Lasciato solo, Lucio nel bosco, venne soccorso da un cavaliere.
Quest'uomo era sposato ma sua moglie era sterile e non avevano potuto avere la benedizione di un figlio, prese con sé il bimbo e lo adottò.
Quando gli uomini tornarono al boschetto, Lucio era già lontano.
Io ero solo un bambino così non avendo tanta forza, gli avevo procurato ferite superficiali.
Col passar del tempo, io mi ero assicurato la posizione sociale cui avevo diritto,ed il piccolo Lucio crebbe nel fisico quanto nell'odio, nei miei confronti.
Divenne ministro di Dio.
Non era vocazione la sua, era senso di colpa, era voler bilanciare con opere di bene e dedizione al Signore quell'astio che era nato dopo la lapidazione e che egli considerava un grave peccato.
Io mi trasferii in questo paese e venni a seguire le funzioni religiose presso di lui.
Non avevo che un vago ricordo del suo viso ed era veramente cambiato dall'età di cinque anni.
Lui invece mi riconobbe subito, iniziò a progettare freddamente un piano di vendetta.
Una bella domenica di sole tutto fu pronto: prendemmo l'eucarestia, solo la mia famiglia si sentì male.
Lucio aveva preparato per noi delle ostie avvelenate, le aveva contrassegnate per non sbagliare... Chi avrebbe mai potuto immaginare ciò?
Il veleno non fece subito effetto ma le sue parole, per me, ebbero un esito peggiore.
Chi, quel giorno ascoltò quella sua predica non riuscì a comprenderne il significato; pareva aver fatto un discorso insensato...
Finì la messa e ci diede la benedizione...
Iniziò a ridere sguaiatamente senza alcun ritegno per quel luogo sacro.
"Piangi oh Ferdinando, piangi, 'che la tua ora è giunta e chiedi perdono per il tuo delitto nel boschetto! Eccolo il tuo delitto!" gridò alzando le braccia per mostrarsi.
"Sono vissuto sino ad ora, solo per vederti morire. Ho vinto la morte, con la forza della vendetta!"
Era impazzito.
I fedeli ebbero paura.
Lucio continuava a ridere sguaiatamente.
Di una risata satanica...
Il veleno sopraffece le nostre membra; egli era appostato sopra l'altare per godere meglio la vista della mia disfatta.
"Le vostre anime vivranno imperature , legate a questa pietra; nessuno potrà mai scoprire il segreto per liberarvi dal mio maleficio!"
Solo quando esalai l'ultimo respiro, i suoi occhi pieni d'odio si staccarono dal mio corpo e si diresse verso il lago.
"Ora posso morire! "Urlò e si lasciò annegare nelle acque.
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"Racconti del terrore." #1 in BRIVIDO #1in SHIVER #1in ORRORE #1 in SHORT
HororSi tratta di una mia personale raccolta di racconti di fantasmi. ( Stile Gotico, quello che adoro. ) Un quaderno pieno di storie inventate da me nel corso degli anni, con la speranza un giorno, di poter avere qualcuno che le leggesse con piacere. ...