-Chapter 11-

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Luke era ancora a terra,aggrovigliato su se stesso,che si contorceva dal dolore,mentre a me stavano iniziando a venire i crampi allo stomaco a forza di ridere

"Cosa ti ridi! Mi hai castrato!"

"Oddio no ok ok scusa,hai ragione...solo che,ti giuro non volevo...sto morendo dalle risate!" mi fermai un attimo per riprendere fiato,ma Luke mi afferrò per un piede,tirandomi giù e facendomi cadere di schiena,accanto a lui

"Ora siamo pari" si girò su un fianco e io lo imitai; dopo aver steso il braccio,ci poggiai sopra la testa. Solo dopo aver guardato in cielo mi accorsi che ci trovavamo in un parco.

"Sei proprio un cretino" allungai l'altro braccio e gli diedi uno schiaffo sull'addome

"E tu sei una vecchia acida" si raddrizzò e si poggiò sui gomiti,gettando la testa all'indietro e chiudendo gli occhi

"Sei tu che mi hai baciata eh" mi alzai e mi sedetti di fronte a lui,a gambe incrociate

"E tu non mi hai fermato" aprì un occhio solo e mi volse un veloce sguardo,per poi tornare ad osservare le nuvole ad occhi stretti

"Hai ammesso che tieni a me,ho vinto io,per la cronaca" gli diedi un pizzicotto sulla pancia ma lui mi tirò subito via la mano

"Se adesso tu sei qui con me,ho vinto anche io" mi afferrò per gli avambracci e mi tirò a se,baciandomi con delicatezza.

Il suono che facevano le nostre labbra,era esattamente lo stesso suono che fanno quelle di due attori nei film romantici che tanto odio,mentre passano metà film a risucchiarsi la faccia a vicenda. Mi chiesi se anche noi due sembravamo così. Tirai in dietro il viso.

"Perché ti fermi? Ti ho morso? Scusa..."

"Ma che...no!Mi stavo solo chiedendo se,visti da un esterno,anche noi sembriamo come quelle stupide coppiette che si sbaciucchiano tutto il tempo nelle solite,e odiose,commedie romantiche"

"E anche se fosse?" già solo il fatto che non riuscisse ad afferrare il concetto della metafora,mi fece capire che probabilmente era niente di più che un'altra delle mie stupide paranoie

"Non voglio che la gente pensi che siamo innamorati!"

"Non ti piaccio...?" strano sentire quella domanda provenire da un tipo sicuro e montato come Luke

"Oh cielo Luke,essere innamorato di una persona e esserne attratto,sono due cose ben diverse!"

"E chi può dire cos'è l'amore? Magari è questo strano rapporto che abbiamo noi,oh magari non esiste proprio"

"Io volevo solo dire che...Oh lascia perdere" gli afferrai il viso con violenza e ripresi a baciarlo,probabilmente era il solo modo per zittirlo e di certo a nessuno dei due dispiaceva.

Dopo circa 3 oh 4 ore che passavamo a rincorrerci,a ridere,a farci stupidi scherzi,a prenderci in giro e a pomiciare,iniziammo a sentire delle goccioline di pioggia scendere,quindi decidemmo di andarci a rinchiudere in un fast food. Peccato peró che l'idea ci venne già nel pieno dell'acquazzone,quindi entrammo nel locale tutti sgocciolanti e infreddoliti.

"Ma guardati! Sembri un cane bagnato!" disse Luke indicandomi e subito dopo scoppiò in una delle sue risate da ragazzino

"Senti da chi viene la predica! Sembra che hai una scodella di spinaci rovesciata in testa,al posto dei capelli!" gli diedi uno spintone,ma lui non la smetteva di ridere

"Smettila e andiamo a prendere qualcosa da mangiare,che è meglio" mi mise una mano attorno alla vita e insieme ci fermammo alla fine della coda davanti alle casse,per ordinare

"Leva quella mano,immadiatamente"

"Ah certo! Prima mi consumi le labbra a forza di baci per tutto il pomeriggio e poi mi vieti qualche piccola dimostrazione di affetto in pubblico?" scocciato ritrasse la mano e se la infilò nella tasca posteriore dei jeans blu notte

"Ma quanto siamo permalosi eh ragazzina!" gli diedi una gomitata sulla pancia e scorsi,con la coda dell'occhio,che stava trattenendo un sorriso

"Difficile determinare chi sia l'uomo e la donna fra i due"

"Almeno che tu non sia miope non mi scambieresti mai per un ragazzo con queste due robe con la quale mi ritrovo a convivere!" mi misi le mani sul seno e feci una delle mie solite,strane smorfie

"E che gran robe!"

"Luke!" gli strillai contro,con lo stesso tono che usano le mamme per sgridare i propri figli

"Che c'è?!É vero!Guarda che ben di dio che mi ritrovo come ragazza!" e mi squadrò con le mani come fanno le vallette dei giochi televisivi con i premi

"...la tua ragazza?" misi una mano sul fianco e alzai un sopracciglio

"Perché non lo sei?"

"Le etichette vanno bene per i barattoli,non per le persone tesoro" mi girai di spalle e notai che ormai era arrivato il nostro turno per ordinare

"Allora io prendo un milk shake al cioccolato,delle patatine medie e un cheese burger,per la ragazzina qui accanto lo stesso" indicai Luke e la ragazza del bancone,dopo avergli sorriso,sparì dietro alla porta per le cucine

"Ehi! Da che mondo e mondo è l'uomo ad ordinare!"

"Svegliati nonnetto,siamo nel 2014"

"Un'era in cui le ragazze si comportano da uomini e le ordinazioni si prendono da tablet" roteò gli occhi e battè un colpo contro la cassiera touch screen,appoggiata al bancone

"Sei consapevole del fatto che io e te non saremmo mai una coppia normale?"

"Aha! Hai detto coppia! Siamo una coppia!" mi puntò un dito contro e iniziò a saltellare sul posto come fanno i bimbi quando vincono ad un gioco

"Calmati Kasanova,non ti chiamerò mai «il mio ragazzo» e tanto meno ti darò dei soprannomi smielati"

"Ehm scusate...sarebbero $15.30" nessuno dei due si era accorto che ormai la ragazza era tornata con il nostro ordine

"Allora mio caro,da che mondo e mondo è l'uomo che paga sempre" presi il vassoio e dopo aver dato una forte botta con la spalla a Luke mi diressi verso il primo tavolo libero che i miei occhi riuscirono a puntare.

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