"Le tredici colonne." (Parte 6)

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"Non sto più nella pelle!" esclamò Antonio molto eccitato. "Dovrò prendere una camomilla per riuscire a riposare!"
"Cosa intendi portare con te questa notte?" chiese Marcella.
"Terrò con me la fotocamera ed il registratore, prestami anche il tuo block-notes, prenderò delle pile, una torcia elettrica, il rilevatore di calore, così sarò già preparato ad intervenire qualora ci fosse un brusco cambiamento di temperatura. Tu sai che generalmente laddove la zona risulti più fredda, è possibile che ci sia la presenza di uno spirito il quale, per manifestarsi risucchia l'energia dell'ambiente circostante, provocando questo abbassamento. Nella sala dell'apparizione voglio collocare un rilevatore di movimento: una volta chiusa a chiave la stanza se dovesse esserci qualcosa che attraversa il locale, scatterebbe l'allarme..."

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Casa di Marcella: h 21,00.

Il cellulare emise un tintinnio: era arrivato un messaggio.
"Mi accingo a revisionare le sale per poi chiuderle. Tutto tranquillo."
Marcella lesse quelle parole invidiando suo cugino.
Sospirò guardando il tomo davanti davanti a lei, e continuò a studiare.

H 21,30:

"Sono in chiesa, ti mando una registrazione con il cellulare."
Qualche minuto dopo un suono differente annunciò l'arrivo del video.
Era ora di smettere di studiare, Marcella indossava già il suo pigiama.
Si sdraiò ed aspettò che il video si caricasse, poi lo aprì.
Nella semioscurità della notte il santuario pareva più piccolo.
Luci artificiali a forma di candela erano accese lungo le navate.
La ragazza si domandò il motivo per cui quel tempio non venisse aperto al pubblico.
Antonio camminava lentamente lungo la navata centrale filmando a destra e a sinistra.
La giovane sgranó gli occhi e bloccò il video.
"Ho visto bene?" si chiese e tornò qualche secondo indietro per verificare.
"Sì, c'è un'ombra!" Pensò eccitata ma ancora di più: spaventata.
Selezionò l'opzione"screenshot" fotografò quel fotogramma e lo ingrandì.
L'immagine estesa appariva sfocata però era ben riconoscibile una sagoma... La sagoma di un frate incappucciato.
Allarmata telefonò subito al cugino.
"Pronto Marcella!" rispose lui , la sua voce echeggiò tra le volte del tetto a cupola.
"Antonio, sei ancora nella chiesa?" domandò lei.
Il ragazzo sentì una presenza alle sue spalle...

"Racconti del terrore."  #1 in BRIVIDO #1in SHIVER #1in ORRORE #1 in SHORT Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora