-Chapter 25-

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"Sono stata davvero bene con te oggi,ci vediamo domani?" Luke mi aveva accompagnata alla porta per salutarmi.

Dopo aver finito i compiti ci eravamo messi sul divano,io sdraiata sopra di lui,a guardare Romeo&Giulietta il film,per entrare meglio nei personaggi,ma non ci eravamo accorti che avevamo finito alle 19.45.

"Mh no,domani non vengo" si abbassò per prendere il mio zaino da terra e poi passarmelo

"E perché no?"

"Vado a fare una gita fuori città con degli amici dall'Inghilterra"

"Ma ci sarai per venerdì?"

"Certo che si! Non lascerei mai la mia Giulietta da sola" mi mise le mani attorno alla vita e attorcigliò le dita. Mi sorrise.

"Non fare cretinate,ok?" iniziai a dargli tanti baci a stampo

"Mh va bene...ti tengo aggiornata" un ultimo,lungo bacio,e via,ogni uno per la sua strada.

Presi il telefono e le cuffie dalla tasca esterna dello zaino,selezionai la mia "playlist da giorni felici" e canticchiando mi diressi a casa,con il volume di Chocolate dei The 1975 sparato a mille nelle orecchie.

"Sono tornata!" spalancai la porta di casa con un calcio e posai con riguardo lo zaino,con i libri,le cuffie e il telefono,sul tavolino accanto alle scale

"Mh cos'è questo buon profumino?" saltellai con il naso all'insù fino alla cucina e trovai tutta la mia famiglia al completo,intenta a mangiare sul bancone della cucina

"Oggi sei di buon umore?" disse Anne,dopo aver ingoiato un boccone

"Si,non trovi che sia una splendidia giornata?" sorrisi automaticamente e mi sedetti su uno sgabello,accanto a papà

"Aspetta. Perché sei così felice? Di solito sembri un drago sputa fuoco" nemmeno le freddature di mamma sarebbero state capaci di buttarmi giù

"È solo che mi sta andando tutto alla grande" poggiai il viso sulle nocche della mano e sorrisi ancora

"A scuola?" disse mamma

"Ah giusto,mi hanno presa per fare Giulietta nella rappresentazione di Romeo&Giulietta,mi alzeranno tutti i voti per l'impegno"

"Ah ecco,c'era un risvolto.. l'altro protagonista?" mia sorella si alzò dal tavolo e andò al frigo,per prendere il cartone del succo e versarsene un po in un bicchiere

"Un ragazzo più piccolo,non lo conoscete,Nicholas si chiama" e ancora una volta ne uscii viva grazie alla mia bravura nel mentire

"Ci inviterai al primo spettacolo?"

"Ehm...io...se rimarranno i biglietti,certo!"

"Impazienti di vederti recitare!" la mamma prese il piatto vuoto sotto le braccia di Anne e papà e li mise in lavastoviglie

"Vuoi qualcosa da mangiare?"

"No no,ho già mangiato da Luke" merda...merda,no!

"Ma non eri da Martha?"

"Si...però dopo siamo andate da Luke" cercai di sembrare il più naturale possibile,anche se in realtà stavo per scoppiare

"Papà,la finestra di camera mia non funziona bene,potresti salire per dare un'occhiata?" lo guardai con lo stesso sguardo che hanno i cervi quando stanno per essere investiti. Per fortuna ho un padre perspicace.

"Certo tesoro,andiamo" si alzò dallo sgabello,e cercando di assumere una camminata disinvolta arrivò alle scale prima di me,si fermò per controllare che non ci stessero guardando e poi schizzò nella mia stanza.

"Qual'è il problema?" mi sussurrò,chiudendo silenziosamente la porta

"Devi fare in modo che la mamma ed Anne non vadano a quello spettacolo,per nessuna ragione al mondo" iniziai a camminare su e giù per la stanza,torturandomi le mani e guardando il pavimento

"Farò del mio meglio...ma posso sapere il perché?"

"Il protagonista maschile...ecco...è Luke"

"Ah capisco...beh puoi contare sicuramente sul mio aiuto,tesoro" mi prese per le spalle e mi diede un bacio sulla fronte.

"Ti voglio bene" gli dissi con un filo di voce,sulla soglia della porta

"Anche io,piccola mia" mi sorrise e subito se ne tornò al piano di sotto.

Comincio a pensare che l'unico alleato che ho,in questa casa,è mio padre. Forse in passato si è comportato da stronzo solo per colpa della mamma. Ma come è riuscito a sposarla? Forse era cieco d'amore per lei. Oh forse è stato solo un gran coglione.

Mi squillò il telefono. Un messaggio. Luke.

«Sto pensando a te» e allegato al messaggio,una foto di un negozio di piercing e tatuaggi.

Cos'è l'amore?Non si tocca. Non si vede. Ma si sente. E come se si sente. Forse è come un uragano,si un uragano emozionale. Ti arriva da dentro senza preavviso,ti scombussola e poi se ne va,portandosi via i pezzi migliori di te. Lasciandoti sola,senza alcun aiuto per ricostruirti.

Per non iniziare a pensare a quando e come la mia "storia d'amore" sarebbe finita-ogni volta che comincio a vedere la luce in superficie,penso sempre a cosa potrebbe accadere di brutto. Ho sempre pensato che ogni storia nasce per finire. Non esiste,e mai esisterà,il lieto fine. Non per me,almeno-chiusi gli occhi e tentai,invano,di addormentarmi.

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