-Chapter 42-

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Le foglie degli alberi fuori dalla mia finestra iniziarono a cambiare colore. I maglioni,le felpe e i beanie presero completamente possesso del mio armadio e piano piano nella mia scuola l'aria iniziava a diventare febbricitante ed emozionata per l'ingresso ufficiale dell'autunno nell'accaldata Sydney.

I mesi iniziarono a passare più velocemente di quanto mi aspettassi e quasi senza essermene resa conto,Novembre era nel suo pieno sviluppo e così anche la mia relazione con il mio principe dai jeans neri.

Quasi tre mesi di intensa relazione stavano iniziando a farsi sentire e poco a poco il ragazzo tanto arrogante e crudele che avevo conosciuto agli inizi di Settembre,stava diventando un cucciolo affettuoso e desideroso di coccole.

Anche le cose fra Martha ed Ashton andavano più che bene e persino Michael stava iniziando ad uscire con delle ragazze. I professori avevano allentato la presa sulle mie valutazioni e le prove per lo spettacolo teatrale procedevano spedite come un treno,in vista del primo spettacolo che si sarebbe tenuto appena prima della fine delle lezioni per le vacanze di Natale.

Dopo avermi assillata per tanto tempo,cedetti alle richieste di Luke e gli feci conoscere la mia famiglia al completo durante un sabato pomeriggio.

Le cose non potevano andar meglio nel mio piccolo mondo e invece di starmi a preoccupare per il doloroso momento in cui la magia si sarebbe rotta,iniziai a godermi questo meritato lasso di tempo,senza alcun brutto presagio.

Quel venerdì mattina mi svegliai senza il familiare ronzio del rasoio elettrico nelle orecchie; ormai era quasi una settimana che stavo a casa di Luke e quasi sempre,prima di andare a scuola si svegliava prima di me e si faceva la barba.

Stamattina invece era in piedi davanti al suo armadio in legno mentre si infilava un giacchetto nero e si girò lentamente verso di me,non appena sentì il fruscio del piumone mentre me lo tiravo fin sopra al naso "Avanti Liz,svegliati o non riusciremo ad arrivare nemmeno alle 10" oggi avevamo le prime due ore buche a causa della mensile assemblea scolastica

"Mmmh" borbottai,guardandolo imbronciata

"Avanti,bisogna andare a scuola!" dopo aver richiuso le ante dell'armadio,incrociò le braccia e mi guardò scuotendo la testa

"Costringimi ad alzarmi" dissi,stringendo contro il petto le coperte per assimilare il calore

"Io sono fidanzato con una bambina" farfugliò avvicinandosi al suo letto,si piegò sopra di me e si fermò a pochi millimetri dalle mie labbra. Sorrise e mi baciò.

Fece per distanziarsi,ma sfilai velocemente una mano da sotto il piumone blu e lo avvicinai a me,con insistenza e lui di certo non si oppose. Avvinghiai le braccia attorno la sua cassa toracica e intrecciai le gambe nude attorno al suo bacino,ignorando totalmente il freddo pungente che entrava dalla finestra.

"Liz,non provocarmi,devi prepararti" sciolse il nostro intreccio contro voglia e mi sorrise raggiante prima di uscire dalla stanza per lasciarmi sola nella luminosa camera. Mi stiracchiai per bene,lasciando che i raggi del sole mi baciassero la pelle e sorridendo beata, mi infilai un paio di pantaloni rossi quasi accesi come i miei capelli e un maglione color panna; rubai un cappellino di lana di Luke e scesi a piedi scalzi in cucina di casa Hemmings,dove trovai Liz e il figlio che ridevano con due tazze fumanti fra le mani pallide.

"Oh ciao Liz" disse lei,sorridendo

"Buongiorno a lei,Liz" risposi ricambiando il sorriso gentile

"Vuoi due avete davvero stufato con questo gioco,é da una settimana che va avanti" si intromise Luke,dando una gomitata alla madre.

"Avanti Luke,devi sempre metter bocca su tutto" disse lei alzando gli occhi al cielo

"Si,é davvero un ragazzo seccante" dissi andando verso il frigorifero per prendere il cartone di succo d'arancia

"Ieri sera però non la pensavi così" farfugliò lui

"Luke!" strillai moderatamente,pestandogli una scarpa con il piede. Sentii un fiotto caldo salirmi alle guance.

"Tranquilla Liz,non mi imbarazza sentire certe cose" disse la mamma,ridacchiando fra se e se. "Ma a me si" avrei voluto dire,però Liz uscì dalla cucina appena in tempo da non permettermi di ribattere.

