Capitolo 31

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"Domenico! Ero con lui, ora ricordo! Domenico... Cosa è successo? Sforzati di ricordare."

In quel momento mi sovviene l'immagine di Sofia, sdraiata nella cella frigorifera che apre gli occhi e mi guarda."

Il mio cuore inizia a battere forte sento un allarme suonare, la voce di mia madre che chiama a gran voce:

"Infermiere, aiuto! Chiamate un dottore!

***

               Sala autoptica:

Il medico patologo è pronto a fare l'autopsia.

L'ospedale in cui lavora quest'oggi non è di sua competenza: è un favore che sta facendo al suo collega, il quale è coinvolto affettivamente al cadavere da esaminare e non se la sente  di analizzare il suo corpo.

"Domenico Neri è stato trovato  disteso su una barella per autopsia.

Il cadavere riporta una grossa ferita alla gola,  la divisa dell'infermiere è pressoché bianca.

Da ciò si deduce che l'uomo fosse sdraiato nel momento dell'aggressione; il sangue è fuoriscito colando lungo il collo, verso la nuca scivolando nel buco di  scarico.

Sul pavimento non si notano tracce ematiche.

Il cadavere ha cominciato il processo di rigor mortis, rigidità del collo, mandibola serrata.

La gola presenta squarci, come per il morso di un animale predatore, la trachea è dilaniata, la pelle della gola ridotta in brandelli.

La rigidità si sta estendendo agli arti superiori: i muscoli sono induriti, al flettere le braccia, queste oppongono resistenza.

Entrambi gli avambracci presentano lunghi graffi, inoltre di possono notare varie ecchimosi sul torace.

Il medico afferra un bisturi per continuare l'esame sul corpo.

L'uomo affonda la lama sul petto del cadavere, solleva un  piccolo lembo di pelle.

"Ma che?"

"Racconti del terrore."  #1 in BRIVIDO #1in SHIVER #1in ORRORE #1 in SHORT Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora