"Credo che la classe sia un pò spaventata da te,ora" disse Luke, soffocando una risatina
"Di solito faccio questo effetto" risposi,roteando gli occhi
"Io non ho paura di te" disse,facendosi improvvisamente serio
"Se ci stai provando con me sappi che sono lesbica" alzai un sopracciglio come per segno di sfida. In realtà ero etero convinta,ma usavo sempre questa scusa per allontanare in partenza,gli scocciatori,morti di figa.
"Oh...ehm tranquilla,ho sempre voluto avere un'amica lesbica" anche lui alzò un sopracciglio,imitandomi
"E se io non volessi un amico etero montato?" curvai la testa di lato e indurii lo sguardo,divertita dalla piega che stava prendendo la conversazione
"Io non sono uno stupido etero montato!" sbottò lui
"Stai facendo outing?"
"No! Non in quel senso! Insomma sono etero,ma non montato" era adorabile il modo in cui,innervosendosi,si mordeva le labbra
"Ah davvero? Entra un nuova ragazza in classe e tu già ci provi,sai di essere abbastanza carino e nel modo in cui ti atteggi sembri proprio uno stupido etero montato"
"Ti sei voluta sedere tu qui! E nemmeno mi conosci!" mi aspettavo si zittisse dopo la frecciata che gli avevo lanciato e invece stava iniziando ad alzare il tono della voce
"Genio,era il solo posto libero e per quanto ti possa interessare,miss mondo,già mi stai sul cazzo!" ero sul punto di mollargli uno schiaffone in pieno viso ma fui interrotta dalla campanella e nel sentirla squillare scattai subito in piedi. Posso giurare che ci trovavamo molto più vicini di quanto eravamo all'inizio dell'ora. Luke prese i suoi pochi libri e uscì dalla classe tirando gomitate a tutti,sbattè la porta dell'aula e furioso prese un corridoio a caso. Wow. Lo avevo fatto davvero arrabbiare. Forse avevo esagerato giusto un po,ma in fondo quanto davvero mi importava? Tanto sarei stata espulsa da questa nuova e stupida scuola nel giro di qualche mese o,nella prospettiva migliore,entro qualche settimana.
La mia prossima ora era Biologia. Mh bene,mi sarei appisolata sull'ultimo banco nell'angolo più remoto della classe ed essendo «quella nuova» nessuno mi avrebbe mai posto qualche stupida domanda.
"Tucker? Ti stavamo aspettando!" una voce fin troppo acuta per appartenere ad un ragazzo mi piombò alle spalle
"Noi siamo Calum ed Ashton e in qualità di rappresentanti d'Istituto è nostro dovere accogliere ogni nuovo studente!" un'altra vocetta acuta mi entrò in testa. I due strani tipi mi si affiancarono e quello con i capelli più chiari mi prese i libri dalle mani
"Ma che razza di scuola è mai questa?" sbuffai,riprendendo i miei quaderni dalle mani del ragazzo con gli occhi verdi
"La scuola migliore del continente!" disse il ragazzo con la carnaggione più scura,con fin troppo entusiasmo stucchevole
"Avete fatto uso di sostanze stupefacenti voi due?"
"Sei simpatica! Pensavo fossi una tipa da riformatorio o gatta buia" disse il riccio,ridendo a pieni polmoni. Io peró ero spaventosamente seria. Non potevo prendermela con loro due,non sapevano che davvero ero stata in riformatorio e in prigione. Feci due respiri profondi e contai fino a dieci,cercando di contenere un attacco di rabbia imminente. Strinsi le mani in due pugni,talmente tanto forte da iniziare a tremare.
"Tutto bene?" disse Calum,prendendomi un polso e schiudendo lentamente il mio pugno. Involontariamente tirai in dietro la mano per paura che riuscissero a vedere cose,sulle mie braccia,che nessuno avrebbe mai dovuto vedere.
"Sto bene,ora devo andare a lezione. Addio svitati" accellerai il passo per sorpassarli ed entrai subito in classe.