"Sei un cretino!" dissi poi a Luke,stampandogli un pugno sul petto,che fece più male alle mie nocche che ai suoi muscoli 

"E dai tranquillizzati,va tutto bene" sollevó un angolo della bocca e mi avvicinò a se con la mano libera,facendo cadere a terra qualche goccia della cioccolata che stava bevendo. Si fiondò di nuovo sulle mie labbra.

"Ehi ehi fermo un po,non faremo tardi a scuola?" gli posai l'indice fra le labbra e lui lasciò la presa attorno al mio bacino sbuffando.

Arrivammo a scuola con circa tre quarti d'ora di anticipo e ci incontrammo con Martha ed Ashton sul muretto del campo da basket esterno. Al nostro arrivo quei due si stavano baciando teneramente e avrei voluto interromperli bruscamente come ormai di protocollo,quando mi accorsi che Luke mi stava tenendo la mano,perciò evitai di porgere su un piatto d'argento l'opportunità di umiliarmi. Saltai sopra il muretto di sassi e incrociai le gambe,tossendo insistentemente per farmi degnare di un po di attenzione.

"Si ehm ciao Liz,ciao Luke" disse Martha,sussultando

"Giorno" disse Ashton,curvando le spalle

"Sprizzate gioia da tutti i pori voi due!" disse Luke,prendendo un sassolino e lanciandolo più lontano possibile

"E dai Luke,tu reagisci anche peggio quando qualcuno...interrompe...noi due" dissi,pizzicandogli un braccio  con fare ammonitore

"Certo che voi due vi completate proprio eh" disse Ashton alzando gli occhi al cielo. Sentii le guance improvvisamente calde. Un getto bollente sul mio viso gelato. Era strano pensare a me e Luke come due perfette metà che combaciano,ai miei occhi risultiamo così maledettamente diversi...Eppure siamo così uguali...Solo lui riesce a capirmi come nessuno può.

"Liz ehi tutto bene? Conosco quello sguardo perso e avvilito,a che pensi?" la voce di Martha spezzò il muro di vetro che avevo tirato su attorno ai miei pensieri, e quasi per far uscire i frammenti dalle orecchie,scrollai la testa.

"No no...stavo solo pensando a...dov'è Michael?"

"Mi ha chiamato stamattina,si é scordato che oggi entravamo alle 10 ed é arrivato alla solita ora" disse Ashton,che poggiò un braccio attorno alle spalle di una Martha con i denti che battevano

"A proposito,come gli va con Isabelle?" dissi. Luke avvicinò il suo palmo delicato al mio e senza farsi notare,mi strinse forte la mano. Gli sorrisi.

"Non so...da quanto ne ho capito non si amano affatto,é solo un rapporto corporeo...per così dire...entrambi stanno insieme solo per bisogni fisici" disse Martha sospirando.

In breve tempo il cortile si riempì di alunni dell'ultimo anno e le lancette dell'orologio puntarono le 10 quando la campanella squillò.

"Oggi non ho affatto voglia di andare a scuola...e se ce ne andassimo?" dissi,rivolgendomi ad Ashton e Martha

"Purtroppo io non posso...in qualità di rappresentante d'istituto non posso permettermi di far sapere che marino la scuola..." disse lui,lasciando la mano della sua amata per sistemarsi i pantaloni

"Io nemmeno...ho già combinato abbastanza guai" disse Luke,afferrandomi per i fianchi,ignorando completamente le occhiate di Martha ed Ashton

"In realtà io non ho mai saltato la scuola...ci sto!" disse Martha, sorridendo eccitata

"Va bene...allora vorrà dire che ci vediamo alle prove di oggi pomeriggio ok?" disse Luke,lasciandomi solo il tempo di annuire con la testa,prima di baciarmi.

"Non fate troppi disastri,intesi?" disse Ashton

"Intesi" gli rispose Martha, dandogli un bacio sulla guancia.

Feci scivolare le mani sopra il petto di Luke,lui strinse il mio bacino avvicinandolo al suo. Sentii il calore del suo corpo che invadeva il mio,lento e persistente. Il ronzio del chiacchiericcio attorno a noi due si attenuò,diventando distante e ovattato.

"Ma basta voi due!"-Martha mi strappò dalle sue braccia talmente in fretta che non ebbi il tempo di aprire gli occhi- e fila in classe tu!" diede un calcio sul sedere a Luke e mi trascinò lontano da lui.

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