza nello scendere ma soprattutto si sarebbe aspettato una frase tipo ''e poi mi riaccompagni a casa'' facendo intuire al tenore di dover poi tornarsene a casa sua. E invece Stefania aveva accettato di mangiare, addirittura aveva proposto di uscire ma ancor più strabiliante era l'implicito invito a Piero di tornare a casa sua, insieme, magari per trascorrere la notte con lei; certo solo a dormire ma almeno insieme.
Il tenore annuì vigorosamente, troppo vigorosamente facendo trasparire la sua felicità e soprattutto facendo capire alla donna di aver super gradito la sua controproposta.
-'possiamo scendere con la macchina e intanto prenoto il tavolo in pizzeria' - vomitò veloce mentre recuperava il cellulare.
-'anche a piedi va bene'-ribadì lei
A quel punto Piero si voltò verso di lei con un sorriso tenerissimo.
-'sai qual è la cosa che più di tutte mi fa impazzire di te??'- domandò assottigliando lo sguardo -'anzi no '- si corresse mordicchiando il labbro -'quello è il tuo corpo , è quando mi concedo a te, è quando ti faccio mia'- spiegò con sguardo vispo per poi continuare -'c'è una cosa in particolare che di te mi ha sempre attratto e tuttora mi piace , mi piace moltissimo'- disse incuriosendo la donna -'mi tratti come una persona qualsiasi'
A quelle parole la confusione di Stefania aumentò in maniera esponenziale.
-'per te non sono Piero de Il Volo. Sono unicamente Piero'- spiegò sorridendo per poi continuare dopo un lungo sospiro -'scendendo a piedi abbiamo un'elevata probabilità di incontrare delle fan'- chiarì con tenerezza -'andando con la macchina e avendo un tavolo appartato, questa probabilità si riduce drasticamente'- concluse lasciando una carezza sul viso della donna.
Grazie per le letture silenziose, le stelline e i commenti.
Un abbraccio.
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Believer, say something
ФанфикEra la quarta mattinata che andava a correre, ormai era un abitudine per lui allungarsi fino al pontile; non tanto per prolungare il suo allenamento quanto per avere la certezza che quella ragazza si trovasse di nuovo lì. Era divenuta ormai, senza u...