"La chiesa dissacrata. "(Tratto da un sogno che feci il 25-03-1994)

85 13 18
                                    

Questa storia mi è accaduta trent'anni or sono, durante una vacanza a T*, un tranquillo paese tra le montagne, sorto a ridosso di una collinetta sovrastante un laghetto.
T* conservava ancora l'aspetto medievale nelle strade strette e nelle costruzioni in mattoni rosso scuro, le bifore lunghe e sottili, gli archi... Pareva proprio di tornare nel passato.
L'albergo in cui alloggiava la mia famiglia si affacciava sul lago e, proprio dalla parte opposta della riva, si poteva ammirare la cupola ed il campanile di quella che un tempo era stata una chiesa e da duecento anni era un edificio abbandonato a sé stesso ma costruito talmente bene da (come constatai di persona) conservarne in tutto, l'antico splendore.
Avevo allora solo quindici anni ed ero un ragazzo pieno di curiosità, di voglia di conoscere e non avevo paura di nulla.
Nello stesso albergo, i miei genitori, conobbero un uomo laureato in storia e lettere, il quale ci disse che puntualmente veniva nel paese di T*per godere delle vacanze nella quiete.
Quest'ultima parola diede adito ad una storia interessante di superstizione del luogo; infatti il professor De Vincentiis
aggiunse un " ma" al suo discorso e dopo essersi assicurato di poter continuare a parlare ai nuovi conoscenti, ci indicò il tempio abbandonato.
"È una chiesa dissacrata.
Nel 1650 circa al suo interno, avvenne una tragedia impensabile per tutta la popolazione di T*;
il curato impazzì, uccise un'intera famiglia e si gettò nel lago.
Le vittime, si dice, morirono ingerendo del veleno, ma non si sa come il prete riuscì nel suo intento, morì poi affogato... Il suo cadavere non fu mai ritrovato.
Nessuno è più andato in quel luogo; quei pochi che hanno osato avvicinarsi, hanno raccontato che a mezzogiorno le acque del lago, salgono e salgono, inondando la chiesa per ritirarsi dopo un'ora e, anche se non spira un alito di vento la riva che dà sulla chiesa, è sempre in movimento.
A volte forma delle onde alte che sbattono furiosamente sulle pietre levigate della battigia.
Le anatre sostano solo sulle sponde vicine al paese.
È una chiesa maledetta da Dio, questo solamente rovina l'incanto del paese.
Nelle notti di quiete, l'ho sentita anch'io, la campana che rintocca lentamente, lasciando che il suono muoia nell'eco dell'oscurità... Non vi ho fatto mica paura?"
Era proprio l'avventura che mi aspettavo di vivere, qualcosa d'interessante da raccontare al mio ritorno, ai miei amici.

"Racconti del terrore."  #1 in BRIVIDO #1in SHIVER #1in ORRORE #1 in SHORT Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora