Sono di nuovo all'incrocio, lì di fronte si staglia la mia casa.
Sento il cuore battere all'impazzata dietro le costole.
Tremo, le gambe quasi mi cedono mentre attraverso la strada ma non posso fermarmi.
Suono.
Mi aprono la porta.
È una donna anziana.
"Nonna!"
"Ciao Laura." mi risponde sorridendo "La mia nipotina preferita!" esclama abbracciandomi.
"La tua unica nipote!" replico.
Mi guardo intorno: i mobili...
"Sono i miei. Sono a casa!" penso con sollievo.
"Scusami per il ritardo, non sai cosa mi è successo : non ci crederai! Mamma dov'è?"
Il viso di mia nonna s'intristisce, non mi piace lo sguardo con cui mi sta guardando... È pietà... Costernazione?
La nonna si inginocchia per guardarmi negli occhi, mi prende il viso tra le mani; le sue labbra iniziano a tremare.
Vorrebbe parlare ma non riesce, si morde le labbra e due lacrime scendono lungo le sue guance.
"Cosa è successo a mia mamma?" urlo disperata.
Mi divincolo e scappo a cercarla per tutta la casa.
"Mamma! Mamma!" È un incubo.
"Non c'è." mi risponde mia nonna, quando torno da lei.
Sta guardando il mobile dove si trova un ritratto sorridente di mia madre; accanto c'è un vaso con delle rose rosse, i suoi fiori preferiti.
"È difficile per tutti noi, sai tesoro; dobbiamo convivere con questa nuova realtà..."
"Dov'è?"
"È... Morta..." non riesce a pronunciare altro.
Sento le lacrime scivolare dai miei occhi, il gelo percorrere le mie membra.
"Non ci credo." sussurro.
"Laura, sono passati tre mesi, dobbiamo andare avanti, per lei... Lei non avrebbe mai voluto vederci così..."
"Papà?" come un flash mi venne in mente l'idea di non avere più nemmeno lui.
"È a lavoro."
"Cosa è successo a mamma?"
"Non ricordi: hai rimosso tutto..."
"Voglio sapere nonna, dimmelo!" urlo.
Mia nonna sospira:
"È stata falciata da un'auto in corsa, giusto qui all'incrocio."
Apro la porta dell'ingresso e corro.
All'angolo, sul bordo della strada c'è una croce che non avevo notato.
Mi avvicino: c'è la foto di mamma ed un mazzo di fiori ...
"No! No! No!"
Scappo via di nuovo, verso la scuola, alle mie spalle sento la voce di mia nonna che mi chiama... Sempre più lontana.
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Dicono che viviamo più vite contemporaneamente su piani d'esistenza differenti e che quella che ricordiamo sia la vita su cui focalizziamo la nostra attenzione...
Io tornerò e tornerò ancora in quell'incrocio, sinché troverò la mia vecchia vita, quella in cui ero molto felice.
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"Salve, ho 9 anni, mi chiamo Laura e non so più chi sono veramente.....Intrappolata."
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"Racconti del terrore." #1 in BRIVIDO #1in SHIVER #1in ORRORE #1 in SHORT
TerrorSi tratta di una mia personale raccolta di racconti di fantasmi. ( Stile Gotico, quello che adoro. ) Un quaderno pieno di storie inventate da me nel corso degli anni, con la speranza un giorno, di poter avere qualcuno che le leggesse con piacere. ...