Ora, se non potevo più vivere in quella dimora a causa del mio terrore, avrei dovuto venderla anch'io, rifarmi un capitale per acquistare una nuova abitazione.
Un mattino di maggio, rientrai prima da lavoro, mi sentivo poco bene.
Margherita non era in casa, così lasciai un messaggio sul tavolo per avvertirla della mia presenza:
"Sono a letto a riposare, oggi sono un pò indisposto."
Nell'entrare in camera mi tornò in mente l'immagine di quell'incubo ormai dimenticato.
Ricordo che pensai:
"Questo l'ho già vissuto!"
E mi guardai attorno: le tende bianche, il copriletto con i ricami, il vaso rosa con le margherite bianche.
Il mio cuore cominciò a battere forte, come se mi aspettassi di veder apparire il piccolo scheletro da dietro la griglia del caminetto.
Era davvero una coincidenza che venti anni prima avessi sognato una camera identica a quella che possedevo; oltre al ricordo di quella immagine onirica, mi era tornato vivo il terrore della mia infanzia.
Adesso avevo 31anni, risi della mia paura e facendomi coraggio, spostai la griglia.
Il caminetto era vuoto.
Controllai bene il pavimento consumato dal fuoco: si era formato un piccolo cratere e, toccandolo con le dita, risuonò cavo .
Riuscii a tirare via alcuni mattoni: una nicchia custodiva i resti di uno scheletro di bambino, risalente al secolo precedente.
Ci incaricammo di dare una degna sepoltura ai poveri resti e pregammo affinché l'anima del bambino riuscisse a trovare la pace.
La dimora non ebbe ulteriori manifestazioni paranormali, tutto tornò alla tranquillità e noi non vendemmo più la casa.

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"Racconti del terrore." #1 in BRIVIDO #1in SHIVER #1in ORRORE #1 in SHORT
TerrorSi tratta di una mia personale raccolta di racconti di fantasmi. ( Stile Gotico, quello che adoro. ) Un quaderno pieno di storie inventate da me nel corso degli anni, con la speranza un giorno, di poter avere qualcuno che le leggesse con piacere. ...