Mi abbracciò forte come faceva mio padre ogni volta che mi facevo male mentre giocavo con i sassi,e mi fece sentire lo stesso calore protettivo.
"Grazie Michael" dissi,alzando lo sguardo sui suoi splendidi occhi verdi che adesso sembravano brillare
"Grazie? E per cosa?" rispose,sorridendo
"Perché mi hai fatta sentire felice,ancora una volta" strinsi la presa attorno alla sua schiena e mi sorpresi a sorridere con il viso immerso nella sua maglietta scura.
Da lontano udimmo il suono della campanella che richiamava a raccolta tutti gli studenti come un pastore fa con il proprio gregge,allora sciolsi lentamente il nostro abbraccio e feci per dirigermi all'entrata. Lui mi afferrò il polso e fece per infilare le sue dita morbide fra le fessure delle mie. Non mi accorsi di aver avuto freddo fino a quando il calore dei suoi palmi riscaldarono i miei.
"Ora possiamo andare" disse poi,dopo avermi dato un bacio sulla fronte.
Mi accompagnò fino all'entrata della classe e aspettò che fossi entrata per dirigersi serenamente nella sua aula.
Mentre andavo a sedermi ad un banco in fondo all'aula sentii dei sussurri provenire dai banchi antecedenti ai miei.
"Hai visto come si tenevano la mano? E come lei lo guardava? Secondo me ormai possiamo ufficializzare la rottura tra Luke e Liz" diceva una ragazza con una lunga e bionda coda di cavallo
"Certo mi dispiace...ma ora significa che il piccolo e sexy cocainomane é di nuovo sulla piazza" stava rispondendo la compagna con i capelli corti a caschetto,con un sorriso vomitevole sulla faccia. Scoppiarono entrambe in una risata acuta talmente tanto da spaccare i timpani. Alzai lo sguardo appena in tempo per notare che Martha si stava aggirando per i banchi per cercare un posto dove sedersi. Alzai il braccio e le feci cenno di avvicinarsi; lei inizialmente sgranò gli occhi e si guardò in torno quasi temesse che stavo chiamando qualcuno dietro di lei. Io ripetei il gesto e le sorrisi. Titubante,si decise ad avvicinarsi.
"Ehi" disse in tono piatto,neutrale
"Ehi!" risposi io,sorridendo. Lei terrorizzata spostò lo sguardo ed entrambe ci soffermammo a guardare il professore di Letteratura che entrava in classe. Strappai un foglio dal mio quaderno a righe e ci scrissi sopra "Come stai?" e lo passai a Martha
"Come sto io? COME STAI TU!?" scrisse lei,veloce come un razzo
"Io? Bene,credo"
"Sei resuscitata?" scrisse,osservando con la coda dell'occhio la mia reazione. Scoppiai a ridere.
"Mi hanno somministrato una sorta di antidoto" risposi,dandole un buffetto sulla spalla
"É TORNATO!?" fortunatamente non scrisse il soggetto,perché non avevo idea di che effetto mi avrebbe fatto leggere il suo nome,ma capii subito e mi corse un brivido lungo la schiena
"Oh no..."
"E allora cosa?" mi guardai attorno quasi temessi che qualcuno avesse potuto leggere e scrissi in caratteri minuscoli «Michael,mi ha baciata.»
Martha quasi sbiancò.
"COSA?" strillò,fuori controllo. Tutta la classe si girò verso di noi,all'unisono
"VOI DUE,BASTA! MI AVETE STUFATO! FUORI DALLA CLASSE,ORA!" urlò il professore,aprendoci la porta e aspettando che entrambe fossimo uscite per sbattercela alle spalle sonoramente
"Cosa...diavolo..." disse Martha,appoggiandosi al muro,ad un passo da l'iperventilazione
"Si beh ecco...stamattina mi ha portata lontano da tutti e mi ha fatto la dichiarazione d'amore più commovente del mondo e poi mi ha baciata" purtroppo sentii le guance avvampare
"Quindi ora...tu e lui...tipo siete una coppia?" disse,scivolando per sedersi a terra
"Non so...forse si" dissi sospirando,sedendomi accanto a lei
"E dimmi...bacia bene?" sussurrò sorridendo
"Come sospettavo non è esattamente il tipo di ragazzo che ti fa eccitare con un bacio,ma se la cava bene. È decisamente più bravo con le parole" appoggiai la testa al muro e sorrisi
"Che voi due state insieme o no,non mi importa. Sono felice di riavere la mia migliore amica" infilò un braccio sotto il mio e mi diede un bacio sulla guancia.
Passammo il resto delle due ore sedute a chiacchierare e spettegolare su alcuni fatti che erano accaduti a scuola; Martha mi aveva aggiornata sul fatto che ero rimasta come uno zombie per un solo mese e che nel frattempo Wendy e Calum si erano mollati,il professore di ginnastica si era sposato con un'insegnante di sostegno,lei aveva adottato un cucciolo di labrador ed Ashton si era fatto un tatuaggio sul polso.
Mentre mi raccontava di quanto era stata triste per me,in quel mese infinito, mi accorsi che non ostante la mia ragione di vita se ne fosse andata,la vita andava avanti. Certo,non rischiavo di finire in prigione ogni singolo pomeriggio e non mi beccavo due ore di detenzione ogni giorno,ma la vita continuava.
Era difficile e orribile ammetterlo,ma dovevo andare avanti senza di lui.
Si dice che se é destino che due persone debbano stare insieme,allora anche quando saranno ottantenni si ritroveranno. Allora se é destino che io e Luke dovessimo mai tornare assieme,non smetterò mai di sperare.
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The Bright Side
FanfictionElizabeth, una ragazza australiana con non pochi problemi con se stessa e le persone che la circondano, incontra Luke, un ragazzo altrettanto problematico, tanto bello quanto pericoloso. Le personalità dei due si trovano in attrito già da subito, ma...