" Le tredici colonne." ( Parte 3 )

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A Marcella brillavano gli occhi, si tirò indietro i lisci e lunghi capelli castani legandoli stretti alla nuca; i sensi all'erta nell'ascolto di quell'incredibile racconto.
"E tu cos'hai fatto?" Era la voce di Antonio.
"Sono corso fuori da quella sala e l'ho chiusa a chiave. Ho fatto un giro veloce nel resto dell'edificio, sono sceso al pianterreno e ti ho telefonato. Ho paura, sono completamente solo qui... O forse no... Cosa devo fare?"
"Cerca di calmarti Mauro, non potrebbe essere stato frutto della tua immaginazione? Hai parlato con qualcuno che ti ha accennato di presenze spettrali, leggende su monaci... Che abbia potuto influenzare le tue visioni?"
"No, assolutamente! Abbiamo parlato delle mie mansioni, ho visitato le camere dell'edificio aperte al pubblico, abbiamo commentato le opere d'arte...Nulla più..."
"Vuoi che ti raggiunga per farti compagnia?"
"Sono le quattro del mattino... Non voglio disturbarti e poi... Non sono autorizzato a far entrare degli estranei nel museo... Scusami per l'ora: ero talmente spaventato da non rendermi conto che è ancora notte fonda... Antonio..."
"Si?"
"Cosa devo fare se... Sì, se dovesse succedere qualcos'altro?"
"Hai un crocifisso o oggetti di questo genere, a portata di mano?"
"No, sicuramente ci sarà qualcosa nella chiesa ma ho paura ad andarci, non voglio allontanarmi da qui."
"Allora recita il "Padre nostro" o qualsiasi preghiera che conosci, come protezione. Mi hai incuriosito: voglio venire a vedere questo museo, quanto prima!"
"Ed io ti cederei volentieri il mio posto, in questo momento... Non voglio disturbarti oltre, amico, grazie farò come dici tu."
"Se dovessi avere bisogno, non esitare a telefonarmi di nuovo."
Il ragazzo fermò la registrazione e guardò sua cugina:
"Avresti voglia di accompagnarmi all'ex-convento per un giro d'ispezione o devi studiare?"
Marcella si sentiva divisa in due, tra il dovere di studiare ed il piacere dell'investigazione.
Sbuffó e si alzò:
"Dovrò studiare tutto questo pomeriggio sino a stasera." rispose.
Il ragazzo sorrise ed aggiunse:
"Per strada ti racconterò quello che mi ha detto Mauro dopo essere uscito dal posto di lavoro: mi ha telefonato nuovamente per mettermi al corrente delle novità!"

"Racconti del terrore."  #1 in BRIVIDO #1in SHIVER #1in ORRORE #1 in SHORT Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora