Un forte boato fece sussultare il ragazzo: il temporale era imminente.
Andrea udì un fruscìo nel buio.
No, pareva un respiro; tutto ciò gli ricordò l'atmosfera del primo capitolo del libro che stava leggendo, aveva pure quella sensazione che qualcuno lo stesse guardando, nascosto nel buio.
Ora sapeva di chi si trattava: Marta.
Strinse il crocifisso nella mano destra e cominciò a pregare.
Un lampo illuminò la stanza, Andrea scorse la ragazza con i lunghi capelli rossi, ritta di fronte al letto, lo sguardo maligno posato su di lui.
Nell'attimo in cui la luce rischiarò la stanza, egli si accorse di avere il vangelo sulle lenzuola; era aperto.
Accese la lampada e prese il libro tra le mani, in alto sulla pagina c'era scritto: Marco 16.
Il ragazzo lesse ad alta voce i primi capoversi 16-17:
"Chi crederà e sarà battezzato, sarà salvo, ma chi non crederà sarà condannato;
E questi saranno i segni che accompagneranno quelli che credono: nel mio nome scacceranno i demoni."
Un urlo feroce, dettato dalla rabbia, echeggiò nella stanza.
Il demone si contorceva e graffiava l'aria nel tentativo di avvicinarsi al ragazzo senza riuscire nell'intento.
Qualcuno battè i pugni contro la porta della camera.
"Papà! Papà!" gridò il giovane, era paralizzato dal terrore.
"Andrea, apri la porta!" gli disse di rimando l'uomo mentre abbassava la maniglia e dando delle spallate, cercava di sfondare l'uscio.
"È qui, papà! Ho paura!"
Il ragazzo udì la voce di sua madre che, da dietro la porta, recitava l'Ave Maria e si unì in preghiera con la donna, gli occhi fortemente serrati.
Alcuni minuti dopo, Andrea sentì un forte rumore: la porta si era aperta improvvisamente e suo padre era caduto a terra.
Il demone era scomparso.
"Stai bene, figliolo?" chiese con apprensione l'uomo, mentre dalla sua bocca usciva una nuvoletta di vapore.
La camera era immersa nel gelo.
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"Racconti del terrore." #1 in BRIVIDO #1in SHIVER #1in ORRORE #1 in SHORT
TerrorSi tratta di una mia personale raccolta di racconti di fantasmi. ( Stile Gotico, quello che adoro. ) Un quaderno pieno di storie inventate da me nel corso degli anni, con la speranza un giorno, di poter avere qualcuno che le leggesse con piacere. ...
