Antonio e Marcella erano in auto, diretti al museo.
"Abbiamo preso tutto?" chiese il ragazzo.
"Cellulare, registratore; il block notes e la matita li metto in borsa ma non penso di utilizzarli, per il momento stiamo facendo una visita turistica." rispose sua cugina." Allora, cosa ti ha raccontato Mauro nella sua seconda telefonata?"
Antonio sorrise:
"Il collega del turno di giorno gli ha detto che non è la prima volta che capita di avere manifestazioni paranormali in quel monastero. Solitamente al malcapitato che lavora di notte non succede di accorgersi già il suo primo giorno di lavoro della presenza di spiriti... Il mio amico si è dimesso proponendo me al suo posto. Il datore di lavoro ha accettato subito, era disperato, nessuno vuole restare da solo, di notte.
Entrambi ci stanno aspettando al museo. Io ho dato la mia disponibilità... Pensa: verrò pagato...per restare ad investigare!!! Non sto più nella pelle! Cosa ne pensi?"
"Wow! Mi piacerebbe restare con te questa notte ma non si può, in più devo prepararmi per l'esame: ho pianificato tutto per poter finire di studiare in tempo per la prossima data dell'esame."***********************************
Dopo il colloquio con il nuovo datore di lavoro Antonio fu lasciato nelle mani di Lorenzo, il guardiano del turno di giorno; questi portò la coppia a fare un giro di ricognizione nell'edificio.
Era una costruzione risalente al 1300, in pietra con porte e travi di legno, molto ben tenuta; eccezionalmente, il vigilante portò i ragazzi in celle non aperte al pubblico.
Si trattava di stanze vuote, lucide e robuste travi in legno scuro coprivano il soffitto, una profonda finestra
, posta in alto, dava luce al piccolo antro.
Alcune stanze più spaziose che anticamente erano comunicanti, avevano l'accesso murato e tutte le camere avevano lungo una parete una nicchia scavata nella pietra.
Passarono lungo stretti corridoi con il tetto ad arco, infine raggiunsero il chiostro e poterono entrare nel cortile ed avvicinarsi alle famose 13 colonne, verdi per la crescita del muschio, poste disordinatamente attorno ad un fazzoletto di terra, un piccolo giardino fiorito, circondato da una bassa recinzione.
Marcella filmò e fece delle foto.
Antonio registrò con il piccolo registratore.
"Si può vedere la chiesa?"domandò al collega.
"È chiusa: essendo dissacrata non viene permesso l'accesso, vi entriamo per la manutenzione, il locale viene pulito.
Vi sono le panche e lungo le pareti, sopra piccoli altari in legno si trovano varie statue di santi. Andiamo, facciamo un giro veloce!"
"Ma gli episodi paranormali si sono verificati solo di notte?" chiese Marcella.
"Probabilmente con l'afflusso delle persone al museo, i rumori della strada, questi fenomeni non vengono percepiti ma non escludo che possano essercene durante la giornata.."
"La ringraziamo!" disse Antonio soddisfatto. "Allora ci vediamo questa sera. Penso di andare a riposare per essere in forma per la notte."
I due ragazzi si congedarono e salirono in macchina.

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"Racconti del terrore." #1 in BRIVIDO #1in SHIVER #1in ORRORE #1 in SHORT
HorrorSi tratta di una mia personale raccolta di racconti di fantasmi. ( Stile Gotico, quello che adoro. ) Un quaderno pieno di storie inventate da me nel corso degli anni, con la speranza un giorno, di poter avere qualcuno che le leggesse con piacere. ...