La lezione procedeva lenta e noiosa come avevo programmato,mi ero sdraiata sul banco e stavo iniziando ad intagliare scritte con la lametta dell temperino sul legno. Ogni tanto sentivo dei "Secondo me è una drogata","Probabilmente suo padre è un narcotrafficante o un detenuto" volare per la classe,spesso accompagnati da sguardi curiosi che ricambiavo con ringhi ed occhiate assassine,ma non ostante ciò,l'ora passò in fretta e mi ritrovai in pochissimo tempo in mensa. I tavoli erano tutti occupati tranne qualche posto libero,ma non mi andava affatto di sedermi accanto a qualcuno o tanto meno di sostenere una conversazione senza insultare quel branco di capre. Iniziai a vagare senza meta per il padiglione.
"Ehi Tucker!-al suono di quella voce ormai conosciuta,sbuffai. Se c'era una persona davvero troppo schifosamente felice,quella era Ashton.-Vieni a sederti con me!" non mi diede nemmeno il tempo di rispondere con uno dei miei acidi commenti,che mi prese per un braccio e mi tirò al suo tavolo. Ovviamente appena mi videro tutti sedermi al loro tavolo,smisero di parlare.
"Lei è la ragazza nuova,Liz,non fate troppo le vipere e aiutatela ad integrarsi" disse Ashton,ma io gli lanciai un'occhiata piena d'odio. Presentandomi,aveva fatto la figura del genitore che il primo giorno d'asilo presenta il figlio agli altri compagni mettendo più imbarazzo di quanto non ce ne sia già. Mi sedei sulla prima sedia non occupata e feci il giro del tavolo,notando che molte ragazze avevano magliette di vecchie,ma mai sormontabili bands come i Nirvana,gli AC/DC e i Guns n' Roses. Una persona normale si sarebbe fermata all'aspetto e le avrebbe reputate ragazze cazzute. Ma non io. Io non sono normale.
"Almeno conoscete qualche canzone delle bands di cui portate le magliette? Avete idea del successo che hanno avuto o dell'impatto indelebile che hanno avuto nella musica? A quanto pare no,voi vi limitate ad indossare quelle magliette come se fossero loghi di marche. Per lo meno sapevate che sono delle bands? Ma che domande...sto parlando con delle galline senza cervello che fanno di tutto per sembrare delle ragazze cattive,quando poi stanno solo a pensare a quanto sia carino il capitano della squadra di nuoto e non potranno mai davvero sapere cosa significa toccare il fondo o essere davvero una ragazza cattiva". Silenzio totale.
"Down,I miss you,All the small things,Adam's song,Always,Up all night,Dammit...se vuoi posso anche continuare" una ragazza dal fondo del tavolo si alzò. Aveva i capelli blu con le punte bianche,gli occhi marroni e due guanciotte belle piene e rosee. Gli occhi mi si illuminarono non appena notai che aveva la maglietta dei Blink-182,la mia band preferita.
"Comunque bel discorso,io mi chiamo Martha-la ragazza sorrise e mi venne in contro-era tanto che volevo dirgliene quattro,ma a quanto pare non ne ho mai avuto le palle.
Ti va se saltiamo le ultime ore insieme?" alzò un angolo della bocca sorridendo,e rivelando le sue adorabili fossette
"Liz,scusa se mi intrometto,sei una bella ragazza e hai un carattere forte,non distruggerti la vita legando con sfigate come quella" si alzò una ragazza magra,piccoletta,con i capelli biondi lunghi fino al seno e gli occhi marroni truccati pesantemente
"Mi pare di non aver mai interpellato la signora Nessuno" sfilai una sigaretta dalla tasca della giacca e dopo averla accesa mandai tutto il fumo in faccia alla biondina,facendola quasi lacrimare. Presi Martha per l'avambraccio e insieme uscimmo da quella maledetta scuola.
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The Bright Side
FanfictionElizabeth, una ragazza australiana con non pochi problemi con se stessa e le persone che la circondano, incontra Luke, un ragazzo altrettanto problematico, tanto bello quanto pericoloso. Le personalità dei due si trovano in attrito già da subito, ma...