" Le tredici colonne." ( Parte 21 )

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Antonio giaceva ancora sul pavimento e sua cugina non riusciva a farlo rinvenire, allora appallottolò la sua giacchettina e la pose sotto la testa del ragazzo.
Oltre la pesante porta di legno poteva ancora sentire, ora in maniera più debole, qualcuno grattare con le unghie.
Marcella afferrò la videocamera incastrata nella mano destra del giovane, infilata in una cinghia stretta; stava ancora registrando.
La ragazza la sfilò e bloccò la registrazione.
I rumori oltre la porta cessarono, nel silenzio assoluto sentì il suo respiro affannato.
Era curiosa, riavvolse il nastro per vedere gli esseri che si erano manifestati al ragazzo... Sì, era sicura che fossero diversi, aveva udito varie voci urlare che li aiutassero... In cosa dovevano aiutarli, però?
Iniziò a vedere il video dal punto in cui Antonio aveva fatto sbattere forte la porta per aprirla ed aveva inquadrato il nero, incorniciato dal rettangolo della soglia.
"Strano!" pensò.
La videocamera inquadrava il vuoto, sentiva suo cugino ansimare, l'inquadratura indietreggiava.
Antonio tirò un calcio nel vuoto, non c'era nulla lungo il pavimento.
Il ragazzo aveva poi aperto la porta della sala, crollando al suolo, svenuto.
"Non si vede nessuno... Né sono state registrate delle voci... Eppure anch'io ho udito le urla disperate di un uomo, entrambi le abbiamo sentite... Antonio cosa hai visto? Chi c'era là fuori?"
Era quasi arrivata alla fine della registrazione, neppure le parole: "Aiutateci! Aiutateci!" erano state impresse dal video, Marcella solo riuscì ad ascoltare il proprio pianto disperato.

"Racconti del terrore."  #1 in BRIVIDO #1in SHIVER #1in ORRORE #1 in SHORT Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora