Ci guardammo per un attimo che parve infinito. Credo sarei stata capace di rimanere giorni e giorni a fissare quegli occhi blu senza il bisogno di altro. Solo di lui. Era possibile perdersi in quella distesa azzurra. Suonò la campanella e dopo aver preso le mie cose,in tutta fretta uscii schizzando fuori dalla porta a velocità impressionante.
Cominciai a camminare con passo sostenuto e senza guardare in faccia nessuno,passavo davanti a tutte le classi
"Elizabeth! Liz aspetta!" sentivo i suoi passi pesanti farsi sempre più vicini e accellerai impercettibilmente la camminata
"Elizabeth!" ormai non era più un dolce richiamo,era diventato un urlo. Mi girai,lasciando cadere i libri a terra e puntai i piedi,ben saldi sul pavimento per cercare di non cadere
"Cosa vuoi?" ero decisamente più calma di lui e questo mi faceva sentire già più sicura
"Perché ti ostini a respingermi? Non credo di essermi accorto solo io,che quando siamo vicini c'è una tensione pazzesca,insieme facciamo elettricità. Smettila di fare la ragazzina capricciosa e accetta il fatto che sei attratta da me!". Sentivo la rabbia salire. Fui costretta a contrarre tutti i muscoli delle braccia talmente tanto da iniziare a tremare,se non fino ad arrivare quasi alle convulsioni.
"Sei solo uno stupido e insolente ragazzino,e se ti fossi mai degnato di scendere dal piedistallo sulla quale ti sei rinchiuso esclusivamente da solo,riusciresti a capire che magari il mondo non gira attorno a te! Non sei il centro dell'universo e non tutti siamo tenuti a venerare la stupida persona quale sei!" senza essermene accorta avevo iniziato ad urlare e sbracciare anche io,tenevo un dito puntato sul suo petto e l'altra mano era ben rigida e chiusa a pugno lungo il fianco. Notai che aveva la respirazione alterata e le guance spaventosamente rosse. Non mi ero accorta che mi stavo mordendo l'interno delle labbra,fin quando non allentai la presa e sentii il sapore del mio stesso sangue arrivare sulla lingua. Luke mi afferrò appena sopra il polso della mano che gli stavo puntando contro e strinse con talmente tanta forza da bloccarmi la circolazione. Ovviamente non volevo fargli vedere che mi stava facendo male e con uno strattone mi liberai dalla sua stretta morsa.
"Non ho più niente da dire" lo squadrai per un istante,con disprezzo e mi girai per riprendere i libri sul pavimento. Non appena i miei occhi si staccarono dai suoi,il mondo attorno a noi ricomparve e notai che c'era una spaventosa cerchia di persone ferme a guardarci. Come quando accade un incidente fra due macchine all'angolo della strada e tutti i curiosi nei paraggi sbucano fuori all'improvviso,per dare un'occhiata,ma ovviamente nessuno è tanto coraggioso da aiutare.
"Voi cosa avete tanto da fissare?Non avete lezione?" urlai contro la folla che,in un'istante,si diradò lasciandomi passare.
"Sei incredibile" non mi accorsi che Martha mi si era affiancata mentre camminavo verso l'uscita,e sentirla piombarmi alle spalle senza preavviso mi fece sobbalzare
"Martha,mi devo sbollire,non so quanto ti convenga starmi accanto" non sapevo bene dove stavo andando,ma a quanto pare,le mie gambe erano più sicure di tutto il resto del corpo.
"Mai,da quando sono qui,ho visto una ragazza respingere Luke" la poverina stava ansimando per sostenere il mio stesso passo,quindi,dopo essermi resa conto che ormai non eravamo più nelle mura dell'Istituto,rallentai e rilassai i muscoli della parte superiore del corpo
"Sono strana,non scordarlo"
"No no sono seria,è una cosa inaudita...ascolta,se ti dico una cosa ti arrabbi?"
"Beh dipende"
"Ha ragione dell'evidente tensione...ehm sessuale...che c'è fra voi due"
"Cosa vuoi dire?"
"Segui il mio ragionamento" si sedette per terra e mi fece cenno di sedermi accanto a lei,picchiettando sul terreno. Probabilmente era un ragionamento complesso e lungo,quindi decisi che per affrontare quella conversazione,avevo bisogno di sedermi,altrimenti sarei crollata
"Prendi un lupo e una lupa alfa,della stessa razza,ok? Quando questi due si scontrano si crea una fortissima tensione che probabilmente scatena un certo interesse in entrambi. Quando tu e Luke vi stavate urlando contro,non facevate altro che fissarvi così intensamente negli occhi che quasi vi siete creati una barriera attorno per non far entrare alcun estraneo nella vostra dimensione,e poi...oh no ok,ho già detto abbastanza"
"No no continua,è interessante,giuro che non mordo"
"Avevo paura che ti saltasse addosso già nel preciso istante in cui gli hai cominciato a rispondere,temevo vi strappaste i vestiti di dosso a vicenda e iniziaste a pomiciare davanti a tutti" per un secondo rimase seria e ci guardammo negli occhi,ma dopo aver immaginato la scena scoppiammo entrambe a ridere
"Lui ti piace?-chiese,ma non sapevo come rispondere. Lui mi piaceva? Nemmeno io ne ero sicura.-Sono appassionata di psicologia e del cervello umano,posso dirti che dopo avervi visti insieme oggi e alla lezione di ginnastica,secondo me tu gli interessi davvero"
"Tu ci hai visti?" iniziai a sudare freddo. Non ero abituata ad affrontare discorsi simili.
"Beh si,appena mi sono accorta che c'eri anche tu,ti ho salutata ma stavi parlando con lui e non mi hai sentita" in realtà,ogni volta che parlavo con lui,chiunque altro attorno a me spariva
"E come fai ad essere così sicura di questa tua teoria?"
"Nel modo in cui ti guarda,come ti parla,conoscendo il suo carattere,prima d'ora non ha mai incontrato una ragazza forte come te e questa cosa lo eccita parecchio. Aveva il respiro irregolare quando gli puntavi il dito contro e non ti ha risposto,il che è una cosa molto strana e alquanto bizzarra per uno dalla personalità forte come la sua"
"E secondo te a me lui piace?" la domanda era più seria e decisiva di quanto non lo volessi dare a vedere,ma per non metterle troppa pressione le sorrisi
"Da come ti comporti...forse si,sai siete due soggetti molto interessanti e mi piace vedere come vi comportate quando state insieme"
"Non credo riusciremo a stare più tanto vicini dopo la mia sfuriata"
"Io credo proprio che non abbiate più tanto bisogno di parlare voi due" inizialmente non capii bene a cosa si riferisse ma poco dopo si mise a mimare con le mani,due bocche che si baciano,con tanto di lingua. Scoppiai a ridere e le diedi uno schiaffo sulla spalla.
STAI LEGGENDO
The Bright Side
FanfictionElizabeth, una ragazza australiana con non pochi problemi con se stessa e le persone che la circondano, incontra Luke, un ragazzo altrettanto problematico, tanto bello quanto pericoloso. Le personalità dei due si trovano in attrito già da subito, ma...