-Chapter 4-

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L'ultima ora era di educazione fisica. Magnifico. Come avrei mai potuto anche solo saltare con quei trampoli che mi ritrovavo attaccati ai piedi? Trascinando le gambe per il corridoio,arrivai nella palestra ed entrai sbattendo la porta con tutta la forza che mi ritrovavo nelle braccia.

"Lei deve essere la signorina Tucker" quante volte avevo sentito questa frase,oggi? Mi ero davvero stufata.

"Si si sono la ragazza strana che gli farà passare l'ora più infernale della sua vita,quindi per evitare sofferenze ad entrambi in quest'ora,mi vado a sedere sulle gradinate buona buona e sto zitta,per quanto ci possa riuscire, non do fastidio a nessuno,ok?" non mi interessava sul serio la sua risposta e anche se mi avesse negato di fare ciò che volevo,lo avrei fatto lo stesso.

Gli occhi mi si fecero pesanti mentre guardavo tutti quei stupidi ragazzini sudare e saltare dietro uno strano 40enne bianco e perennemente sudato,in pantaloncini. Mi sdraiai sulla panchina e chiusi gli occhi.

Avvertii una mano sfiorarmi i capelli e automaticamente mi alzai dalla panchina urtando violentemente un'altra fronte

"Sei talmente adorabile quando dormi,possibile che non appena ti svegli fai danni?" disse Luke premendosi una mano dolorante sulle tempie

"E tu perchè sei qui?"

"Volevo parlarti"

"Noi due non abbiamo nulla da dirci" e anche se volevo essere più...dolce...con lui,davvero non ci riuscivo

"Abbiamo iniziato con il piede sbagliato e mi dispiace moltissimo...ho esagerato un pò,ma anche tu...potevi risparmiarmi già dal primo giorno"

"Senti ragazzino,non ti farò le mie scuse per questioni di orgoglio,quindi posso solo dire che forse,e sottolineo forse,potremmo anche andare un tantino d'accordo,ok?" non riuscivo più a controllare i muscoli del mio viso e mi sorpresi a sorridere come un'ebete

"Allora sotto sotto la ragazza cattiva un cuore,anche se piccolo,ce l'ha" sorrise anche lui,ma cercò di sopprimere quella strana e involontria reazione mordendosi l'angolo del labbro,proprio dov'era il piercing,conficcando il piccolo cerchietto nero nella carne

"Ehi carino non montarti la testa eh!" mi gettai al suo collo e iniziai a strofinargli un pugno sulla testa,increspando tutti i capelli biondi e morbidi che si ritrovava

"Ehi no no dai! I capelli no!" inizió a dimenarsi,ma strinsi la presa con le braccia,allora cominciò a farmi il solletico facendomi cadere dalla gradinata e finii per incastrarmi fra la fessura di due panchine dietro di noi

"Idiota,aiutami!" le braccia mi erano finite accanto alle orecchie e cercai di muoverle il più possibile per rialzarmi da sola,ma probabilmente finii per sembrare un qualche strano animale con una sorta di disturbo fisico perchè Luke scoppiò a ridere a pieno petto e fu costretto a tenersi con le braccia sullo scalino per non rischiare di cadere anche lui

"Ok ok ora ti aiuto.. É solo che sei così buffa!" si alzò malfermamente e mi si avvicinò,ma per pura reazione di difesa,non appena cercò di afferrarmi per le mani,le ritrassi immediatamente

"Scusa" sembrava davvero mortificato,quindi per rassicurarlo gli sorrisi nel modo più amichevole possibile

"Avanti aiutami su,mi sta iniziando a far male la schiena" mi afferrò per gli avambracci e dopo avermi tirata un tantino su,mi accompagnò a sedermi per bene mettendomi una mano sul fianco

"Ehi non ti allargare" gli presi la mano e gliela appoggiai sulla coscia

"Ok ok scusa" sorrise di nuovo

"...Cosa hai fatto per queste due ore?" sapevo di esser stata piùttosto impertinente,ma dovevo chiederglielo. Dovevo.

"Potrei farti la stessa domanda,sai?" mi infastidiva incredibilmente questo suo modo di rispondermi

"Cosa vuoi insinuare? Ero a scuola" e tecnicamente era davvero così

"Si,ma non in classe"

"E tu come fai a saperlo?"

"Ti ho cercata parecchio e non avendoti trovata in nessun corso del tuo orario mi sono fatto un giro,ti ho vista sulle gradinate" disse,con un tono suadente.

Il cuore mi salì in gola e smise di battere

"Cosa...c-cosa hai visto esattamente?"

"Perchè stai iniziando a balbettare?" aveva ragione. Perchè balbettavo? Io non balbetto mai. Nessuno mi mette in soggezione.

"Non stiamo a mettere i puntini sulle I e rispondi" ripresi sicurezza e questo spossò Luke

"Ho visto i tuoi  tatuaggi-mi si avvicinò smisuratamente e abbassò il tono della voce-sono belli sai?" per un momento,quella vicinanza mi scatenò una strana sensazione nel ventre,come se avessi avuto i fuochi d'artificio nello stomaco. Dovevo riprendere il controllo della situazione. Tirai in dietro la testa e gli poggiai le mani sulle spalle per allontanarlo

"Sono lesbica,carino,non scordarlo. Con me non attacca" fece forza sulle mie mani e se le scrollò di dosso per poi poggiarsi con le braccia indietro sulla gradinata e i piedi accavallati davanti. Mi alzai e gli spostai le gambe per passare

"L'ora è finita,ciao ragazzino,ci si vede" iniziai a scendere gli scalini. Per qualche strano motivo che non so spiegarmi,mi girai e lo trovai ancora li,che mi guardava mentre mi allontanavo. Voltai subito il viso e presi a camminare velocemente,a testa bassa.

Cosa diavolo mi sta succedendo? Perchè mi comporto come una stupida adolescente? Mai mi era successo di non saper rispondere a qualcuno,e tanto meno di interessarmi tanto ad una persona al di fuori di me.

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